Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (6 lettori)

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ginestra

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grecia sul sole 24 ore

ben due articoli oggi sulla grecia sul sole24ore
nel primo , in prima pagina, si considera il default greco come il minore dei mali... un po' per tutti .. greci ed europei.
nel secondo si arriva alla conclusione che la germania non vorra' andare oltre ad aiuto politico...
qualcosa che' anche online...
commenti ?
mi ha messo di cattivo umore
 

tommy271

Forumer storico
ben due articoli oggi sulla grecia sul sole24ore
nel primo , in prima pagina, si considera il default greco come il minore dei mali... un po' per tutti .. greci ed europei.
nel secondo si arriva alla conclusione che la germania non vorra' andare oltre ad aiuto politico...
qualcosa che' anche online...
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mi ha messo di cattivo umore

Il primo, quello del "professore", ci sorvoliamo sopra.
Il secondo è il punto di vista tedesco che pondera i pro e i contro: ragionevole.

Comunque è tutto qui nel thread di IO: Roberto Perotti, fare default è un affare.
 

Imark

Forumer storico
ben due articoli oggi sulla grecia sul sole24ore
nel primo , in prima pagina, si considera il default greco come il minore dei mali... un po' per tutti .. greci ed europei.
nel secondo si arriva alla conclusione che la germania non vorra' andare oltre ad aiuto politico...
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mi ha messo di cattivo umore

Mah, per i Greci il default significherebbe mangiare pane e cicoria per un bel po', anche perché credo dignificherebbe uscire dall'Euro... senza contare gli effetti sugli altri anelli deboli della catena...
 

tommy271

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Ecofin, richiesta nuovi tagli Grecia più probabile

martedì 16 febbraio 2010 18:14


(Aggrega diverse storie da Ecofin a Bruxelles)

BRUXELLES, 16 febbraio (Reuters) - I partner europei hanno aumentato la pressione sulla Grecia, affermando che ulteriori misure potrebbero essere necessarie per mettere sotto controllo le finanze del paese e tranquillizzare i mercati finanziari.
"Abbiamo fatto capire chiaramente che ora la palla è nella metà campo greca e che ulteriori misure devono essere adottate" ha dichiarato il vice ministro delle Finanze tedesco Joerg Asmussen, in occasione della riunione dell'Ecofin a Bruxelles.
Sulla stessa lunghezza d'onda anche le dichiarazioni dei ministri finanziari di Austria e Svezia, mentre stamane il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, aveva detto che i cittadini degli altri paesi non sono pronti a sopportare i costi degli errori ellenici
Aumentano, quindi, in maniera significativa le probabilità che Grecia sia costretta a mettere in campo nuovi tagli alla spesa o aumenti delle imposte, in un clima sociale arroventato che vede moltiplicarsi nel paese ellenico gli scioperi in risposta alle prime misure già annunciate dal governo.
L'appuntamento tra Bruxelles e Atene è fissato a metà marzo, quando una prima valutazione dell'attuazione delle misure di risanamento potrebbe far scattare una nuova austerità.
"Nel caso si materializzassero una serie di rischi assocciati alle specifica situazione di debito e disavanzo, la Grecia, nel rapporto che presenterò il prossimo 16 marzo, annuncerà misure addizionali per garantire il rispetto degli obiettivi di deficit per il 2010", ha affermato il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Junker.
Il rapporto deficit/pil della Grecia è balzato al 12,7% nel 2009 e il governo si è impegnato a ridurlo di quattro punti quest'anno e a meno del 3% entro il 2012, con una correzione di 4 punti percentuali del Pil nel 2010. Il pacchetto di interventi già annunciato da Atene si basa sull'aumento delle imposte sul carburante, sul taglio degli stipendi pubblici e sulla riforma pensionistica.
Nessuna indicazione specifica è giunta invece dai ministri finanziari europei in merito a specifiche misure di aiuto alla Grecia. Si conferma la linea che punta a un aumento delle pressioni sul governo greco affinchè porti a termine il risanamento dei conti, lasciando la prospettiva di un intervento diretto di supporto come rete di sicurezza nel caso in cui la situazione sfuggisse dal controllo.
"Ci sarebbe un gruppo di paesi, Germania, Francia e altri, che potrebbero dare soldi per stabilizzare la Grecia e tutta la zona euro, ma il dibattito al momento non è ancora su questo livello" ha dichiarato il ministro delle finanze austriaco Josef Proell.
Dopo il punto del 16 marzo la Grecia dovrà tornare a metà maggio a sottoporre la propria situazione al vaglio dell'Europa, e gli esami si ripeteranno poi ogni tre mesi. E già nei prossimi giorni gli esperti della Commissione europea, della Banca centrale europea e del Fondo monetario internazionale sbarcheranno ad Atene per controllare di prima persona l'attuazione delle politiche annunciate dal governo, secondo quanto annunciato dal commissario europeo agli Affari monetari Olli Rehn.

***
Un aggiornamento.
 

tommy271

Forumer storico
BORSE EUROPEE: TUTTE POSITIVE DOPO IMPEGNO UE SU GRECIA (ASCA) - Roma, 16 feb - Tutte positive in chiusura le principali borse del Vecchio Continente che accolgono con favore l'impegno dei ministri delle finanze europei nei confronti della crisi del debito pubblico greco.

A sostenere i listini anche l'andamento positivo di Wall Street e l'ossigeno arrivato al comparto bancario dai buoni risultati di Barclays.

A Londra l'indice FTSE-100 ha terminato la giornata in progresso dell'1,48% a 5.244 punti, a Francoforte il DAX ha segnato un +1,47% a 5.592 punti mentre il CAC40 di Parigi e' salito dell'1,66% a 3.669 punti.

Segno positivo anche ad Amsterdam (AEX +0,94% a 318 punti), Madrid (Ibex35 +0,97% a 10.393 punti) e a Zurigo (SMI +0,88% a 6.497 punti).


***
A vedere gli spread della Grecia con il bund non si direbbe (o forse sono positive perchè non debbono aprire il portafoglio).
 

tommy271

Forumer storico
COMMENTO ASTE BOND: Spagna ricorre al funding per evitare contagio greco


MILANO (MF-DJ)--Oggi la Spagna ha emesso bond per un ammontare totale di 6,5 mld euro, mentre l'Irlanda ha emesso 1,5 mld euro di titoli. I due Paesi stanno facendo un massiccio ricorso alle emissioni governative.
Con il collocamento di oggi l'Irlanda ha emesso circa il 40% dell'ammontare prefissatosi nel 2010, mentre la Spagna, piu' indietro rispetto a Dublino, starebbe pensando al collocamento di un nuovo bond a 15 anni. I Paesi europei stanno facendo una corsa al funding per evitare di arrivare troppo "scarichi" in primavera, quando la Grecia dovra' rifinanziare il proprio debito in scadenza, ha commentato il responsabile dell'area strategica di Mps Capital Services, Antonio Cesarano, aggiungendo che qualora l'emissioni greche dovessero riceve una domanda inferiore all'offerta, il rischio di funding si propagherebbe sugli altri Paesi europei, Spagna in primis.
 

paperix66

Nuovo forumer
Io sposo in pieno la tesi di Fugnoli: dopo il vertice Francia-Germania, il messaggio politico è stato abbastanza chiaro. La Grecia dovrà sputare sangue e dimostrare ampiamente di farsi un mazzo tanto. Se anche questo non dovesse bastare, solo allora scatterebbe l'aiuto dell'UE, con modalità da definire (e ci sta, dipende dall'entità dell'aiuto necessario) ed erogato con il naso tappato e l'espressione schifata.
Il perchè è anche comprensibile... in questo modo:
- si evita che la Grecia faccia due riformine di facciata e faccia troppo conto sull'aiuto UE
- si cerca di evitare il malumore degli elettorati degli altri paesi (soprattutto i tedeschi, ma anche gli altri non sono da meno)
- si enfatizza in modo inequivocabile che l'UE e la BCE non vogliono essere la croce rossa degli spreconi, quindi gli altri pii(g)s si regolino.
- si ottiene un deprezzamento dell'euro che in questa fase sinceramente non ci dispiace, anche perchè il precedente rafforzamento non era così tanto giustificato.

Questo è ciò che (magari sbagliando) vedo io.

A margine di questo, viste le amene letture di oggi mi chiedo a che causa giovi l'apologia del furto al supermercato (la convenienza del default) da parte di alcuni: se approviamo il fatto che sia più conveniente non onorare i debiti rispetto ad pagarli (ma va?!) dove andrà a finire l'economia??
 
Stato
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