Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (4 lettori)

Stato
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tommy271

Forumer storico
Lo spread dei 10ennali greci vs Bund è passato dai 176bp della chiusura di ieri
agli attuali 164bp.
Il rendimento offerto dai 10ennali greci passa quindi da 4,9% lordo a 4,8% lordo:)

La situazione è in corso di progressivo miglioramento e sulla maggior parte dei TdS GGB ci stiamo riportando sui livelli di pre-crisi.
Anche lo spread sul bund registra sensibili cali giornalieri.

Chi è entrato venerdì potrebbe già uscire:mad: :up:.
 

Giontra

Forumer storico
Ciao Tommy
Io provo a tirare ancora un po la corda.
A me pare che la situazione si stia normalizzando
e non ho cambiato idea relativamente alla considerazione che si sia trattato di speculazione.
Se così stanno le cose credo un paio di punticini in più si possano lucrare,
parlo del 2024.
IMHO, nhè :)
 

tommy271

Forumer storico
Ciao Tommy
Io provo a tirare ancora un po la corda.
A me pare che la situazione si stia normalizzando
e non ho cambiato idea relativamente alla considerazione che si sia trattato di speculazione.
Se così stanno le cose credo un paio di punticini in più si possano lucrare,
parlo del 2024.
IMHO, nhè :)

Lo penso anch'io, qualche punto in più si può ancora lucrare. Ma entrare ora i margini sono stretti. Forse volendo agganciarsi al trend sul 17,24,25 qualche margine in più rispetto al 18 si potrebbe trovare.
Sul '18 4.6% qualche sintomo c'era: nei giorni scorsi acquisti di specialist di 800+100K su volumi giornalieri di 1100K. Questa mattina 400K a 100,50.

La CMS sempre al palo. La dice lunga sulla qualità del titolo, io la considero sempre uno ZC con premio a scelta.

Certo che venerdì mattina bisognava decidersi subito, senza aspettare Dubai. Ho commesso un errore tattico, potevo entrare anche con una prima tranche di 20K e riservarmi le successive più avanti (anche se poi, visto adesso, mi sarei fermato a 20K).
 

ilfolignate

Forumer storico
Grecia,no incontro con Tremonti,nessun timore su bond-minFinanze

mercoledì 2 dicembre 2009 13:30

BRUXELLES, 2 dicembre (Reuters) - Il Ministro delle Finanze greco, Giorgos Papaconstantinou, prova nuovamente a rassicurare i mercati, affermando di non aver avuto nessuna discussione con il collega italiano sull'esposizione delle banche italiane in Grecia in occasione dell'Eurogruppo di ieri.
"Non c'è stata nessuna discussione di questo tipo" risponde a una domanda su voci di un incontro tra Papaconstantinou e Giulio Tremonti dedicato al cattivo andamento dei titoli di Stato ellenici. Speculazioni non confermate avevano indicato un'esposizione rilevante degli istituti italiani al debito greco.
"Nè le banche italiane ne le altre banche hanno alcun motivo di preoccuparsi dei titoli di Stato greci", sottolinea il ministro greco, affrontando - nel corso di un punto stampa in una pausa dei lavori dell'Ecofin - lo scetticismo e i dubbi della stampa estera.
Qualche mese fa, Atene ha corretto la stima sul proprio deficit pubblico, raddoppiando la previsione per il deficit/pil per portarla a 12,7% per fine 2009. Il prossimo anno il disavanzo dovrebbe scendere di più di tre punti percentuali a 9,1% del Pil, ma il debito salirà a 124,9%, superando il primato dell'Italia nella zona euro. Ieri sera al termine dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker ha detto che la situazione della Grecia è un po' preoccupante, ma che le voci di bancarotta sono assolutamente immotivate.


In poche parole: occhi aperti!!!! :eek:
 

tommy271

Forumer storico
Secondo la Reuters il Ministro delle Finanze Giorgios Papaconstantinou non ha avuto, ieri, nessuna discussione con il nostro Tremonti sull'esposizione delle banche italiane in Grecia.
Sempre secondo l'agenzia di stampa:" Speculazioni non confermate avevano indicato un'esposizione rilevante degli istituti italiani al debito greco".
"Nè le banche italiane ne altre banche hanno alcun motivo di preoccuparsi dei titoli di stato greci" afferma Papaconstantinou ad alcuni giornalisti.
Ieri sera al termine dell'Eurogruppo Juncker ha detto che la situazione della Grecia è un pò preoccupante, ma che le voci di bancarotta sono assolutamente infondate.

Foli mi hai preceduto! Non avevo visto.
Posto, allora, lo spread con il bund: attualmente a 167 pb.
 

canarino

Forumer attivo
Secondo me il caso Grecia non è per nulla finito
Giorgios Papaconstantinou continua a rasserenare gli animi ma se questi hanno sbagliato una volta mi viene da dire perchè adesso sarebbero in grado di aggiustare il tiro in maniera così efficace e breve
Complimenti a chi si è avvantaggiato da questo onda di entusiasmo :up:
ma anche per chi è rimasto a guardare nei prossimi tre mesi potrebbero esserci nuove occasioni di ingresso molto allettanti
 

ilfolignate

Forumer storico
Grecia, timori investitori su liquidità sono malposti - Moody's

mercoledì 2 dicembre 2009 14:44

LONDRA, 2 dicembre (Reuters) - I timori degli investitori che il debito pubblico greco sia esposto a una crisi di liquidità nel breve termine sono malposti, dal momento che eventuali problemi sarebbero sul lungo termine.
Lo dice un rapporto a cura di Moody's Investors Service dal titolo 'Eccessivi i timori degli investitori su crisi di liquidità in Grecia'.
L'agenzia che ha messo il rating sovrano di Atene sotto osservazione per possibile downgrade a fine ottobre ritiene invece fonte di preoccupazione l'erosione del potenziale di crescita sul lungo termine, non i rischi sulla liquidità di breve.
"Il rischio che l'esecutivo greco non sia in grado di far fronte alle scadenze del debito pubblico o finanziare il proprio disavanzo nell'arco del prossimo paio di anni non è diverso da quello di molti altri paesi della zona euro" spiega l'analista dei rating sovrani Arnaud Mares.
"La possibilità di consegnare titoli del Tesoro greci come collaterale delle operazioni Bce implica una probabilità estremamente remota di pressioni sulla liquidità" aggiunge.
Soltanto qualora non fosse più possibile utilizzare i titoli di Stato ateniesi come collaterale, in caso di una restrizione delle norme Bce o di deterioramento di alcuni 'notch' del rating sovrano o di una combinazione delle due eventualità, diventerebbero concreti i rischi di liquidità.
Inoltre, sottolinea Mares, i rischi si concretizzerebbero in un orizzonte di medio e lungo termine e non sul breve.
Moody's continua tuttavia a dirsi preoccupata dell'erosione del potenziale di crescita greco, che si tradurrebbe in un inevitabile deterioramento del merito di credito della Repubblica ellenica.
 

tommy271

Forumer storico
Grecia, timori investitori su liquidità sono malposti - Moody's

mercoledì 2 dicembre 2009 14:44

LONDRA, 2 dicembre (Reuters) - I timori degli investitori che il debito pubblico greco sia esposto a una crisi di liquidità nel breve termine sono malposti, dal momento che eventuali problemi sarebbero sul lungo termine.
Lo dice un rapporto a cura di Moody's Investors Service dal titolo 'Eccessivi i timori degli investitori su crisi di liquidità in Grecia'.
L'agenzia che ha messo il rating sovrano di Atene sotto osservazione per possibile downgrade a fine ottobre ritiene invece fonte di preoccupazione l'erosione del potenziale di crescita sul lungo termine, non i rischi sulla liquidità di breve.
"Il rischio che l'esecutivo greco non sia in grado di far fronte alle scadenze del debito pubblico o finanziare il proprio disavanzo nell'arco del prossimo paio di anni non è diverso da quello di molti altri paesi della zona euro" spiega l'analista dei rating sovrani Arnaud Mares.
"La possibilità di consegnare titoli del Tesoro greci come collaterale delle operazioni Bce implica una probabilità estremamente remota di pressioni sulla liquidità" aggiunge.
Soltanto qualora non fosse più possibile utilizzare i titoli di Stato ateniesi come collaterale, in caso di una restrizione delle norme Bce o di deterioramento di alcuni 'notch' del rating sovrano o di una combinazione delle due eventualità, diventerebbero concreti i rischi di liquidità.
Inoltre, sottolinea Mares, i rischi si concretizzerebbero in un orizzonte di medio e lungo termine e non sul breve.
Moody's continua tuttavia a dirsi preoccupata dell'erosione del potenziale di crescita greco, che si tradurrebbe in un inevitabile deterioramento del merito di credito della Repubblica ellenica.

... in questo caso la BCE potrebbe abbassare la soglia minima di rating (oppure trovare un proprio sistema di classificazione) per continuare ad utilizzare i TdS ellenici come collaterale.

Forse questo può dare un "colpettino" all'euro, ma potrebbe anche servire per dare un pò di ossigeno all'economia reale (export).
 

Broker88

Senior Member
ilfolignate ha scritto:
Grecia, timori investitori su liquidità sono malposti - Moody's

I timori degli investitori che il debito pubblico greco sia esposto a una crisi di liquidità nel breve termine sono malposti, dal momento che eventuali problemi sarebbero sul lungo termine.
Lo dice un rapporto a cura di Moody's Investors Service dal titolo 'Eccessivi i timori degli investitori su crisi di liquidità in Grecia'.
L'agenzia che ha messo il rating sovrano di Atene sotto osservazione per possibile downgrade a fine ottobre ritiene invece fonte di preoccupazione l'erosione del potenziale di crescita sul lungo termine, non i rischi sulla liquidità di breve.
"Il rischio che l'esecutivo greco non sia in grado di far fronte alle scadenze del debito pubblico o finanziare il proprio disavanzo nell'arco del prossimo paio di anni non è diverso da quello di molti altri paesi della zona euro" spiega l'analista dei rating sovrani Arnaud Mares.
"La possibilità di consegnare titoli del Tesoro greci come collaterale delle operazioni Bce implica una probabilità estremamente remota di pressioni sulla liquidità" aggiunge.
Soltanto qualora non fosse più possibile utilizzare i titoli di Stato ateniesi come collaterale, in caso di una restrizione delle norme Bce o di deterioramento di alcuni 'notch' del rating sovrano o di una combinazione delle due eventualità, diventerebbero concreti i rischi di liquidità.
Inoltre, sottolinea Mares, i rischi si concretizzerebbero in un orizzonte di medio e lungo termine e non sul breve.
Moody's continua tuttavia a dirsi preoccupata dell'erosione del potenziale di crescita greco, che si tradurrebbe in un inevitabile deterioramento del merito di credito della Repubblica ellenica.

A questo mi sembra ovvio, con il mare di cash che gira per il mondo e gli investitori alla disperata ricerca di uno 0,01% in più non ci saranno problemi particolari nei prox 2 anni.

Il problema, non solo greco ma anche italiano, è proprio sul lungo termine.
Io continuo a restare dubbioso sul fatto che ci sarà mai un'exit strategy (intendo che tutte le misure e non solo i tassi "ufficiali" tornino a livelli pre crisi).
L'indebitamento, di tutti, è talmente elevato che pensare al mondo com'era pochi anni fa è impossibile.

O si mantiene la marea di cash e si tira a campare, oppure per risanare si deve passare dal default dei deboli (banche e aziende oltre a qualche staterello periferico, no la Grecia che tanto periferico non è) oppure lacrime e sangue con Stati che tagliano davvero la spesa pubblica (e non solo quella "improduttiva").

Il potenziale di crescita del mondo, e non solo della Grecia, è destinato ad essere molto piccolo negli anni a venire.
Cina compresa, perchè il Paese dei balocchi, cioè gli USA, non c'è più!
 

tommy271

Forumer storico
Oggi situazione sempre in leggero miglioramento.
Le troppe dichiarazioni di rassicurazioni pervenute in giornata mi hanno fatto rialzare però la guardia.

Al traino degli altri titoli si muove finalmente anche la "gallina" CMS 20.
In mattinata è proseguito il restringimento degli spread/bund che però sembra aver già toccato i minimi. Nel tardo pomeriggio la tendenza si inverte: attualmente a 173 pb, ridottesi ora a 169.
 
Stato
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