Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (9 lettori)

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frmaoro

il Fankazzista
CRISI: CRESCE IL DISAGIO IN EUROPA PER L'INTEGRALISMO DI BERLINO (FOCUS)
di
Pubblicato il 08 dicembre 2010 | Ora 16:50
Fonte: Asca
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(ASCA) - Roma, 8 dic - Senza Germania non puo' esserci l'Europa ma anche un'Europa germanocentrica non puo' avere futuro. L'attacco frontale del presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, al governo tedesco, che ha bocciato ''senza studiare'' la proposta a doppia firma Juncker-Tremonti sugli eurobond, non va interpretata come la polemica che si esaurisce nel giro di due interviste sui giornali, ma rappresenta il crescente disagio nell'area euro davanti a posizioni considerate integraliste dalla cancelleria di Berlino. L'esecutivo Merkel e l'ala filo-tedesca della Bce sembrano aver dimenticato che l'unione monetaria e' una espressione politica e non un decalogo di regole contabili. La politica economica e monetaria non possono essere subordinate allo statuto e al mandato della Bce. La Germania non puo' guardare all'Europa come a una propaggine dei confini tedeschi. Berlino soprattutto non puo' essere flessibile quando il consiglio europeo sorvola sugli sforamenti di bilancio tedeschi e rigido quando brucia la casa del vicino greco o irlandese. Dopo l'Irlanda sono state le banche tedesche quelle che hanno avuto piu' bisogno di sostegno pubblico perche' avevano portafogli imbottiti di titoli tossici. La Germania, restando al recente passato, ha forzato, e in qualche caso violato, le regole europee in tema di aiuti di Stato nella vicenda Opel ed e' il Paese europeo che piu' di tutti elargisce aiuti pubblici all'economia rimanendo sempre al limite della normativa comunitaria. La proposta di Tremonti e Juncker sugli eurobond non e' una cambiale mandata ai tedeschi per farsi carico delle politiche di spesa allegra di Grecia o Irlanda. Emettere debito e' anzi la logica conseguenza di una moneta comune. Altrimenti si dovrebbe pensare che l'unica funzione dell'euro e' quella di evitare a italiani, francesi e tedeschi di recarsi a un ufficio cambi per viaggiare nel vecchio continente. Avere la seconda valuta al mondo in termini di riserve e diffusione ma non impiegarla e' come aver vinto alla lotteria e non ritirare il premio. Adenauer, Kohl, Helmut Schmidt, Willy Brandt erano europeisti convinti che hanno contribuito alla creazione dell'Europa come espressione politica, pur con tutti i difetti possibili. Kohl non volle sentire ragioni davanti alle pressioni di alcuni paesi che non volevano l'Italia nell'euro. Ci fosse stata la Merkel il risultato del 1999 non sarebbe scontato e forse l'euro sarebbe finito prima ancora di cominciare la sua avventura.
per quel che conta
 

tommy271

Forumer storico
Strauss-Kahn speaks in Greek parliament


Ana-Mpa/International Monetary Fund (IMF) Managing Director Dominique Strauss-Kahn, briefing the Greek Parliament's Economy Committee on Tuesday, considered the possibility of the extension of the loan's repayment time without new terms as being a foregone conclusion, but in parallel stressed the need for structural reforms with salary and pension cuts since, as he said, there is no other way for productivity to be balanced.

Strauss-Kahn pointed out that although achieving the target of fiscal restructuring is diffucult, however there are many sectors in which expenditure cutbacks can take place and appeared convinced that if the measures proposed by the IMF are implemented without deviations then the programme will be crowned with success, calling on all the parties to support it.

He claimed that Greece had no other choice since, as he said, "in May when it resorted to the IMF it was on the cliff's edge" and stressed that the success of the programme is linked "with the degree of justice that it will inspire in the people and commenting on the protests against the measures noted that "if I were a Greek I might also be in the streets."

He further said that "all must realise the situation and each to assume his own share of responsibility," adding that "you must show that in this national effort all are participating."


(ana.gr)
 

tommy271

Forumer storico
CRISI: CRESCE IL DISAGIO IN EUROPA PER L'INTEGRALISMO DI BERLINO (FOCUS)
di
Pubblicato il 08 dicembre 2010 | Ora 16:50
Fonte: Asca
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(ASCA) - Roma, 8 dic - Senza Germania non puo' esserci l'Europa ma anche un'Europa germanocentrica non puo' avere futuro. L'attacco frontale del presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, al governo tedesco, che ha bocciato ''senza studiare'' la proposta a doppia firma Juncker-Tremonti sugli eurobond, non va interpretata come la polemica che si esaurisce nel giro di due interviste sui giornali, ma rappresenta il crescente disagio nell'area euro davanti a posizioni considerate integraliste dalla cancelleria di Berlino. L'esecutivo Merkel e l'ala filo-tedesca della Bce sembrano aver dimenticato che l'unione monetaria e' una espressione politica e non un decalogo di regole contabili. La politica economica e monetaria non possono essere subordinate allo statuto e al mandato della Bce. La Germania non puo' guardare all'Europa come a una propaggine dei confini tedeschi. Berlino soprattutto non puo' essere flessibile quando il consiglio europeo sorvola sugli sforamenti di bilancio tedeschi e rigido quando brucia la casa del vicino greco o irlandese. Dopo l'Irlanda sono state le banche tedesche quelle che hanno avuto piu' bisogno di sostegno pubblico perche' avevano portafogli imbottiti di titoli tossici. La Germania, restando al recente passato, ha forzato, e in qualche caso violato, le regole europee in tema di aiuti di Stato nella vicenda Opel ed e' il Paese europeo che piu' di tutti elargisce aiuti pubblici all'economia rimanendo sempre al limite della normativa comunitaria. La proposta di Tremonti e Juncker sugli eurobond non e' una cambiale mandata ai tedeschi per farsi carico delle politiche di spesa allegra di Grecia o Irlanda. Emettere debito e' anzi la logica conseguenza di una moneta comune. Altrimenti si dovrebbe pensare che l'unica funzione dell'euro e' quella di evitare a italiani, francesi e tedeschi di recarsi a un ufficio cambi per viaggiare nel vecchio continente. Avere la seconda valuta al mondo in termini di riserve e diffusione ma non impiegarla e' come aver vinto alla lotteria e non ritirare il premio. Adenauer, Kohl, Helmut Schmidt, Willy Brandt erano europeisti convinti che hanno contribuito alla creazione dell'Europa come espressione politica, pur con tutti i difetti possibili. Kohl non volle sentire ragioni davanti alle pressioni di alcuni paesi che non volevano l'Italia nell'euro. Ci fosse stata la Merkel il risultato del 1999 non sarebbe scontato e forse l'euro sarebbe finito prima ancora di cominciare la sua avventura.
per quel che conta

I vecchi politici tedeschi avevano ben saldo l'orizzonte europeo ed occidentale della Germania.
Non solo per farsi perdonare l'onta che ha visto coinvolta la Germania del secolo breve, ma come fuoriuscita democratica permanente della società tedesca.

E' vero che i periodi storici plasmano le persone: la Merkel è cresciuta e vissuta nel bel mezzo di una società prussiana, protestante e del peggior comunismo.
I conservatori tedeschi bavaresi che abbiamo conosciuto al potere, erano di ben altra caratura.

Non bisogna però sottovalutare la persona: se è arrivata al Cancellierato e ha "fregato" Kohl, qualche virtù dovrà pur averla.
 

tommy271

Forumer storico
Borsa Atene: Ase -0,6%, ottimismo intatto


MILANO (MF-DJ)--L'indice Ase della Borsa di Atene ha chiuso in ribasso dello 0,6% a 1.523,5 punti.
"L'ottimismo sul mercato rimane intatto e assisteremo a dei miglioramenti dei risultati di borsa questa settimana", ha riferito Manos Hatzidakis responsabile della ricerca del Pegasus Securities.
Coca Cola Hellenic ha chiuso in ribasso del 5,5%, Hellenic Telecoms del 2,9%, Alpha dell'1,2% mentre Piraeus guadagna il 2,1%, National l'1,4%, e Ppc l'1,3%.
 

tommy271

Forumer storico
Situazione in Europa "preoccupante, mai così incerta" - Fmi

mercoledì 8 dicembre 2010 16:43



GINEVRA, 8 dicembre (Reuters) - Il capo del Fondo Monetario Internazionale Dominique Strauss-Kahn ha dichiarato oggi che la situazione in Europa resta preoccupante e ha avvertito che gli effetti della crisi finanziaria globale sono ben lontani dall'essere finiti.

"La situazione in Europa resta preoccupante e il futuro è più incerto che mai", ha detto in un discorso a Ginevra.
Per Strauss-Kahn le crisi greca e irlandese hanno evidenziato la necessità di misure più efficaci per far fronte alle crisi economiche e finanziarie.

"Il ritardo nel rafforzare la supervisione e dar vita a efficaci meccanismi di soluzione delle crisi, potrà condurre alla prossima crisi", ha sottolineato.
 

tommy271

Forumer storico
Roubini: only solution for Greece's economy is leaving the eurozone


Wednesday, 08 December 2010
The only solution for Greece's economy is country to leave the eurozone, Nouriel Roubini, professor of economics at the New York University and consultant at the US Congress said during the business forum in Athens which was participated by the officials of banking sector. The famous economist, considered that no matter how the budget harmonisation in Greece will be correctly made, the country will not solve the huge state debt problem.
- On the contrary this debt sharpens this problem since it damages the growth. Introduction of taxes leads to recession and leaves the country in high debt trap, professor explained.
Roubini considered that the only solution for Greece to return part of the lost competitiveness is to devalue its currency.



(macedonianonline.eu)


***
L'agenzia macedone è un pò di parte (come quelle greche, del resto) però da Roubini mi aspetterei qualcosa di meno ovvio e banale.
 

Gaudente

Forumer storico
Non bisogna però sottovalutare la persona: se è arrivata al Cancellierato e ha "fregato" Kohl, qualche virtù dovrà pur averla.
Vabbeh la stessa cosa si potrebbe dire di Commodo e Marco Aurelio... non confondiamo la capacita' di scalare le posizioni di comando con l'attitudine a farne poi buon uso :rolleyes:
 

ficodindia

Forumer storico
"Il governo tedesco predica bene e razzola male"

Il portavoce del Governo tedesco rigettando la risposta sugli eurobond dichiara :"Se fallisce l'euro - ha detto Seibert - poi fallirà anche l'Europa e la Germania non consentirà un tale fallimento". E' evidente l'ipocrisia di tale affermazione. Com'è possibile salvare i paesi con l'acqua alla gola che stanno per affogare, obbligandoli a nuotare senza alcun aiuto. Certo ... il bailout o sciocchezze del genere ! Forse che i greci o gli irlandesi non debbano restiturie i prestiti e con un congruo interesse? Ma finiamola con tale ipocrisia, alla fine la prospettiva di Roubini, fermo restando la posizione del governo tedesco, risulta inevitabile.
 

tommy271

Forumer storico
Prosegue ormai da cinque sedute positive il lieve restringimento sugli spread bund dei nostri ellenici.
Non sono i 30 pb. giornalieri di ottobre: qualche volta sono un paio, un'altra volta una decina. Molto irregolarmente.
Dopo il primo voto in Irlanda sui provvedimenti anti-deficit il clima si è disteso un poco sui periferici, fa eccezione il Portogallo che ha un piccolo sussulto verso l'alto.
Per il resto normale amministrazione, con il Belgio che recupera rapidamente portandosi sotto quota 100.

Grecia 876 pb. (889)
Irlanda 515 pb. (531)
Portogallo 327 pb. (316)
Spagna 222 pb. (232)
Italia 157 pb. (161)
Belgio 96 pb. (111)
 

tommy271

Forumer storico
Brevetto Ue/ Barnier: Pronti a coop. rafforzata senza Italia

13:14 - ECONOMIA- 08 DIC 2010


Bruxelles, 8 dic. (Apcom) - Il commissario Ue al Mercato interno, Michel Barnier, ha annunciato oggi a Bruxelles, durante una conferenza stampa, che venerdì darà il via libera della Commissione europea alla procedura per stabilire una 'cooperazione rafforzata' sul brevetto comunitario, aggirando così l'opposizione di alcuni paesi, tra cui l'Italia e la Spagna, contrari al regime linguistico trilingue (francese, inglese, tedesco) previsto dalla proposta.
"Abbiamo ricevuto una lettera firmata da 10 Stati membri, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Lituania, Lussemburgo, Olanda, Slovenia e Svezia, che si dichiarano favorevoli, e sono autorizzato dalla Commissione a dire che venerdì, al Consiglio Ue sulla Competitività, saremo pronti ad attivare la 'cooperazione rafforzata' sul brevetto europeo, nel rispetto scrupoloso delle procedure previste dal Trattato Ue", ha detto Barnier.
Non appena sarà attivata la procedura, ha proseguito il commissario, "la Commissione presenterà un testo sulla base dell'ultima proposta di compromesso" della presidenza di turno belga dell'Ue, che Barnier ha definito "politicamente onorevole per tutti i governi Ue ed economicamente indispensabile per le imprese europee".
Il commissario ha sottolineato che la 'filosofia' della cooperazione rafforzata è di lasciare aperta la partecipazione a tutti i paesi membri e non escludere nessuno: "Non ci sarà nessuna discriminazione per nessuna impresa dei paesi che non aderiranno fin dall'inizio alla cooperazione rafforzata, che potranno accedere comunque al brevetto europeo", ha assicurato.
Barnier ha concluso esprimendo la speranza che presto anche gli Stati membri oggi contrari "aderiranno presto" al nuovo brevetto.

***
Altro fronte di frizione sul Club Med.
 
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