Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (6 lettori)

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tommy271

Forumer storico
Ieri non è stata una bella giornata le crescenti pressioni su Irlanda e Portogallo si sono "scaricate" anche sulla Grecia.
La situazione generale non è bella: in Giappone cresce la contaminazione nucleare, nello Yemen l'esercito si è diviso in due ed il solito Obama ha fatto la sua "telefonata". Questa volta ai francesi.
Il comportamento europeo è stato disdicevole, ognuno con la propria posizione in un'operazione di guerra contro la Libia che avrà serie ripercussioni per i mesi a venire.
Oggi, intanto, gli occhi sono puntati sul Portogallo: riuscirà l'esecutivo ad avere l'appoggio della minoranza?
Sta uscendo qualche dettaglio in più sul ruolo che avrà, a partire dal 1 luglio 2013, il nuovo ESM.
Credo stiano mettendo i paletti giuridici alle procedure di insolvenza che potrebbero verificarsi in Europa.
La questione è estremamente complessa, come ho detto ieri bisognerà aspettare lunedì per conoscere il testo votato e attendere un parere legale di qualche esperto in materia.
Abbiamo ancora due anni di tempo, prima dell'entrata in funzione del nuovo organismo, ma saranno importantissimi i dati estivi che ci diranno se la Grecia potrà farcela da sola.
Quindi niente fretta e solito "sangue freddo": sarà ora fondamentale riuscire a cogliere i movimenti verso l'alto ( e il basso) tipici dei titoli junk.
Nel frattempo attendiamo i dati che usciranno dal summit di fine settimana.

Grecia 923 pb. (901)
Irlanda 675 pb. (646)
Portogallo 441 pb. (432)
Spagna 193 pb. (191)
Italia 153 pb. (148)
Belgio 96 pb. (90)
 
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tommy271

Forumer storico
Mi risulta che la frau aveva affermato che il ricorso al settore privato aveniva solo per le nuove sottoscrizioni post 2013 che, quindi, hanno la nuova impalcatura giuridica che permette la possibilità di un taglio del valore del titolo in caso di ristrutturazione.

Questo è quanto aveva affermato anche Schaeuble, aspettiamo il fine settimana e avremo un quadro più preciso.
 

AAAA47

Forumer storico
L'ho riletto attentamente e per me stanno preparando giuridicamente l'haircut per quelli che hanno in mano bond anche pre 2013

e come fanno?
non possono farlo
sarebbe DEFAULT
quindi e' ovvio che sara' solo per le nuove emissioni, infatti parla dell'ESM dal 2013 e lo dice ben chiaro che le nuove clausole saranno per " le nuove operazioni governative della zona euro a partire da luglio 2013.
Se lo facessero anche per i titoli gia' emessi, allora sai che casino, perche' se lo fanno per la grecia, allora vale anche per l'irlanda, il portogallo, la spagna, l'italia...quindi i rendimenti salirebbero (e i prezzi scenderebbero) non solo per la grecia, ma per i bond di TUTTA la periferia

Poi, chi ve l'ha detto che deve essere un haircut?
qui tutti state sempre a parlare di haircut, ma a che serve?
a NIENTE
tagliano il nominale del 30%
e che guadagno hanno a tagliarmi del 30% un bond che mi rimborsano nel 2025? o nel 2040? o nel 2019? o nel 2018?
QUalcuno dira' che con l'haircut hanno un risparmio sugli interessi
si, va bene..risparmieranno quanto...3 mld all'anno?
ma poi quanti interessi in piu' dovranno pagare sulle nuove emissioni?

Quindi dal 2013 quello che potrebbe succedere,sulle NUOVE emissioni, e' quello che gia' succede con molte obbligazioni bancarie T1, ossia se la banca non ha prodotto utili, non paga la cedola e nella peggiore ipotesi, se ha la clausola di loss abs, riduce il nominale

il vero problema e' arrivarci al 2013!
 
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tommy271

Forumer storico
Greek, German FMs discuss Libya




Berlin (ANA-MPA/Y. Papas) -- Greek foreign minister Dimitris Droutsas met with his German counterpart Guido Westerwelle in Berlin on Tuesday, with talks focusing on the operations in Libya.

Briefing reporters after the meeting, Droutsas said he and Westerwelle analysed the current situation and developments in depth, and reiterated that Greece, in compliance with its obligations under the UN Security Council resolution on Libya, and with absolute respect to international law, is providing facilities of a supportive nature to friend and ally countries, but is not actively taking part in the operation with its own forces at this stage.

Droutsas explained that, in the event that NATO reaches a decision for activation of the Alliance in imposing a no-fly zone over Libya, Greece will have a "limited participation", elaborating that this will comprise a frigate that is already in the region for other reasons, a helicopter and a radar aircraft.

The Greek foreign minister ruled out any Greek participation with F-16 fighter planes, while he also stressed that there is no risk to Greece, and especially Crete, from Gaddafi's arsenal.

The two ministers also discussed the matter of nuclear reactors, in the wake of the Japan disaster. The target, Droutsas said, is to push for a new inspection of all the nuclear facilities in Europe and to establish uniform and very high standards for nuclear plants in Europe.


While in Berlin, Droutsas will deliver an address at an event organised by the Social Democratic Party of Germany (SPD) on the economic and financial crisis and its impact on the EU at the Friedrich Ebert Foundation that will also be attended by SPD parliamentary group leader and former foreign minister Frank Walter Steinmeier and Luxembourg foreign minister Jean Asselborn.

Droutsas will further take part in a meeting of the SPD parliamentary group at the Bundestag.

(ana.gr)

***
La politica estera greca è stretta tra l'appoggio dato a Sarkozy (ricambiando i favori fatti a livello di sostegno al debito) ed una posizione più neutralista e "arabeggiante" che incontra i favori di Germania (e Italia).
 

tommy271

Forumer storico
Samaras’ contacts ahead of the EPP summit





Main opposition New Democracy (ND) party leader Antonis Samaras, currently on a visit in Brussels on the occasion of the European People’s Party (EPP) summit on Thursday, met with the chairman of the EPP group in the European Parliament Joseph Daul.

Samaras also chaired the weekly meeting of the ND MEPs and later in the afternoon he was scheduled to meet with European Parliament Budget Committee Chair Alain Lamassoure.

The ND leader will also meet with Belgian Prime Minister Yves Leterme, the president the European Parliament Jerzy Buzek and Portuguese main opposition leader Pedro Coelho, while on Thursday he will meet with European Commission President Jose Manuel Barroso.

On Monday, Samaras met with European Commissioner for financial programming and the budget Janusz Lewandowski and with German MEP and budget committee member Reimer Boge.

The ND leader stated that the meetings focused on the way Europe can deal with deficits, debts and recession, as well as, on issues concerning the economic governance and the stability of the euro. They also focused on the utilization of the European budget by countries like Greece to serve as an antidote to the crisis.

(ana.gr)
 

AAAA47

Forumer storico
Il problema è che neanche un interesse del 6% è sostenibile sul lungo periodo.
Il Portogallo è allarmato e ritiene insostenibili interessi proprio di quest'ordine di grandezza.
Tutti gli stati Europei, anche quelli non AAA e a crescita più debole (compreso il nostro) hanno potuto rendere gestibile i loro debiti, spesso enormi (vedi sempre il nostro paese) nell'ambito di una moneta unica e stabile (quindi niente trucchetto della svalutazione, sia per svalutare il debito che per competere sul mercato con i vicini di casa) grazie ai tassi bassi con cui si potevano indebitare, per una impropria quasi-condivisione del merito di credito data dall'appartenenza all'UE, ma era un presupposto da mercato del debito in bolla come tutti i mercati finanziari, nato dal paradigma che non c'è nulla di più sicuro di un titolo di Stato, specie se di paesi evoluti come quelli dell'area Euro. Un po' come la buffonata che tuttora il Safe Heaven dovrebbe essere il Treasury americano (che se non estendono il loro limite costituzionale all'indebitamento massimo, sono già tecnicamente in default). Dopo la grande crisi del 2008-2009 nella quale siamo ancora impantanati, i mercati hanno finalmente prezzato il rischio in modo più attento un po' in tutti gli assets.
Adesso lo spread che paga la Grecia è esattamente quello che meritano i suoi conti pubblici.
Si ironizza spesso sul fatto che sembra assurdo che sia in cima alla lista dei paesi a rischio insieme al Venezuela. Ma non ci trovo nulla di strano. Il Venezuela paga l'incertezza che suscita il suo regime politico (a mettere soldi li devi continuare a sperare che Chavez si alzi sempre dal letto la mattina col piede giusto), ma finanzariamente e come risorse economiche sta di gran lunga meglio e anche se la situazione è in graduale deterioramento, non parte dalla voragine da cui parte la Grecia. La Grecia sta dimostrando buona volontà politica (ma la situazione potrebbe rovesciarsi se dalla piazza montasse un malcontento alla fine incontenibile e magari persino cavalcato da altre forze politiche) e continuando a sperare in una qualche fideiussione europea ci si può illudere che politicamente sia un assetto preferibile, dal lato creditore, a quello Venezuelano (per altro cinicamente mi viene da sottolineare come è più facile adottare cure da cavallo all'economia in regimi autoritari, sempre ammesso che si facciano scelte efficaci, piuttosto che nella concertazione democratica delle parti), ma se guardiamo le finanze pubbliche Greche senza la speranza che mamma Europa accorra e ci rimetta lei qualche cosa...:rolleyes:
Bhe...l'è dura...
Quello per cui si sta arrovellando l'Europa, per ora con poca efficacia, è di non sapere come far tornare sui mercati i Piigs a interessi massimo del 4,5% - 5% (e intendo pure per le scadenze molto lontane della curva).
L'unica è di comprare sul primario con i fondi dell'ESFM titoli emessi dai pigs a tassi non di mercato (cioè che non remunerano minimamente il rischio) per molti anni a venire, rifinanziandosi col merito di credito AAA grazie al fatto che la faccia ce la mettono i primi della classe dell'area Euro.
Sarebbe solo interessante capire se potesse calare questa voglia punitiva verso l'incauto investitore (o avido speculatore...:D) dei titoli di questi paesi, che poi in definitiva è voglia di rappresaglia proprio verso quei paesi stessi, che vengono considerati finanziariamente indisciplinati. Ed è il solito argomento di non far fare le spese al contribuente per i danni della finanza, profitti privati e perdite socializzate. Un po' come la diatriba tra Wall Street e Main Street. Li si sa che alla fine ha vinto nuovamente Wall Street e l'uccello padulo è finito per volare basso sempre con l'usato passo. Qui in Europa il problema è più complesso perché le perdite non verrebbero solo socializzate ma anche comunitarizzate e molti stati non ne vogliono sapere di pagare le voragini altrui. E in primis la Germania, l'azonista di maggioranza dell'Europa, si è data una politica di rigore nei confronti dei propri contribuenti, anche per i propri casini interni con le sue LandesBank, figuriamoci per i casini Greci, Irlandesi & co.


guarda che i 300MLD di debito, non vanno rifinanziati tutti insieme...
se nel 2013 emette 10-15 MLD al 6% non mi pare che andra' a pagare molto di piu' di quanto paga adesso (nel 2014 scadono i 5,5%, se li sostituisce con un decennale al 6% qual e' il problema?)
se poi l'esm si compra bond triennali ai tassi che hanno concordato nella riunione di lunedi', penso che vada piu' che bene...
se l'esm compra i lunghi, la grecia penso non avra' nessun problema a collocare i brevi (1-2 anni)
in fondo anche adesso in piena incertezza, le aste dei semestrali sono sempre andate a ruba, secondo me gia' quest'anno, se gli accordi vengono tutti firmati e approvati dai vari parlamenti, puo' provare a vendere i 12 mesi

Alla fine, se i mercati tornano a ricomprare la carta greca, ricomincia il solito gioco che vale per qualsiasi paese indebitato fino al collo (italia per prima)..la carta nuova sostituisce la carta vecchia
per quanto riguarda gli USA, ormai ho perso il conto di quante volte hanno dovuto far innalzare dal congresso il limite per non fare default...a quanto sono arrivati adesso, a 13 triliardi di debito? ma tanto c'e' la fed che se li compra.... e allora perche' la UE non si puo' comprare quelli greci? alla fine in scadenza sono solo qualche decina di MLD l'anno...
 

tommy271

Forumer storico
guarda che i 300MLD di debito, non vanno rifinanziati tutti insieme...
se nel 2013 emette 10-15 MLD al 6% non mi pare che andra' a pagare molto di piu' di quanto paga adesso (nel 2014 scadono i 5,5%, se li sostituisce con un decennale al 6% qual e' il problema?)
se poi l'esm si compra bond triennali ai tassi che hanno concordato nella riunione di lunedi', penso che vada piu' che bene...
se l'esm compra i lunghi, la grecia penso non avra' nessun problema a collocare i brevi (1-2 anni)

in fondo anche adesso in piena incertezza, le aste dei semestrali sono sempre andate a ruba, secondo me gia' quest'anno, se gli accordi vengono tutti firmati e approvati dai vari parlamenti, puo' provare a vendere i 12 mesi

Alla fine, se i mercati tornano a ricomprare la carta greca, ricomincia il solito gioco che vale per qualsiasi paese indebitato fino al collo (italia per prima)..la carta nuova sostituisce la carta vecchia
per quanto riguarda gli USA, ormai ho perso il conto di quante volte hanno dovuto far innalzare dal congresso il limite per non fare default...a quanto sono arrivati adesso, a 13 triliardi di debito? ma tanto c'e' la fed che se li compra.... e allora perche' la UE non si puo' comprare quelli greci? alla fine in scadenza sono solo qualche decina di MLD l'anno...

Il problema è proprio questo.
Se l'acquisto dei bond da parte dell'ESM sia subordinato ad una procedura di "intervento" anche sul settore privato.
Leggendo il testo sembrerebbe di si...
 

tommy271

Forumer storico
PM Papandreou briefs Parliament on Libya




Prime Minister George Papandreou, briefing Parliament on Tuesday on the government's stance in relatioin to the events in Libya, stressed that "Greece will not become the evasive neutral in the developments in the region. This stance would not help national interests."

Papandreou justified the options of the international community on Libya so that, as he said, the mass slaughter of civilians and a consequent mass immigration wave will be averted, as well as for democratic developments in the wider region to be served.

He stressed that Greece's presence on the side of the countries in favour of armed pressure on the Gaddafi regime, with the approval of the UN Security Council, as well as the Arab League and the African Union, is in agreement with the steadfast positions of its foreign policy for respect for international law and serves national interests.

"As a country, we have an interest to contribute to the strengthening of our international credibility without the logic of double standards," Papandreou said, noting that when Greece calls for the implementation of the UN Security Council's resolutions on Cyprus and FYROM, it cannot oppose today's. The military actions against Libya, however, must also be accompanied by an overall political approach, that will aim at the promotion of national understanding in this country and at respect for legality.

"Many may be thinking only of today. We as a friend of the Libyan people must also think of the day after. They must know that they have a friend, with principles, unselfish, prepared to help the Libyan people in the rebuilding of their country. Greece will not become the evasive neutral in the developments. Greece's absence would not help our national interests. We shall be present with the force of principles, with respect for our commitments and for the need for the region's democratic revival," Papandreou underlined.

"Those friends or not, who had forgotten our country's considerable geostrategic role are recognising it and discovering it again today. This element must be taken into consideration seriously and colour the EU's decisions that concern Greece as well. Greece is and shall be a real pole of principles, stability and prosperity in the region,"
he added.

(ana.gr)
 

tommy271

Forumer storico
President: United we achieve the impossible





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President Karolos Papoulias has called on all Greeks to unite in the face of the national economic crisis and international turmoil, noting that “only when we are united can we achieve the impossible.”

In a message to the Greeks of the diaspora marking Independence Day on March 25, he pointed out that Greeks who lived outside of Greece had helped the nation achieve its independence in the war that began in 1821.

“Today, which is marked by the economic crisis, we have to show consensus and we must be alert, so that we can come up with a creative solution to the challenges and difficulties that we face,”

Papoulias said. “Despite the difficulties both on the national and the international scene, we do not forget that only when we are united can we achieve the impossible.”

Noting that March 25 honored the fighters of 1821 who gave their lives for freedom, the president declared: “From that historic call for a national uprising which changed the course of modern Greek history, with the battlecry 'Freedom or Death', across Europe and the world, the Greeks of the diaspora were present. Their intervention contributed to victory in the war of national independence against an empire that seemed invincible.”

ekathimerini.com , Tuesday March 22, 2011 (14:43)

***
Un pò di sano patriottismo da parte del Presidente greco, non guasta.
 
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AAAA47

Forumer storico
Il problema è proprio questo.
Se l'acquisto dei bond da parte dell'ESM sia subordinato ad una procedura di "intervento" anche sul settore privato.
Leggendo il testo sembrerebbe di si...

si, pero' l'ESM comincia ad essere operativo dal 2013, le nuove clausole idem, quindi ci sara' un periodo iniziale di qualche anno di "transizione"
l'esm, se leggi la news, ha lo scopo di aiutare fornendo prestiti e poi, in via eccezionale, comprando sul primario
quindi all'inizio fornira' prestiti, poi eventualmente comprera' sul primario (anche se per me le due cose sono identiche...)
altrimenti che ci facciamo con un fondo salvastati con potenza di ottocento miliardi?

fanno uno strumento da 800MLD e non danno 20-30 MLD alla grecia?
e qual e' la logica?
sopratutto dopo che tra usa ed ue sono stati dati centinaia e centinaia di MLD alle banche?
inoltre, riguardo alle discussioni da fare con i creditori riguardo alle ristrutturazioni, un altro passaggio secondo me importantissimo e' questo

il paese terrà conto dell'effetto contagio e ricaduta
delle misure che coinvolgono gli investitori privati.


quindi, quale puo' essere una ristrutturazione non troppo dolorosa?
sicuramente un taglio del 30% e' una GROSSA perdita
mentre una riduzione delle cedole, non e' una grossa perdita, ma comporta pochi vantaggi
Invece un allungamento delle scadenze, puo' essere una ristrutturazione che non crea grossi problemi


insomma...
se mettono veramente sul tavolo 800MLD, secondo me possiamo stare tranquilli
ci stanno dicendo "fino adesso vi e' andata bene, salveremo la grecia, pero' i nuovi bond dal 2013, pagate anche voi"
 
Stato
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