Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (9 lettori)

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tommy271

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Grecia, titoli bancari in forte calo su timori funding

giovedì 4 febbraio 2010 16:23

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ATENE, 4 febbraio (Reuters) - I titoli bancari greci sono in pesante ribasso negli scambi del pomeriggio sui timori per la raccolta, con i costi dei prestiti ancora alti a causa della crisi debitoria del paese.
Secondo i broker sul mercato pesano anche le preoccupazioni che la serie di scioperi in programma possa costringere il governo a ridimensionare le riforme.
"Gli investitori sono preoccupati che la redditività delle banche possa scendere a causa dei crescenti costi di raccolta, mentre ci sono anche timori sulla capacità delle banche di sostituire il funding della Bce", dice un analista.
"I mercati vogliono vedere i primi segnali di implementazione delle misure di austerity del governo", aggiunge.
Intorno alle 16,15 l'indice di settore arretra del 5,4%.
 

tommy271

Forumer storico
[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif] CRISI: GRECIA; BORSA IN FORTE FLESSIONE, COMINCIANO SCIOPERI [/FONT] [FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif] ATENE - La Borsa di Atene e' stamane in forte flessione mentre continuano le barricate degli agricoltori, sono in sciopero doganieri e funzionari del fisco e i sindacati si preparano a scioperi nazionali a partire dalla prossima settimana contro il piano di austerita'. L'Indice Generale fa segnare oggi dopo le prime contrattazioni perdite di circa l'1,60%. Ieri, malgrado le buone notizie da Bruxelles, il mercato aveva registrato una caduta dell'1,90%.

Oggi hanno iniziato uno sciopero di 48 ore i funzionari delle dogane e del fisco per protestare contro il congelamento dei salari pubblici annunciato dal governo nel quadro del programma di risanamento. I grandi sindacati dei dipendenti pubblici Adedy e del settore privato Gsee si preparano a scioperi nazionali il 10 e il 24 febbraio, e l'11 febbraio si asterranno dal lavoro gli aderenti al sindacato comunista Pame.

Prosegue intanto per il ventesimo giorno la protesta degli agricoltori per chiedere aiuti immediati che il governo dice di non poter dare a causa della crisi. I coltivatori bloccano numerosi importanti snodi stradali nazionali e valichi al confine con la Bulgaria.
04/02/2010 16:25
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tommy271

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[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif] CRISI: GRECIA, SINDACATO SETTORE PRIVATO PROCLAMA SCIOPERO [/FONT] [FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif] ATENE - Il sindacato greco del settore privato, la Gsee, ha annunciato uno sciopero nazionale per il 24 febbraio contro le misure di austerita' del governo e la chiusura da parte degli imprenditori. Lo sciopero, malgrado insistenti appelli del premier Giorgio Papandreou all'unita' davanti alla grave crisi, si aggiungera' a quelli gia' convocati dal sindacato dei dipendenti pubblici Adedy e da quello comunista Pame.

Il presidente della Gsee, Yannis Panagopoulos, ha annunciato la data della protesta, che deve essere formalmente convocata oggi dal Consiglio esecutivo del sindacato, dopo una riunione infruttuosa ieri per il rinnovo del contratto collettivo. Ed ha affermato che ''i lavoratori del settore privato lotteranno e otterranno aumenti a dispetto dei mercati'' che stanno forzando la mano al governo greco le cui ricette vengono accolte dagli imprenditori. Panagopoulos ha inoltre reso noto che la Gsee abbandonera' una commissione governativa sulla riforma delle pensioni, dopo che Papandreou ha annunciato che sara' elevata l'eta' pensionistica.

Lo sciopero della Gsee, annunciato mentre continuano da 20 giorni le barricate degli agricoltori per chiedere nuovi aiuti, seguira' quello del sindacato dei dipendenti pubblici Adedy il 10 febbraio e quello del sindacato comunista Pame l'11 del mese. Il Pame aveva inutilmente invitato gli altri sindacati, piu' vicini al partito socialista, a convocare insieme uno sciopero generale.
04/02/2010 16:25
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Capirex85

Value investor
La "crisi" greca sarebbe già in via di soluzione se non fosse per gli "squali" che puntano sulla prossima emissione da 5 miliardi di euro.
Il Portogallo, all'asta di ieri è stato avvisato. Sarà la prossima vittima .

Qualcuno il buco dei "subprime" dovrà pur pagarlo ...:titanic:

Sembra che il governo abbia capito la gravità della situazione. Adesso tocca alla popolazione.

Devono capire che qua non si fanno sconti a nessuno. La Grecia se vuole stare dentro l'euro deve dimostrare di avere la determinazione e la forza morale per farlo. Devono tirarsi fuori dalla melma soltanto con le loro forze, perchè ci si sono messi loro. Senò saranno solo una palla al piede per l'europa.

Quanto agli squali... tranquillo che prima o poi una lezione la subiranno anche loro. Di tanto in tanto qualcuno fa il passo più lungo della gamba:D
 

tommy271

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Borsa Atene: Ase chiude a -3,3%, giu' i bancari


MILANO (MF-DJ)--L'indice Ase della borsa di Atene chiude la seduta odierna in calo del 3,3% a 1951,70 punti su un volume di affari di 215,70 mln euro. A pesare sulla borsa le preoccupazioni sul deficit di bilancio che hanno trainato al ribasso i mercati europei periferici come la Grecia, la Spagna e il Portogallo.
Il numero di titoli in perdita ha superato quelli in rialzo con un rapporto di 4 a 1. Tra le blue chip, National Bank ha ceduto il 7,2%, Eurobank il 7,4%, Opap il 2%, Ote il 3,1% e Ppc il 7,1%.
In controtendenza, Coca-Cola Hellenic che ha guadagnato il 2,1%, dopo la pubblicazione dell'utile netto del 4* trimestre.
"La volatilita' del mercato persistera' e d'ora in avanti gli occhi resteranno puntati sul Paese", ha dichiarato Marfin Analysis. red/est/gra
 

tommy271

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Portogallo, dopo Grecia noi nuova preda dei mercati

04/02/2010 17.30
Dopo la Grecia, il Portogallo è la nuova "preda" dei mercati. Questa l'accusa del ministro portoghese delle Finanze, Fernando Teixeira dos Santos. "Gli investitori erano molto concentrati su una preda, la Grecia che sembra essersene sbarazzata e ora si girano verso un'altra preda, cioè noi", ha detto il ministro, interpellato in un'intervista tv sul forte calo dei bond di Lisbona. "Non c'è nulla che giustifichi una cosa del genere. E' irrazionale il modo in cui comportano gli investitori. Non abbiamo nulla da vedere con la Grecia", ha detto il ministro.
(MFonline)
 
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