Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (47 lettori)

Stato
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tommy271

Forumer storico
La possibilità di ritorno al mercato nel 2012, secondo le dichiarazioni e gli auspici del governo greco sono in palese contraddizione con la possibilità di ristrutturazione del debito. Se la Grecia ristruttura il proprio debito deve abbandonare l'obiettivo di finanziarsi autonomamente per almeno un decennio. Quale privato acquisterà i titoli greci?

Una "ristrutturazione" soft con il solo abbattimento cedolare è veramente poca cosa. Poi se fatta in contemporanea ad Irlanda e Portogallo annacquerebbe il "fattore Grecia".
Non dimentichiamoci poi che a partire dal prossimo anno entrerà in funzione il Fondo di Emergenza ...
 

tommy271

Forumer storico
Pound Strengthens Against Dollar, Euro on Greek Debt Report

December 23, 2010, 9:35 AM EST

By Keith Jenkins and Emma Charlton


Dec. 23 (Bloomberg) -- The pound strengthened against the euro and rose from near a three-month low versus the dollar, as Ta Nea newspaper reported Greek officials and bankers have decided on a debt-restructuring plan to begin after 2013.
The pound appreciated against 11 of its 16 most active trading partners as the Athens-based daily said Greece will ask for an extension on all outstanding debt and a cut in interest paid. A Bank of England official said in a newspaper interview that U.K. interest rates may rise.
Interest rate expectations “have moved back in favor of sterling so that should encourage euro-sterling lower as well as obviously being hit by the broader concerns about the euro zone periphery and Greece,” said Jeremy Stretch, executive director of foreign-exchange strategy at Canadian Imperial Bank of Commerce in London.
The British currency appreciated 0.5 percent to 84.75 pence per euro as of 14:28 p.m. in London. Sterling gained 0.2 percent to $1.5412 from $1.5386 yesterday, when it reached $1.5356, its weakest level since Sept. 14. It rose as much as 0.3 percent earlier to $1.5437, after some analysts said Fisher’s comments may mean the central bank will lift the U.K.’s benchmark interest rate.

(Bloomberg)

***
La notizia riportata da "Ta Nea" è presa piuttosto seriamente ... almeno dalla speculazione ...
 

ficodindia

Forumer storico
Dipende dalla misura del taglio delle cedole.
Ad esempio una riduzione della cedola dal 6 a 3% comporta un dimezzamento del prezzo di un titolo a media/lunga scadenza. L'effetto del taglio delle cedole è irrilevante per i titoli a breve. Ne consegue che la Grecia potrà emettere solo, sempre se trova chi è disposto a rischiare, Bot. Ma comunque le notizie sulla ristrutturazione del debito sono in palese contraddizione con le dichiarazioni ufficiali del governo greco.
 

StockExchange

Forumer storico
Ragazzi complimenti per l'ottimismo....nonostante tutto...
Diciamo chiaramente le cose come stanno, è una notizia di mxxxx. :down:

Se è vero in pratica stanno anticipando ora la notizia che nel 2013 fanno default.
Perchè questo è....
Cambiano i termini del debito, quindi è default.

Anche l'Argentina alla fine ha dato in concambio titoli con scadenze trentennali a interessi facciali ridicoli, anche se mi sembra step-up e il valore di mercato che ne consegue è quello che è....Vabbe' in quel caso c'è stato pure haircut ma la cosa cambia poco la questione.

In termini "finanziari" l'haircut lo si subisce eccome.
Finiamo con in mano un titolo che ha un rendimento finanziario che precipita, sia per via dell'allungamento della maturity che per il taglio delle cedole.
Il tutto aggravato dai CDS Greci, che se anche alla fine, dopo un simile alleggerimento, potrebbero trarre qualche sollievo, non saranno mai i CDS di un risk free (ma esisterà ancora fra qualche anno questo concetto?).

Tommy, sbagli quando dici che un simile scenario già lo scontano quotando come uno 0 coupon. Sarebbe vero se non allunghi le scadenze. Ma se sposti la maturity molto in la il valore può considerevolmente ridimensionarsi, anche in virtù di un rischio tassi.

Non dimentichiamoci cosa hanno patito tutti i titoli medio-lunghi negli ultimi due mesi, di qualsivoglia emittente.
C'è molta tensione sui tassi lunghi già a prescindere e indipendentemente dal problema dei piigs.
 

tommy271

Forumer storico
Dipende dalla misura del taglio delle cedole.
Ad esempio una riduzione della cedola dal 6 a 3% comporta un dimezzamento del prezzo di un titolo a media/lunga scadenza. L'effetto del taglio delle cedole è irrilevante per i titoli a breve. Ne consegue che la Grecia potrà emettere solo, sempre se trova chi è disposto a rischiare, Bot. Ma comunque le notizie sulla ristrutturazione del debito sono in palese contraddizione con le dichiarazioni ufficiali del governo greco.

I titoli che potranno risentirne maggiormente saranno quelli più lunghi ... forse potrebbero toccare l'indicizzazione sui titoli GGBei ma sarebbe poca cosa per l'insieme del debito pubblico.
 

StockExchange

Forumer storico
E aggiungerei, il tutto tassato al 20% visto che a quanto pare ormai passerà la mozione di Bersani già accettata alla camera.
A questo punto meglio prendere a sconto un BTP che resterà tassato al 12,5%.
 

tommy271

Forumer storico
Ragazzi complimenti per l'ottimismo....nonostante tutto...
Diciamo chiaramente le cose come stanno, è una notizia di mxxxx. :down:

Se è vero in pratica stanno anticipando ora la notizia che nel 2013 fanno default.
Perchè questo è....
Cambiano i termini del debito, quindi è default.

Anche l'Argentina alla fine ha dato in concambio titoli con scadenze trentennali a interessi facciali ridicoli, anche se mi sembra step-up e il valore di mercato che ne consegue è quello che è....Vabbe' in quel caso c'è stato pure haircut ma la cosa cambia poco la questione.

In termini "finanziari" l'haircut lo si subisce eccome.
Finiamo con in mano un titolo che ha un rendimento finanziario che precipita, sia per via dell'allungamento della maturity che per il taglio delle cedole.
Il tutto aggravato dai CDS Greci, che se anche alla fine, dopo un simile alleggerimento, potrebbero trarre qualche sollievo, non saranno mai i CDS di un risk free (ma esisterà ancora fra qualche anno questo concetto?).

Tommy, sbagli quando dici che un simile scenario già lo scontano quotando come uno 0 coupon. Sarebbe vero se non allunghi le scadenze. Ma se sposti la maturity molto in la il valore può considerevolmente ridimensionarsi, anche in virtù di un rischio tassi.

Non dimentichiamoci cosa hanno patito tutti i titoli medio-lunghi negli ultimi due mesi, di qualsivoglia emittente.
C'è molta tensione sui tassi lunghi già a prescindere e indipendentemente dal problema dei piigs.

Ciao Stock, qui sinora si è scritto del solo haircut sul flusso cedolare: non leggo di un allungamento delle scadenze. Non credo neanche necessario ...
Questo sarebbe solo sul prestito della troika.
 

tommy271

Forumer storico
E aggiungerei, il tutto tassato al 20% visto che a quanto pare ormai passerà la mozione di Bersani già accettata alla camera.
A questo punto meglio prendere a sconto un BTP che resterà tassato al 12,5%.

Non penso possa passare un principio simile: ci sarebbe un ricorso alla Corte Europea.
Ne parlavo questa mattina anche sulla diversità di tassazione tra TdS e Corporate.
 

StockExchange

Forumer storico
Non penso possa passare un principio simile: ci sarebbe un ricorso alla Corte Europea.
Ne parlavo questa mattina anche sulla diversità di tassazione tra TdS e Corporate.

Intendi la differenza di trattamento? Perchè per l'aumento dell'imposta sulle rendite, quella ormai è cosa fatta, deve passare solo in senato e c'è molta coesione bipartizan, era comunque nell'aria, l'aveva proposta anche Fini e tutto sommato rientra in un comune sentire anche europeo e va ad armonizzarsi con quella che è la situazione più diffusa in europa.
Al limite sarebbe corretto portare la tassazione al 20% anche sui conti correnti, se non altro per principio, visto che comunque non rendono nulla.
 

tommy271

Forumer storico
Intendi la differenza di trattamento? Perchè per l'aumento dell'imposta sulle rendite, quella ormai è cosa fatta, deve passare solo in senato e c'è molta coesione bipartizan, era comunque nell'aria, l'aveva proposta anche Fini e tutto sommato rientra in un comune sentire anche europeo e va ad armonizzarsi con quella che è la situazione più diffusa in europa.
Al limite sarebbe corretto portare la tassazione al 20% anche sui conti correnti, se non altro per principio, visto che comunque non rendono nulla.

Io parto dal presupposto che un aumento della tassazione è giusto, rispetto a quello che pagano altre rendite (da lavoro, da immobili ecc.).
Corretto sarebbe un abbassamento dei proventi del CC.
Non credo però ad una possibile diversità di trattamento tra TdS e Corporate. Nel caso - ovviamente - ci sarebbe uno spostamento di risorse da un campo all'altro.
Se sinora lo Stato non è intervenuto massicciamente per sostenere le banche questo provvedimento potrebbe accelerare un deflusso che poi, alla fine, sarebbe controproducente.
Per questo motivo non penso sia accettabile una diversità di trattamento, essendo in area euro, tra l'investitore di BTP e quello di TdS esteri/euro.
 
Stato
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