Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (11 lettori)

Stato
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ferdo

Utente Senior
E' una buona soluzione ... :lol::lol::lol:.
Avete per caso in mano i trentennali? :cool:

2014 un po'
2017 un po' x 2,5
2019 un po' x 5
2025 un po' x 6 per la pensione

PS di fatto stanno normando il meccanismo di default di uno stato europeo, meccanismo che prima non esisteva;
 
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tommy271

Forumer storico
2014 un po'
2017 un po' x 2,5
2019 un po' x 5
2025 un po' x 6 per la pensione

Anch'io, difficilmente, li terrò sino a scadenza (2017/18).
Vediamo come andrà ...


Per Rottweiler, la tabella postata da Grisù non è all'interno del documento depositato alla SEC, ma se sei interessato può valer la pena dargli un'occhiata.
Poi lui ti darà il link in merito alla sua tabella.
 

Ivone

Forumer attivo
SCHEDA- Fondo salvataggio Esm per paesi zona euro in difficoltà

martedì 22 marzo 2011 17:59




BRUXELLES, 22 marzo (Reuters) - I ministri finanziari della
zona euro hanno concordato l'istituzione di un Meccanismo di
Stabilità Europeo - un fondo di salvataggio permanente per la
zona euro.
Di seguito sono riportate le decisioni messe a punto per
l'Esm, che va a sostituire il fondo esistente - l'EFSF - a metà
del 2013. L'accordo, raggiunto ieri sera, dovrebbe essere
approvato dai leader dell'UE al vertice marzo 24-25.


BASE GIURIDICA

L'Esm sarà istituito da un trattato tra i paesi della zona
euro come organizzazione intergovernativa sotto il diritto
pubblico internazionale, con sede in Lussemburgo.


SCOPO

L'Esm, con una capacità di prestito effettiva di 500
miliardi di euro, consentirà di raccogliere fondi e fornire a
severe condizioni a Stati della zona euro minacciati da gravi
problemi di finanziamento, al fine di garantire la stabilità
della zona euro.


GOVERNANCE

I ministri delle Finanze della zona euro costituiranno il
board dei governatori dell'Esm. Tale board includerà anche un
Commissario economico e per gli Affari monetari e il Presidente
della Banca centrale europea (BCE) in qualità di osservatori.

I ministri decideranno sulla concessione di aiuti
finanziari, i suoi termini e le condizioni, la capacità di
prestito dell'Esm e i suoi strumenti.
Le decisioni saranno prese a maggioranza qualificata,
'voting weights', in base alle sottoscrizioni al capitale Esm.
Si interde per maggioranza l'80% dei voti.


STRUTTURA DEL CAPITALE

L'Esm avrà un capitale complessivo sottoscritto di 700
miliardi di euro, al fine di garantire una tripla A di rating
del credito.

Di questa somma, 80 miliardi di euro saranno pagati in
fondi, di cui la metà verrà coperta entro il luglio 2013 e
l'altra metà nei successivi tre anni.

L'Esm avrà anche una combinazione di 'committed callable
capital', cioè strigenti impegni di pagamento, e garanzie da
parte di paesi della zona euro per un totale di 620 miliardi di
euro. Il 'capitale richiamabile' può essere richiesto dai
ministri delle Finanze della zona euro a maggioranza semplice,
quando il cash è stato ridotto dall'assorbimento di perdite sui
prestiti concessi.


CONTRIBUZIONI

I paesi della zona Euro contribuiranno al capitale Esm sulla
base delle quote Bce. Tuttavia i paesi con un Pil pro capite
inferiore al 75% della media UE pagheranno di meno per 12 anni
dopo l'adesione alla zona euro.


PERCENTUALE CONTRIBUTO CONCORDATO DA ESM

Austria - 2,783

Belgio - 3,477

Cipro - 0,196

Estonia - 0,186

Finlandia - 1,797

Francia - 20,386

Germania - 27,146

Grecia - 2,817

Irlanda - 1,592

Italia - 17,914

Lussemburgo - 0,250

Malta - 0,073

Paesi Bassi - 5,717

Portogallo - 2,509

Slovacchia - 0,824
Slovenia - 0,428
Spagna - 11,904


STRUMENTI

L'Esm fornirà assistenza ai paesi in difficoltà attraverso
prestiti. La durata del programma e la scadenza dei prestiti
dipenderanno dalla natura degli squilibri e dalle prospettive
del beneficiario di riottenere l'accesso ai mercati.

In via eccezionale, esso può intervenire sul mercato
primario del debito sulla base di un programma di aggiustamento
macroeconomico a strette condizioni, dopo accordo con i ministri
della zona euro.

L'obiettivo di acquistare obbligazioni sul mercato primario
sarà di massimizzare l'efficienza dei costi del supporto per il
paese. I ministri delle finanze della zona euro possono decidere
di modificare gli strumenti a loro disposizione.


FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE


L'Esm collaborerà a stretto contatto con il FMI.



ATTIVAZIONE BAILOUT


L'aiuto finanziario da parte dell'Esm sarà attivato su
richiesta di un paese. I ministri delle finanze della zona euro
chiederanno allora alla Commissione europea di valutare, insieme
con la Bce e il Fmi, la sostenibilità del debito del
richiedente.

Commissione, Bce e Fmi valuteranno poi di quanti soldi il
paese richiedente ha necessità e quale sarà il coinvolgimento
del settore privato. I ministri della zona euro chiederanno poi
alla Commissione, al Fmi e alla Bce di negoziare un protocollo
d'intesa con il paese candidato.


Una volta che è stato firmato e approvato l'aiuto
finanziario dai ministri della zona euro, Commissione, Bce e Fmi
controlleranno il rispetto delle quote di accordo e le tranche
di prestito saranno erogate sulla base delle loro relazioni.


COSTO DEI PRESTITI

Fino a tre anni: costi del finanziamento ESM + 200 bps

Più di tre anni: costi di finanziamento + 200 bps + una
maggiorazione di 100 punti base su importi di prestito
outstanding dopo tre anni.



COINVOLGIMENTO DEL SETTORE PRIVATO

"Una forma adeguata e proporzionata di coinvolgimento del
settore privato è attesa in tutti i casi in cui l'aiuto
finanziario viene ricevuto dallo stato beneficiario" dice il
contratto Esm.

La natura e la portata di questa partecipazione deve essere
impostata caso per caso e dipenderà dall'esito delle analisi di
sostenibilità del debito, in linea con le pratiche del Fmi, e
relazione alle potenziali implicazioni per la stabilità
finanziaria dell'area euro.

La pratica Fmi dice che il debito è sostenibile quando un
mutuatario è in grado di continuare a onorare il debito senza
una irrealistica correzione delle entrate e delle uscite.
- Se il debito può "realisticamente" essere riportato su un
percorso sostenibile, il paese incoraggerà gli investitori
privati a mantenere la loro esposizione.

- Se il debito non può realisticamente essere riportato su
un percorso sostenibile, al paese verrà chiesto di avviare
colloqui con i creditori sul ripristino della sostenibilità del
debito. Il contributo dell'Esm dipenderà da un sufficiente
coinvolgimento del settore privato.



Nei colloqui con i creditori, il paese deve:

- assicurarsi che le soluzioni siano proporzionate con il
problema della sostenibilità del debito.

- tenere un dialogo aperto con i creditori e il governo
condivide le informazioni pertinenti con gli investitori.

- gli investitori sono consultati in merito alla
progettazione di eventuali rinegoziazioni o ristrutturazioni del
debito. "Misure che riducono l'attuale valore netto del debito
saranno prese in considerazione solo quando le altre opzioni
avranno poche possibilità di produrre i risultati attesi" dice
il documento.


- il paese terrà conto dell'effetto contagio e ricaduta
delle misure che coinvolgono gli investitori privati.


CAC

Clausole di azione collettiva, che impediscono di bloccare
un accordo di ristrutturazione del debito da parte di un
obbligazionista a spese di altri, saranno incluse in tutte le
nuove operazioni governative della zona euro a partire da luglio
2013.



ESM COME CREDITORE PREFERENZIALE

L'Esm avrà lo status di creditore preferenziale, ma
subordinato al Fmi, con efficacia dal primo luglio 2013.


TRANSIZIONE EFSF-ESM


Le porzioni non elargite e non finanziate dei programmi
esistenti di credito dell'Efsf saranno trasferite all'Esm. I
prestiti congiunti di Efsf ed Esm non dovranno eccedere i 500
miliardi di euro.


PARTECIPAZIONE DI PAESI NON EURO

I paesi dell'Uninoe europea esterni alla zona euro possono
partecipare come creditori ai programmi di salvataggio dell'Esm
su base ad hoc. L'Esm non fornisce crediti ai paesi non
appartenenti all'area euro, i quali godono di una specifica
strttura di supporto alla bilancia dei pagamenti gestita dalla
Commissione europea.
Io non ho capito,con il coinvolgimento del settore privato si intende noi che abbiamo in portafoglio bond pre 2013 o chi comprerà bond dopo il 2013. Questione fondamentale da sapere ...ci stanno preparando la fregatura?
 

buttozzo

Forumer storico
buonasera a tutti la settimana prossima sapremo tutto ormai i nodi sono venuti al pettine vedremo cosa sara' piu' opportuno fare
 

Ivone

Forumer attivo
SCHEDA- Fondo salvataggio Esm per paesi zona euro in difficoltà

martedì 22 marzo 2011 17:59




BRUXELLES, 22 marzo (Reuters) - I ministri finanziari della
zona euro hanno concordato l'istituzione di un Meccanismo di
Stabilità Europeo - un fondo di salvataggio permanente per la
zona euro.
Di seguito sono riportate le decisioni messe a punto per
l'Esm, che va a sostituire il fondo esistente - l'EFSF - a metà
del 2013. L'accordo, raggiunto ieri sera, dovrebbe essere
approvato dai leader dell'UE al vertice marzo 24-25.


BASE GIURIDICA

L'Esm sarà istituito da un trattato tra i paesi della zona
euro come organizzazione intergovernativa sotto il diritto
pubblico internazionale, con sede in Lussemburgo.


SCOPO

L'Esm, con una capacità di prestito effettiva di 500
miliardi di euro, consentirà di raccogliere fondi e fornire a
severe condizioni a Stati della zona euro minacciati da gravi
problemi di finanziamento, al fine di garantire la stabilità
della zona euro.


GOVERNANCE

I ministri delle Finanze della zona euro costituiranno il
board dei governatori dell'Esm. Tale board includerà anche un
Commissario economico e per gli Affari monetari e il Presidente
della Banca centrale europea (BCE) in qualità di osservatori.

I ministri decideranno sulla concessione di aiuti
finanziari, i suoi termini e le condizioni, la capacità di
prestito dell'Esm e i suoi strumenti.
Le decisioni saranno prese a maggioranza qualificata,
'voting weights', in base alle sottoscrizioni al capitale Esm.
Si interde per maggioranza l'80% dei voti.


STRUTTURA DEL CAPITALE

L'Esm avrà un capitale complessivo sottoscritto di 700
miliardi di euro, al fine di garantire una tripla A di rating
del credito.

Di questa somma, 80 miliardi di euro saranno pagati in
fondi, di cui la metà verrà coperta entro il luglio 2013 e
l'altra metà nei successivi tre anni.

L'Esm avrà anche una combinazione di 'committed callable
capital', cioè strigenti impegni di pagamento, e garanzie da
parte di paesi della zona euro per un totale di 620 miliardi di
euro. Il 'capitale richiamabile' può essere richiesto dai
ministri delle Finanze della zona euro a maggioranza semplice,
quando il cash è stato ridotto dall'assorbimento di perdite sui
prestiti concessi.


CONTRIBUZIONI

I paesi della zona Euro contribuiranno al capitale Esm sulla
base delle quote Bce. Tuttavia i paesi con un Pil pro capite
inferiore al 75% della media UE pagheranno di meno per 12 anni
dopo l'adesione alla zona euro.


PERCENTUALE CONTRIBUTO CONCORDATO DA ESM

Austria - 2,783

Belgio - 3,477

Cipro - 0,196

Estonia - 0,186

Finlandia - 1,797

Francia - 20,386

Germania - 27,146

Grecia - 2,817

Irlanda - 1,592

Italia - 17,914

Lussemburgo - 0,250

Malta - 0,073

Paesi Bassi - 5,717

Portogallo - 2,509

Slovacchia - 0,824
Slovenia - 0,428
Spagna - 11,904


STRUMENTI

L'Esm fornirà assistenza ai paesi in difficoltà attraverso
prestiti. La durata del programma e la scadenza dei prestiti
dipenderanno dalla natura degli squilibri e dalle prospettive
del beneficiario di riottenere l'accesso ai mercati.

In via eccezionale, esso può intervenire sul mercato
primario del debito sulla base di un programma di aggiustamento
macroeconomico a strette condizioni, dopo accordo con i ministri
della zona euro.

L'obiettivo di acquistare obbligazioni sul mercato primario
sarà di massimizzare l'efficienza dei costi del supporto per il
paese. I ministri delle finanze della zona euro possono decidere
di modificare gli strumenti a loro disposizione.


FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE


L'Esm collaborerà a stretto contatto con il FMI.



ATTIVAZIONE BAILOUT


L'aiuto finanziario da parte dell'Esm sarà attivato su
richiesta di un paese. I ministri delle finanze della zona euro
chiederanno allora alla Commissione europea di valutare, insieme
con la Bce e il Fmi, la sostenibilità del debito del
richiedente.

Commissione, Bce e Fmi valuteranno poi di quanti soldi il
paese richiedente ha necessità e quale sarà il coinvolgimento
del settore privato. I ministri della zona euro chiederanno poi
alla Commissione, al Fmi e alla Bce di negoziare un protocollo
d'intesa con il paese candidato.


Una volta che è stato firmato e approvato l'aiuto
finanziario dai ministri della zona euro, Commissione, Bce e Fmi
controlleranno il rispetto delle quote di accordo e le tranche
di prestito saranno erogate sulla base delle loro relazioni.


COSTO DEI PRESTITI

Fino a tre anni: costi del finanziamento ESM + 200 bps

Più di tre anni: costi di finanziamento + 200 bps + una
maggiorazione di 100 punti base su importi di prestito
outstanding dopo tre anni.



COINVOLGIMENTO DEL SETTORE PRIVATO

"Una forma adeguata e proporzionata di coinvolgimento del
settore privato è attesa in tutti i casi in cui l'aiuto
finanziario viene ricevuto dallo stato beneficiario" dice il
contratto Esm.

La natura e la portata di questa partecipazione deve essere
impostata caso per caso e dipenderà dall'esito delle analisi di
sostenibilità del debito, in linea con le pratiche del Fmi, e
relazione alle potenziali implicazioni per la stabilità
finanziaria dell'area euro.

La pratica Fmi dice che il debito è sostenibile quando un
mutuatario è in grado di continuare a onorare il debito senza
una irrealistica correzione delle entrate e delle uscite.
- Se il debito può "realisticamente" essere riportato su un
percorso sostenibile, il paese incoraggerà gli investitori
privati a mantenere la loro esposizione.

- Se il debito non può realisticamente essere riportato su
un percorso sostenibile, al paese verrà chiesto di avviare
colloqui con i creditori sul ripristino della sostenibilità del
debito. Il contributo dell'Esm dipenderà da un sufficiente
coinvolgimento del settore privato.



Nei colloqui con i creditori, il paese deve:

- assicurarsi che le soluzioni siano proporzionate con il
problema della sostenibilità del debito.

- tenere un dialogo aperto con i creditori e il governo
condivide le informazioni pertinenti con gli investitori.

- gli investitori sono consultati in merito alla
progettazione di eventuali rinegoziazioni o ristrutturazioni del
debito. "Misure che riducono l'attuale valore netto del debito
saranno prese in considerazione solo quando le altre opzioni
avranno poche possibilità di produrre i risultati attesi" dice
il documento.


- il paese terrà conto dell'effetto contagio e ricaduta
delle misure che coinvolgono gli investitori privati.


CAC

Clausole di azione collettiva, che impediscono di bloccare
un accordo di ristrutturazione del debito da parte di un
obbligazionista a spese di altri, saranno incluse in tutte le
nuove operazioni governative della zona euro a partire da luglio
2013.



ESM COME CREDITORE PREFERENZIALE

L'Esm avrà lo status di creditore preferenziale, ma
subordinato al Fmi, con efficacia dal primo luglio 2013.


TRANSIZIONE EFSF-ESM


Le porzioni non elargite e non finanziate dei programmi
esistenti di credito dell'Efsf saranno trasferite all'Esm. I
prestiti congiunti di Efsf ed Esm non dovranno eccedere i 500
miliardi di euro.


PARTECIPAZIONE DI PAESI NON EURO

I paesi dell'Uninoe europea esterni alla zona euro possono
partecipare come creditori ai programmi di salvataggio dell'Esm
su base ad hoc. L'Esm non fornisce crediti ai paesi non
appartenenti all'area euro, i quali godono di una specifica
strttura di supporto alla bilancia dei pagamenti gestita dalla
Commissione europea.
L'ho riletto attentamente e per me stanno preparando giuridicamente l'haircut per quelli che hanno in mano bond anche pre 2013
 

Ivone

Forumer attivo
se c'è l' haircut è evidente che vale per tutti prima e dopo 2013

Mi risulta che la frau aveva affermato che il ricorso al settore privato aveniva solo per le nuove sottoscrizioni post 2013 che, quindi, hanno la nuova impalcatura giuridica che permette la possibilità di un taglio del valore del titolo in caso di ristrutturazione.
 
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Stato
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