Ci sono anch'io nella squadra con il 10% del portafoglio; ho acquistato i titoli sapendo di rischiare, ma convinto che un default della Grecia doveva essere evitato a tutti i costi dagli altri paesi euro. Questo per non innescare una spirale di vendite, dai PIIGS agli stati AAA.
Ed in effetti, questo è successo ed il vortice a spirale continua....
La causa di tale situazione è da ricercare nella scarsa incisività delle manovre a sostegno della Grecia da parte della comunità europea ed in particolare nelle misure adottate finora, che non rivestono carattere definitivo, ma sono state semplici tamponi...
E cosi' dopo uno stato, l'attenzione degli speculatori si è rivolta anche all'Irlanda, poi al Portogallo, quindi alla Spagna, Italia, Belgio; a seguire tutti i pasi euro hanno dovuto alzare i rendimenti per collocare nuovi bond.
Oggi è molto più difficile rimediare la situazione; per ridare fiducia ai mercati è necessario che gli stati area euro mettano dei paletti all'indebitamento, dispongano un severo controllo sui bilanci statali e stress-test per le banche.
Nello stesso tempo si dovrebbe intervenire sulle problematiche riguardati tutti i paesi PIIGS, individuando soluzioni definitive che favoriscano, nel tempo, la soluzione dei vari problemi.
E' plausibile, infatti, che a questo punto, risolvere la situazione di un solo paese, porti un beneficio temporaneo alle quotazioni e non inverta il trend ribassista di fondo.