Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (57 lettori)

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IL MARATONETA

Forumer storico
Originalmente inviato da lorixnt2
@ Baro e sethi. Non è ovviamente una cosa che auspichi. Tra l'altro come un po' tutti e forse anche di più ne sarei colpito personalmente. Tuttavia, così, a me la situazione sembra votata allo squilibrio. Dunque Gaudente diceva che, in caso di guai seri, la percentuale del recovery greco sarebbe stata 5-10% se non ricordo male. E gli altri stati europei?


Ti vai ad infognare in dati che sono difficilmente quantificabili per il fatto che si creerebbe una situazione completamente nuova ed inattesa, vedi ci sono troppe collusioni a livello mondiale x cercare di capire cosa potrebbe succedere.
Tecnicamente un recupero del credito dopo un default varia parecchio dalle telecom argentina che hanno recuperato quasi tutto e simile pure per la Russia alle mie argentina che ho perso senza contare i mencati interessi circa il 50/55% avendole comprate sotto cento e parecchio sottocento.
ma lo scenario come ho gia scritto di un default italiano o francese , ma tieni conto che prima si avrebbe Irlanda, Portogallo e probabilmente Spagna nel frattempo partirebbero deutche bank , bnp , intesa , unicredit e non voglio andare avanti altrimenti scrivo fino a domani................. passa all'asia, si stanno affrancando ora da un economia principalmente basata sull'espoortazione ma ci vorranno ancora diversi anni e nel frattempo un default del genere li troverebbe fortemente impreparati anche dal punto di vista sociale, nei paesi occidentali la democrazia ti permette di gestire crisi anche pesanti e default vedi islanda non ci sono state rivoluzioni ma ti immagini 1mlrd di cinesi che dopo aver assagiato la "carne" dopo decenni di pane e acqua si ritrovano in prospettiva di ritornare a pane e acqua........scenario troppo complesso ed imprevedibile per capire cosa potrebbe succedere............non ci pensare e vivi gli eventi ;)


Ragazzi vi metto al corrente di una cosa che mi è successa all'inizio di quest'anno, a febbraio, ..........per una mia omissione mi sono trovato in un a situazione che subito sembrava che ci fosse di mezzo il penale e la prigione ......sono fatti personali per cui non voglio entrare in merito............bene fino al giorno prima che capitasse ciò vi posso assicurare che il problema maggiore era la crisi che secondo me non passava e cercavo in tutti i modi sia di preservare il capitale che di guadagnare e mi facevo delle paranoie da cinema........ora ripenso a quel periodo e vi assicuro che era il paradiso se penso a quello che ho passato dopo.
immaginatevi doverlo dire a mia moglie e ai miei suoceri, alla mia famiglia e nel frattempo dover e voler seguire mia madre con l'alzheimer.......bene questa era la mia situazione a marzo.....poi la situazione è migliorata infatti ho assunto un avvocato e mi ha assicurato che nel caso c'è "solo" il civile.........cmq sono sempre sul "pero" ad aspettare come si muoveranno le cose......per inciso la mia è stata una disattenzione, ma la persona che ai tempi aveva fatto determinati lavori non li ha fatti bene mettendo in serio periicolo diverse persone. Il tutto mi è costato il guadagno di diversi mesi e altre spese che non sto a dire........

Dobbiamo imparare di questi tempi a vivere veramente alla giornata accontentarci , fare il passo molto meno lungo della gamba e non pretendere nulla dalla fortuna.

per quanto mi riguarda il resto tanto è inutile le soluzioni ci sono siamo noi a dover e voler deciderwe il da farsi.......vogliamo la sicurezza bene Kfw 1.25% 2013 la prendiamo a 99 e dormiamo sonni tranquilli ..........vogliamo rischiare ma non troppo in maniera moderata btp .....ma dobbiamo essere consapevoli che non sono kfw o bund evia così .....le soluzioni ci sono;)
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un saluto sethi, ho letto il tuo post, concordo pienamente con te; i soldi non sono tutto, i valori e la famiglia contano molto di più.
 

IL MARATONETA

Forumer storico
Ormai le societa' di rating non hanno piu' alcuna credibilita'. Si rincorrono a vicenda. S&P ha messo in negative outlook l'Italia. Ora Moody's.

Ci vorrebbe una autorita' indipendente con personale di elevata competenza (non parlo di moralita').

Conosco un sacco di persone che lavorano nelle societa' di rating nella City. Sono solitamente gli scarti delle grandi banche d'affari. Scommetto che al credit committee sull'Italia c'erano anche dei junior con 2-3 anni di esperienza con diritto di voto.
io non discuto che le agenzie di rating siano parziali, ma nel caso italia mi pare che da qualche giorno e più precisamente da quando il governo ha preso qualche bastonata, si è cominciato a prendere di petto tremonti per costringerlo a studiare una manovra economica che riducesse le tasse (irpef) per far recuperare consenso ai cialtroni dei politici.
ma vi pare il caso di fare una manovra del genere che costerebbe 80 miliardi, mentre l'italia deve già farne una di 40 per ridurre le spese!!!!!
e allora questo delle agenzie, non è altro, secondo me, che un avvertimento a questi parassiti: un allarme lanciato, come dire: ma che volete fare!!!!!!
 

Comandante Gerard

Forumer storico
In realtà è l'esatto contrario, il rischio sistemico è la più grande tutela del futuro greco.
Più avranno percezione di un possibile collasso dell'euro, maggiormente tedeschi e francesi non rischieranno il default della grecia.

D'altra parte i greci ce la stanno mettendo tutta per fallire e mi pare stiano facendo tutto il contrario di quello che servirebbe in effetti.
Ritengo che la soluzione maturerà in tempi lunghi, il rimbalzo del gatto morto potrebbere essere più probabilmente una esca per i pesci piccoli.

Osservate i volumi, sono quelli che in caso di rialzi significativi indicheranno la via di una ripresa effettiva dei corsi.:ciao:

E' vero. Questo è quanto viene evocato e si continuerà ad evocare sempre più con allarmi pubblici e mediatici.
Lo vediamo e lo sentiamo ogni giorno.
Tutti in qualche modo, temono "il contagio" e il titanic finanziario europeo.
Su questa paura-convinzione che, per evitare ciò, bisognerà fare comunque alla fine il salvataggio per evitare la catastrofe, molti, compresa la maggior parte dei bondisti informati di questo forum, anche se non tutti però..., basano le proprie speranze e piccole-grandi speculazioni.
Ma è proprio così certo?
Se fosse così certo e scontato, perché la Grecia non è stata salvata un anno fa, ma si è solo guadagnato tempo, aggravando poi ulteriormente la situazione?
Solo per insipienza, ignoranza e incompetenza politica, che peraltro c'è ?
Per salvare le banche franco tedesche? Che però avrebbero potuto scaricare ben più spazzatura in questo anno di quello che hanno realmente fatto.

Nessuno in realtà credo sappia bene cosa succederebbe davvero "dopo" il default, se non nell'immediato dove certamente si scatenerebbe panico e tavole imbandite per i grossi speculatori.

Qualcuno certamente pensa, soprattutto in ambienti tedeschi, che gli scenari potrebbero poi essere o diventare anche assai diversi, in una visione "contrarian".

Il dato di fatto incontrovertibile, e anche ormai piuttosto scontato, è che la Grecia, come dice e ripete Gaudente, non potrà in ogni caso evitare il default, ma solo ritardarlo prolungando un'inutile e dannosa agonia.

L' unica soluzione per evitarlo davvero sarebbe quella di regalare letteralmente i soldi ai Greci per tappare le voragini create da loro stessi.

Quindi, che fare?

La Grecia ha davanti a sè, in qualsiasi caso, un periodo durissimo da affrontare.
Che resti a forza nell'euro o che defaulti e ritorni alla dracma.


Siamo sicuri che l'euro non ne uscirebbe alla lunga rafforzato dall' uscita greca?

Chi ne fa parte non può taroccare un bilancio: questo è inammissibile in assoluto per i tedeschi.
E' un dogma esistenziale.


Finirà probabilmente "questo" euro e questa idea di Europa, partita con grandi slanci e grandi ideali ma che è invecchiata su se stessa, malata di indecisionismo e burocratizzazione sterile.

Ma non è affatto scontato che ciò sarà per forza un male.
Potrebbe essere la buona occasione per rivedere e rinnovare tutto, con uno spirito, forse, veramente più "europeo" e aperto.

Altrimenti si tornerà ai vecchi schemi del 900, e si consumerà un lento, inesorabile ed individualistico declino, già iniziato da noi, perché il mondo si è già spostato.
Anche qui, mi sa che Gaudente l'ha vista lunga....:lol:
 

Pyrinos

Nuovo forumer
da WALL STREET JOURNAL


What if Greeks Decide They Don't Want to Be Rescued?


By ALEN MATTICH

The European Union, European Central Bank and the International Monetary Fund are negotiating hard among themselves about how to structure debt relief for the Greek economy. The latest reports suggest they might have come up with a temporary deal among themselves. But what the EU, ECB and IMF want won't matter unless they get the Greek government to play as well. And that's by no means assured.
For one thing, Greeks are growing fed up with austerity and seem very unwilling to take on the still stricter conditions being demanded of them to win fresh funding and avoid default. The Greek economy has taken a beating during the past couple of years. Non-stop, large-scale political protests, routine general strikes and parliamentary rebellion have brought Athenian streets to a standstill. And Prime Minister George Papandreou's government is teetering.
Greeks are starting to question whether there might not be an easier way out of their crisis. And inevitably, Argentina's experience a decade ago has been attracting plenty of interest.
In the three years leading up to its crisis the Argentine economy struggled, contracting a total of 8.4% by the end of 2001. Strains became so great that the country defaulted on its sovereign debt, causing its economy to slump another 11% in 2002. But the unshackling of its currency from the dollar and subsequent devaluation also reignited growth. Since its 2002 low, Argentine gross domestic product will have expanded by an average annual 7.4% by the end of this year, according to IMF data. Crucially, Argentine output was back above its previous peak within three years of default.
Compare this with Greece's prospects. The IMF forecasts the Greek economy will have contracted 9.3% from its 2008 peak by the end of this year. Although the IMF expects Greece to start growing again next year, that is difficult to believe. The one constant of this crisis has been that all forecasts for Greece have been overly optimistic. Worse still, once Greece starts to grow, it is expected only to do so at an anemic rate of around 2% per year. By the end of 2016, the Greek economy will only just be back to end-2008 levels.
Greeks might well decide an Argentine solution is the only real option. In other words, an exit from the euro, default and devaluation. And maybe that's what the market is already anticipating.
Barry Eichengreen, an economist at the University of California, Berkeley, famously argued that a euro-zone country couldn't leave the single currency because to do so would trigger "the mother of all financial crises." Long before the long political process necessary for any euro-zone country to leave the single currency was concluded, investors would have voted with their wallets. They'd dump the country's sovereign debt and flee its banks.
But this is pretty much what has already happened to Greece. Two-year Greek debt yields 28% while 10-year bonds are trading at less than half of face value. And for months now, depositors have been pulling funds out of Greek banks. Only the lifeline of yet more EU and IMF loans is keeping Greece in the euro. Loans that will have to be paid back.
If Greeks come to think they're already near or have reached the worst-case outcome of a euro exit but are getting none of the upside, they may well start to agitate to leave the single currency.
That would put the EU and the ECB into a very difficult position. A Greek default and departure from the euro would risk a systemic crisis across Europe's financial sector because of the huge exposure of Europe's banks to Greek government debt. The EU doesn't want to give in to Greece because of the costs involved and for fear of feeding moral hazard. But as the financial crisis showed, punctiliousness goes by the wayside when the crunch becomes severe enough.
The Bank of England worried publicly about the consequences of bailing out Northern Rock but then, after the Lehman Brothers collapse, had no compunction about pumping enormous amounts of money into the rest of the U.K.'s banking sector.
German, Dutch and Finnish politicians may be worried about how handing bottomless buckets of money to Greece will play out with their voters, but the alternative looks even uglier.
Ironically, were the Greeks to decide that a euro exit was not only possible, but desirable, the core EU, led by Germany, would almost certainly make huge concessions, including wholesale debt forgiveness.
Of course before they did so, core euro-zone countries would have to weigh up the costs of letting Greece off the hook relative to another rescue of their banking sectors. And not just Greece. Ireland and Portugal and possibly Spain and Italy would demand some sort of easing of their national liabilities if they saw Greece getting too good a deal. This would potentially be catastrophic for the politicians making the concessions. But the more Greeks become convinced they can go it alone the better the deal the EU would have to serve up to prevent them from doing so.
Could core Europe do this without going the way of Ireland, becoming a backstop that itself goes bust under the crushing weight of others' debts? It'll be interesting to see who draws the line where in this Greek standoff.




What if Greeks Don't Want to Be Rescued? - WSJ.com


:ciao:
 

Cat XL

Shizuka Minamoto
io non discuto che le agenzie di rating siano parziali, ma nel caso italia mi pare che da qualche giorno e più precisamente da quando il governo ha preso qualche bastonata, si è cominciato a prendere di petto tremonti per costringerlo a studiare una manovra economica che riducesse le tasse (irpef) per far recuperare consenso ai cialtroni dei politici.
ma vi pare il caso di fare una manovra del genere che costerebbe 80 miliardi, mentre l'italia deve già farne una di 40 per ridurre le spese!!!!!
e allora questo delle agenzie, non è altro, secondo me, che un avvertimento a questi parassiti: un allarme lanciato, come dire: ma che volete fare!!!!!!

Sono perfettamente d'accordo con te. La mia e' una critica generalizzata alle societa' di rating. Oggi ho letto sul corriere della sera sulle spese dei politici. Una cosa vergognosa...
 

Nerone975

Nuovo forumer
Come se non bastassero già i guai "Grechi" ora Moody's mette sotto osservazione il rating italiano per un possibile downgrade, che effetto vi aspettate sul mercato lunedi?
 
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Stato
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