Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (15 lettori)

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tommy271

Forumer storico
UPDATE: Greece Eyes Post-2013 Debt Restructuring Plan - Report



(Adds detail, government comment)

ATHENS (Dow Jones)--Greece has put forward a plan to restructure its debt after 2013 that foresees lower interest payments to private creditors and would be done in coordination with other highly-indebted euro zone member state like Ireland and Portugal, Greek daily Ta Nea reports Thursday.

Without citing sources, the pro-government newspaper says that Greece has unofficially presented the plan to officials at the European Commission, the German government and the ECB. It says that the Commission has given a positive response to the proposal.

The newspaper adds that the government would not seek a discount on the face value of existing bonds nor any kind of restructuring before 2013 when its current loan agreement with the European Union and International Monetary Fund expires.

The plan calls for both a restructuring of privately held debt and also, at the same time, an extension in the repayment period of the EU and IMF loan--an idea that has already been floated publicly.

In May, Greece narrowly avoided default with the help of a EUR110 billion bailout from the EU and IMF, in exchange for tough economic reforms while also cutting its budget deficit to below 3% of gross domestic product by 2014.

But Greece continues to face high borrowing costs on international markets amid investor concerns about the country's ability to pay off its massive government debt which is expected reach 150% of gross domestic product by 2013.

To assuage those concerns, European finance ministers last month said they would consider prolonging the repayment period on their portion of the EUR110 billion loan until 2024 from 2018, with a decision expected early next year. The IMF has also supported the idea.

However, the newspaper report suggests that a renegotiation of the interest payments on existing Greek government bonds held by private investors is now being considered for the first time.

A Greek government official declined to comment on the article, saying "we do not comment on speculation."

According to the newspaper, the debt restructuring plan comes after weeks of internal discussions and after consultation with Bank of Greece Governor, George Provopoulos, and former European Central Bank Vice President Lucas Papademos, who is now acting as an adviser to the Greek government.

The paper also adds that any move to restructure the debt would be conditional on Greece first fulfilling the economic and fiscal reforms it has pledged to under its three-year loan agreement with the EU and IMF.

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Tra le altre cose si parla sempre di ridurre il tasso cedolare, non azzerarlo del tutto.
Quindi un'operazione molto blanda ...
Qui aggiunge che l'operazione sarebbe coordinata assieme a Portogallo (?) e Irlanda.
 

tommy271

Forumer storico
Fitch Places Major Greek Banks on RWN



Fitch Ratings said it placed the long-term ratings of major Greek banks on rating watch negative (RWN), after placing Greece’s sovereign rating also on RWN.

Specifically, the rating agency places National Bank, Alpha Bank, Eurobank Ergasias, Piraeus Bank, and Agricultural Bank of Greece “BBB-“ and “F3” long and short-term ratings on rating watch negative, according to its press release. It also downgrades Marfin Popular’s and Marfin Egnatia’s long-term ratings to “BBB” from “BBB+” with negative outlook.

Ratings are based on Fitch΄s assessment of the likelihood of them receiving support should this become necessary, according to the statement

It is also noted that any downgrade of the sovereign rating is likely to be mirrored by the banks΄ ratings.


(capital.gr)


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Solite cose ...
 

tommy271

Forumer storico
probabilmente sapremo di + a mercati chiusi

Teniamo conto che è sempre una notizia di giornale: il "Ta Nea", mi pare su posizioni governative, però la news è ben circostanziata.

La novità sarebbe, come ho sottolineato nel post precedente, che il taglio cedolare sarebbe contemporaneo a Irlanda e Portogallo. Quindi, al limite, attualmente più punitivo su questi titoli che quotano ancora più in alto.

Solo che il Portogallo non ha chiesto ancora nessun genere di supporto ...
 

tommy271

Forumer storico
PACCHI BOMBA: SI SEGUE LA PISTA ANARCHICA GRECA


16:01 23 DIC 2010

(AGI) Roma - I due pacchi bomba esplosi all'ambasciata svizzera e cilena e anche quello 'sospetto' recapitato nella sede diplomatica dell'Ucraina sarebbero stati spediti dalla Grecia.

Se la notizia trovasse conferma ufficiale la pista ancrco insurrezionalista prenderebbe semopre piu' corpo in quanto gia' nel novenbre scorso la stessa organizzazione diete vita a una campagna terroristica: pacchi bomba, molti dei quali intercettati prima della partenza ad Atene, vennero spediti alla cancelliera tedesca Angela Merkel, al presidente francese Nicolas Sarkozy e al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi .

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Intanto ...
 

tommy271

Forumer storico
Grecia: scioperi e manifestazioni contro l’austerità

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Si profila un Natale in piazza per la Grecia. Continuano, infatti, gli scioperi in tutto il Paese, dopo che il Parlamento di Atene ha approvato la legge Finanziaria per il 2011. La normativa contiene severe misure di austerità con l’obiettivo di ridurre sensibilmente il deficit del Paese in grave difficoltà negli ultimi mesi. Il provvedimento prevede forti tagli alla spesa e aumenti di imposte, così come chiesto da Unione Europea (UE) e Fondo Monetario Internazionale (FMI), in cambio di un piano di aiuti da 110 miliardi di euro. Ma non è solo il Paese ellenico che in Europa attraversa difficoltà economiche. Di questi temi Giancarlo La Vella ha parlato con l’economista Luigi Campiglio, dell’Università Cattolica di Milano:

R. - La situazione della Grecia potrebbe essere risolta in tempi relativamente brevi, perché la dimensione del disavanzo pubblico - così come del debito - è relativamente contenuta: richiede certamente manovre di correzione, ma il grado di sostegno che i grandi Paesi possono dare nei confronti della Grecia può aiutare moltissimo e non costa molto.

D. - Secondo lei, è con la solidarietà tra Stati che si riesce ad attenuare il momento di crisi?

R. - Sì, perché questo è certamente un momento di grande crisi ed è vero che c’è il rischio anche di fare passi indietro. Però il primo dei passi in avanti da compiere è quello di avere il coraggio di essere ancora più vicini sul piano della solidarietà, sul piano dei rapporti ed anche sul piano degli interessi comuni.

D. - Al contrario, c’è il rischio che in Europa - ma non solo - si crei una spaccatura tra economie più forti e quelle invece più deboli?

R. - Il rischio c’è: alcuni commentatori lo teorizzano anche. Io credo che sarebbe la fine dell’euro e l’ipotesi che circola di due monete - una moneta del Nord ed una moneta del Sud - servirebbe solamente a cristallizzare le disuguaglianze che esistono.

D. - In che modo l’euro ha contributo ad evitare crisi più penose?

R. - Quello che è accaduto in questo anno è il risultato di una catena di errori particolarmente ostinati nella loro continuazione. Infatti, solo fino ad uno anno e mezzo fa l’idea che l’euro potesse essere messo in discussione apparteneva ancora al “regno dell’impensabile”. Certamente con l’euro abbiamo avuto dei grandi vantaggi dal punto di vista degli scambi commerciali, dell’integrazione economica, dell’abbattimento delle barriere e della libertà di movimento delle persone. Con l’euro abbiamo fatto veramente un grande passo in avanti, però questo passo non basta: dobbiamo essere più vicini!

D. - Guardando al piccolo e alle famiglie, il Natale rappresenta un periodo di aumento dei consumi: periodi di difficoltà come questo provocano l’aumento dei prezzi o l’abbassamento della qualità delle merci a parità di prezzi?

R. - Le famiglie sono molto caute negli acquisti e i prezzi sono un po’ il segnale di tutto questo. Io credo che non avremo grandi aumenti di prezzi per i beni a più elevata intensità di consumo. Se lei entra in un supermercato, di tutti i beni e di tutti i servizi, ne trova di tutte le qualità. Quello che potrebbe accadere è che, avendo meno disponibilità economiche, i consumatori si orientino verso la bassa qualità. Questo non è un bene! (mg)

(Radio Vaticana)
 

ficodindia

Forumer storico
Notizie contraddittorie.

La possibilità di ritorno al mercato nel 2012, secondo le dichiarazioni e gli auspici del governo greco sono in palese contraddizione con la possibilità di ristrutturazione del debito. Se la Grecia ristruttura il proprio debito deve abbandonare l'obiettivo di finanziarsi autonomamente per almeno un decennio. Quale privato acquisterà i titoli greci?
 
Stato
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