ilfolignate ha scritto:
Grecia, timori investitori su liquidità sono malposti - Moody's
I timori degli investitori che il debito pubblico greco sia esposto a una crisi di liquidità nel breve termine sono malposti, dal momento che eventuali problemi sarebbero sul lungo termine.
Lo dice un rapporto a cura di Moody's Investors Service dal titolo 'Eccessivi i timori degli investitori su crisi di liquidità in Grecia'.
L'agenzia che ha messo il rating sovrano di Atene sotto osservazione per possibile downgrade a fine ottobre ritiene invece fonte di preoccupazione l'erosione del potenziale di crescita sul lungo termine, non i rischi sulla liquidità di breve.
"Il rischio che l'esecutivo greco non sia in grado di far fronte alle scadenze del debito pubblico o finanziare il proprio disavanzo nell'arco del prossimo paio di anni non è diverso da quello di molti altri paesi della zona euro" spiega l'analista dei rating sovrani Arnaud Mares.
"La possibilità di consegnare titoli del Tesoro greci come collaterale delle operazioni Bce implica una probabilità estremamente remota di pressioni sulla liquidità" aggiunge.
Soltanto qualora non fosse più possibile utilizzare i titoli di Stato ateniesi come collaterale, in caso di una restrizione delle norme Bce o di deterioramento di alcuni 'notch' del rating sovrano o di una combinazione delle due eventualità, diventerebbero concreti i rischi di liquidità.
Inoltre, sottolinea Mares, i rischi si concretizzerebbero in un orizzonte di medio e lungo termine e non sul breve.
Moody's continua tuttavia a dirsi preoccupata dell'erosione del potenziale di crescita greco, che si tradurrebbe in un inevitabile deterioramento del merito di credito della Repubblica ellenica.
A questo mi sembra ovvio, con il mare di cash che gira per il mondo e gli investitori alla disperata ricerca di uno 0,01% in più non ci saranno problemi particolari nei prox 2 anni.
Il problema, non solo greco ma anche italiano, è proprio sul lungo termine.
Io continuo a restare dubbioso sul fatto che ci sarà mai un'exit strategy (intendo che tutte le misure e non solo i tassi "ufficiali" tornino a livelli pre crisi).
L'indebitamento, di tutti, è talmente elevato che pensare al mondo com'era pochi anni fa è impossibile.
O si mantiene la marea di cash e si tira a campare, oppure per risanare si deve passare dal default dei deboli (banche e aziende oltre a qualche staterello periferico, no la Grecia che tanto periferico non è) oppure lacrime e sangue con Stati che tagliano davvero la spesa pubblica (e non solo quella "improduttiva").
Il potenziale di crescita del mondo, e non solo della Grecia, è destinato ad essere molto piccolo negli anni a venire.
Cina compresa, perchè il Paese dei balocchi, cioè gli USA, non c'è più!