PRONTI A STRINGERE LE CHIAPPE ...
Roma, 19 feb. (Apcom) - La Grecia si prepara a sottoporsi alla prova diretta dei mercati, con un'asta di titoli di stato a dieci anni per 5 miliardi di euro complessivi che intende portare avanti la prossima settimana.
Propositi del governo emersi ieri in serata da indiscrezioni di stampa, e oggi il Wall Street Journal ipotizza che con questa scelta - non ufficializzata da Atene - l'esecutivo punterebbe a una scommessa: un successo dell'asta potrebbe attenuare le tensioni che da mesi circondano il dissesto delle finanze pubbliche elleniche.
Di sicuro era stata coronata dal successo la prima asta di bond condotta dalla Grecia nel 2010, il mese scorso e in cui per titoli a scadenza quinquennale la domanda superò di cinque volte l'offerta.
A seguito delle forti pressioni sulla situazione debitoria del paese, nella dinamica domanda-offerta dei titoli già presenti sul mercato le obbligazioni elleniche devono infatti offrire rendimenti molto elevati rispetto a quelle di altri paesi dell'area euro. Alti rendimenti richiamano allo stesso tempo gli appetiti degli investitori.
Tuttavia in caso di insuccesso di questa nuova asta i leader degli altri paesi dell'Unione europea e le istituzioni comunitarie potrebbero essere costretti a decidere se procedere con un salvataggio, avverte il Wsj.
Nel frattempo i costi dei contratti di assicurazione per coprirsi da eventuali insolvenze sui titoli ellenici (Cds) restano ai massimi storici.
Atene conta di ridurre quest'anno l'incidenza del deficit di bilancio rispetto al Pil di 4 punti, dal 12,7 per cento stimato sul 2010, e a questo scopo ha anche deciso diverse misure di austerità che stanno provocando proteste nel paese, specialmente nelle categorie degli statali.
L'Ue ha avvertito Atene che se entro metà marzo non sarà stata in grado di aver dimostrato progressi nel percorso di risanamento dovrà assumere misure supplementari.