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L'Ecofin approva il programma greco
I ventisette ministri dell'Economia sostengono il governo ellenico, ma chiedono che le misure di risanamento siano adottate entro il 15 maggio.
Il Consiglio Ecofin, riunito oggi a Bruxelles, ha approvato il programma di stabilità messo a punto dal governo ellenico. “La Grecia – si legge nelle conclusioni dei Ventisette – ha fissato al 2012 la data per riportare il disavanzo al di sotto del 3 per cento, con l'obiettivo di arrivare all'8,7 per cento del prodotto interno lordo nel 2010”.
Il Consiglio accetta questo programma, ma chiede ad Atene “di presentare un rapporto entro il 16 marzo stabilendo i tempi per l'applicazione delle misure di risanamento di bilancio”, che dovranno comunque “essere adottate entro il 15 maggio 2010”. Il governo greco dovrà presentare ulteriori relazioni con cadenza trimestrale.
I ministri dell'Economia dell'Ue chiedono poi alla Grecia “di realizzare il più presto possibile un pacchetto di coraggiose riforme strutturali”. Sono necessarie, in particolare, delle misure per quanto riguarda “la copertura dei salari, la riforma delle pensioni, l'occupazione, la produttività, la riforma del sistema sanitario e della pubblica amministrazione”.
In una conferenza stampa a margine del Consiglio Ecofin, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha inoltre affermato che il sistema Italia è esposto in minima parte per la crisi della Grecia. "Secondo i dati della Banca di Basilea – ha detto Tremonti –, il nostro paese è esposto per 8 miliardi di dollari, mentre la Germania lo è per 35 miliardi e la Francia per 80 miliardi”.
Il Consiglio accetta questo programma, ma chiede ad Atene “di presentare un rapporto entro il 16 marzo stabilendo i tempi per l'applicazione delle misure di risanamento di bilancio”, che dovranno comunque “essere adottate entro il 15 maggio 2010”. Il governo greco dovrà presentare ulteriori relazioni con cadenza trimestrale.
I ministri dell'Economia dell'Ue chiedono poi alla Grecia “di realizzare il più presto possibile un pacchetto di coraggiose riforme strutturali”. Sono necessarie, in particolare, delle misure per quanto riguarda “la copertura dei salari, la riforma delle pensioni, l'occupazione, la produttività, la riforma del sistema sanitario e della pubblica amministrazione”.
In una conferenza stampa a margine del Consiglio Ecofin, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha inoltre affermato che il sistema Italia è esposto in minima parte per la crisi della Grecia. "Secondo i dati della Banca di Basilea – ha detto Tremonti –, il nostro paese è esposto per 8 miliardi di dollari, mentre la Germania lo è per 35 miliardi e la Francia per 80 miliardi”.