Ieri OTC giornata di buon rimbalzo sui TDS greci, animata da notizie che fanno ritenere non imminente un default sul debito sovrano, e riguardanti sia la formazione del nuovo governo che le dichiarazioni del duo Merkel-Sarkozy.
Forte e disordinato il rimbalzo sulle varie lunghezze - con salite comprese fra gli 1,5 ed i 5 punti pct, ma mediamente superiori al 2% - restano non assorbiti, anzi talvolta amplificati rispetto al giorno precedente, i disallineamenti lungo tutti i tratti della curva dei rendimenti, incluso quello corto.
Segno non solo di relativa illiquidità dei Tds greci, ma anche - a mio avviso - di timori non ancora del tutto fugati circa il fatto che si riesca effettivamente a spostare in là il default, e nel caso di quanto tempo, se settimane o piuttosto mesi.
Personalmente credo potrebbero guadagnare tempo fino all'autunno, dopodiché, se la Grecia non defaulta allora, difficile succeda prima delle elezioni USA, salvo che non emerga una spinta sociale incontrollabile a che il default accada prima dell'autunno 2012, e quindi che sia la Grecia stessa a staccare la spina a dispetto dei santi.
Il rimbalzo è stato più contenuto sui Tds più lunghi, dove si è attestato sugli 1.5 punti pct circa (dato Xtrakter) sul 2037 e sul 2040 a quota 41,87 sul primo 42,1 sul secondo. Più modesto il rimbalzo emergente dai last BBML, che vedono il 2037 chiudere a 41,34 ed il 2040 chiudere a 41,73.
In genere il dato Xtrakter, che nella propria composizione riflette una partecipazione molto ridotta, ma pure presente, dei dati dei mercati retail, appare migliore del dato BBML, che è esclusivamente OTC.