PAPANDREOU DA PUTIN
Mosca, 15 feb. (Apcom) - Dopo Bruxelles, Mosca: il premier e ministro degli Esteri greco, George Papandreou, sarà in Russia oggi e domani, su invito del collega Vladimir Putin.
Il viaggio avviene nel difficile momento per l'economia di Atene, al centro la scorsa settimana del vertice dei leader Ue. Così con Putin verrà discusso "un ampio spettro di questioni bilaterali, incluso il business e la cooperazione nel settore energetico e della tecnologia militare", annuncia il governo russo.
Papandreou e il premier russo "si scambieranno i rispettivi pareri sulla crisi finanziaria mondiale" dice ad Apcom Dmitri Peskov. Domani, ha annunciato il Cremlino, Papandreou vedrà anche il presidente Dmitri Medvedev. A Mosca per ora non si prevede di mettere all'ordine del giorno aiuti finanziari.
La Grecia da Bruxelles ha ottenuto solidarietà, ma niente di concreto: nessuna misura dettagliata, nessun pacchetto di emergenza. Nicolas Sarkozy ha parlato di "fiducia" della Francia e la Germania nelle scelte di Papandreou. Ma il Paese resta paralizzato dagli scioperi: i sindacati e i dipendenti pubblici sono atterriti dalla possibilità di tagli e austerity, prospettata dall'esecutivo socialista.
C'è chi consiglia a Papandreou una via più agevole: sfruttare l'asse 'ortodosso' Mosca-Atene, visto che quello Parigi-Berlino sembra servire a poco. Ma già il governo della Russia ha fatto sapere di non prendere in considerazione la possibilità di concedere un prestito alla Grecia.
Tuttavia le vie del gas sono infinite. La Grecia è membro del gasdotto South Stream, voluto da Mosca e ideato con l'italiana Eni, che attraverserà l'Europa meridionale per rifornire i clienti dell'UE.
E, ancora, ci sarebbe un 'quasi precedente': Mosca ha già offerto all'Islanda la prospettiva di un prestito nel 2008 dopo il crollo del sistema bancario, ma alla fine Reykjavik si è assicurato il sostegno dell'FMI e il tutto è rientrato.