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assi, Bce alza troppo presto, rallenta crescita - Pimco
mercoledì 6 aprile 2011 15:25
MILANO, 6 aprile (Reuters) - La Banca centrale europea alza i tassi di interesse troppo presto con il solo risultato di rallentare la crescita.
Alla vigilia della riunione della Bce da cui ci si aspetta un rincaro del costo del denaro di un quarto di punto, Mark Taborsky, senior vice president di Pacific Investment Management (Pimco) (ALVG.DE: Quotazione) ha le idee chiare: "Stanno alzando i tassi troppo presto, possono controllare l'inflazione da salari ma non sono in grado di impattare sui prezzi delle materie prime", sostiene il gestore, in un'incontro a margine del Salone del Risparmio milanese.
Questa mossa di fatto "non controllerà l'inflazione ma rallenterà la crescita", ha aggiunto Taborsky che è responsabile delle strategie di asset allocation per il gestore del più grande fondo obbligazionario del mondo.
Michael Spence, consulente di Pimco e premio Nobel per l'economia è intervenuto invece sulla politica monetaria dall'altra parte dell'Atlantico, affermando che non ci dovrebbe essere una terza edizione del "quantitative easing".
"Non ce n'è bisogno e il QE3 non risolverebbe i problemi che ancora restano da risolvere", ha detto.
mercoledì 6 aprile 2011 15:25
MILANO, 6 aprile (Reuters) - La Banca centrale europea alza i tassi di interesse troppo presto con il solo risultato di rallentare la crescita.
Alla vigilia della riunione della Bce da cui ci si aspetta un rincaro del costo del denaro di un quarto di punto, Mark Taborsky, senior vice president di Pacific Investment Management (Pimco) (ALVG.DE: Quotazione) ha le idee chiare: "Stanno alzando i tassi troppo presto, possono controllare l'inflazione da salari ma non sono in grado di impattare sui prezzi delle materie prime", sostiene il gestore, in un'incontro a margine del Salone del Risparmio milanese.
Questa mossa di fatto "non controllerà l'inflazione ma rallenterà la crescita", ha aggiunto Taborsky che è responsabile delle strategie di asset allocation per il gestore del più grande fondo obbligazionario del mondo.
Michael Spence, consulente di Pimco e premio Nobel per l'economia è intervenuto invece sulla politica monetaria dall'altra parte dell'Atlantico, affermando che non ci dovrebbe essere una terza edizione del "quantitative easing".
"Non ce n'è bisogno e il QE3 non risolverebbe i problemi che ancora restano da risolvere", ha detto.