Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
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Grecia, ok piano austerità necessario per evitare default - Rehn

martedì 28 giugno 2011 11:38






BRUXELLES, 28 giugno (Reuters) - Se il Parlamento greco non sosterrà il piano di austerità il risultato sarà un immediato default.
Lo ha detto il commissario Ue per gli affari economici e monetari, Olli Rehn, aggiungendo che non esiste alcun piano B che consenta ad Atene di evitare il default nel caso in cui il Parlamento respingesse il piano di austerità.
"L'unico modo per evitare il default immediato è che il Parlamento approvi il programma economico rivisto ... Deve essere approvato affinchè venga rilasciata la nuova tranche di aiuti finanziari", ha dichiaarato Rehn in un comunicato.
"A coloro che speculano su altre opzioni, lasciatemi dire chiaramente: non c'è piano B per evitare il default", ha proseguito.


***
Dichiarazioni poco convincenti, solo ieri hanno reso noto (malamente) il piano B fornendo "carburante" all'opposizione greca.
 
ASE Bets On Adoption Of Mid-Term Plan



Following four consecutive downward sessions, the General Index reacts positively on Tuesday, amid the political developments regarding the adoption of the medium-term fiscal plan. Greek banks push the market higher.

The market proceeded yesterday with a textbook move, as investors΄ unwillingness to undertake risk prior to the pivotal medium-term plan and privatisation program Greek Parliament votes led the GI to easily miss its early gains” said Pegasus Securities in its morning report.

It expects nervousness to remain at least until Thursday, considering, however, that positive background talk concerning the possibility of EU officials preparing a "Plan B", should austerity measures not be approved, could provide the market with some fuels.


“The performance of the domestic market is at this point tied to the vote on the 5-year austerity plan which is crucial for Greece to secure further financial support”, said Eurobank Equities.


Piraeus Securities commented that a rebound is likely with investors betting on a possible positive outcome in the approval of the fiscal reforms of the government.


On the board, the General Index is at 1,248.74 units, with profits of 1.86%. The turnovers stands at €27.4m, while a total amount of 70 shares rise, 29 decline and 30 remain unchanged.

Banks move upwards by 2.84%, at 957.03 units. Marfin Popular Bank gains 5%, while Hellenic Postbank, Eurobank and ATEBank rise by 3.85%, 3.57% and 3.31% respectively.

(capital.gr)
 
Mark, ovviamente io ragiono dal mio punto di vista di investitore in GGB ...
Come mi dici, giustamente, è riduttivo pensarla in questo modo.
Ma tant'è ...

Vedrai che alla fine ne usciremmo tutti con un euro più solido e con le istituzioni comunitarie rinforzate ;).

Sempre che il Parlamento voti a favore ... :lol::lol::lol:.

Peraltro, ti faccio notare come il piano francese salva le banche europee in via definitiva, quelle greche temporaneamente, dovesse mai essere accettato dai tedeschi, olandesi, austriaci, finlandesi (paesi in cui le opinioni pubbliche paiono aver conservato un po' di senno... per cui non credo abbia molte chance ... ;)), ma non salva mica la Grecia... :lol: :lol:

Il 30% di debito ripagato in cash dovrebbe provenire da finanziamenti dei paesi UE, sui quali la Grecia paga interessi... sui titoli di debito 30ennali, la Grecia potrebbe trovarsi a pagare dal 5,5% all'8%, in più i proventi della poca roba buona da vendere fra gli asset greci verrebbero trasferiti alle banche (fra estere e nazionali)...

Roba da libro dei sogni, e i sogni di rado si avverano... ;)
 
Ultima modifica:
Ieri OTC giornata di stasi. Prevalenza dei ribassi sui prezzi, seppure contenuti fra 0,1% ed 1% non sono tuttavia mancate alcune risalite, anche qui contenute fra 0,1% e 0,9%.

In realtà le asimmetrie sui prezzi e pertanto lungo la curva dei rendimenti lasciano spazio a manovre di ricollocamento della propria esposizione, e tale circostanza dà adito ai movimenti descritti sopra.

Il 2037 ed il 2040 sono anche loro fermi dove li avevamo lasciati all'esaurirsi del rimablzo, ossia poco sopra quota 42, con last BBML ed Xtrakter sostanzialmente appaiati.

Il piano di partecipazione volontaria dei privati presentato dalla Francia e dalle banche francesi non ha per ora scaldato i motori del mercato, per ragioni tutto sommato prevedibili, ossia la serie di punti deboli che esso presenta, trattandosi di un piano di salvataggio bancario camuffato da partecipazione dei privati al salvataggio della Grecia.

Si postula infatti che il 30% del valore dei bond in scadenza venga pagato ai creditori in cash che la Grecia non ha, e dunque che dovrebbe essere attinto dai fondi messi a disposizione dagli altri paesi UE, direttamente o per via di soggetti comunitari.

Una metà del debito sarebbe swappato in Tds greci trentennali, con possibile garanzie tali da far assegnare al bond il rating AAA, e con il tutt'altro che disprezzabile facciale, per un bond AAA, del 5,5% annuo.

Un 20% del debito andrebbe invece in un fondo di rimborso garantito dai proventi generati dalla cessione dai migliori asset greci fra quelli da privatizzare.

Insomma, banche che viaggiano in top class, biglietto pagato dai taxpayers degli stati nazionali. E visto che di un piano di privilegio castale pare trattarsi, è giusto che una buona fetta dei benefici generati dallo stesso ricadano anche sulle banche greche, che il proprio stato non può salvare e che tuttavia non sono certo figlie di un dio minore...

Che poi Sarkozy abbia messo il proprio timbro su una tale nefandezza la dice lunga su di un presidente il cui livello di consenso è a tal punto modesto da spingerlo a pagare volentieri i costi della impopolarità di un piano del genere (tanto non verrà rieletto comunque) pur di rendere un servizio alla casta degli alti managers bancari, messi nella condizion, per dirla con il buon Ricucci, di fare i f. con il c. dei contribuenti.

Se il piano di rollover avesse queste caratteristiche, la tua indignazione non sarebbe solo giustificata ma oserei dire doverosa.

Però ero rimasto a:
30% cash
50% bond 30 anni 5,5% + indicizzazione di qualche tipo al PIL
20% bond AAA garantito da qualche organismo europeo e/o tramite asset.

Dove hai trovato che anche il bond trentennale sarebbe garantito e avrebbe rating AAA? La differenza non è poca... ;)
 
Arriva la proposta salva-Grecia di Sarkozy, Borse in moderato rialzo
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Websim - 27/06/2011 18:15:16
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La chiusura moderatamente positiva di Piazza Affari e delle altre Borse europee è stata propiziata dalla buona accoglienza che sembra avere registrato la proposta francese per il salvataggio della Grecia. A Milano l'indice FtseMib è salito dello 0,7%, Londra e Parigi hanno guadagnato lo 0,3%, Francoforte è scivolata in calo dello 0,1%.

Oggi il presidente della Francia, Nicolas Sarkozy, ha presentato una proposta che dovrebbe impedire la bancarotta di Atene. Lo schema, che probabilmente ha già ricevuto il via libera dalla Germania, prevede che le banche e le assicurazioni che hanno in portafoglio titoli di Stato di Atene li rinnovino "volontariamente" spostando in avanti i tempi del rimborso. Sarkozy ha detto di aver ottenuto la disponibilità delle banche francesi. Il cuore della trattativa oggi è stato a Roma, dove si è tenuta una riunione tra i rappresentati delle grandi banche mondiali, organizzata dal direttore generale del Tesoro, Vittorio Grilli.

I nuovi titoli di Stato greci potrebbero avere garanzia della Banca europea per gli investimenti o del Fondo di salvataggio Efsf e pagare una cedola 5,5%, maggiorata con un premio annuale fino al 2,5% a seconda dell'andamento del Pil greco. Lo hanno riferito a Reuters alcune fonti bancarie presentando alcuni dettagli che farebbero parte della proposta concordata tra il ministero delle Finanze e gli istituti di credito francesi. La garanzia Bei o dell'European Financial Stability Facility è una proposta avanzata dalle banche francesi il cui obiettivo è di raggiungere la tripla A di rating sul credito, aggiungono le fonti.


Questa serie di indiscrezioni ha fatto bene all'euro che si è rafforzato nei confronti del dollaro, salendo a 1,427, da 1,418 della chiusura precedente. La valuta comune è salita anche nei confronti del franco svizzero a 1,1928, da 1,1826.

Se il piano di rollover avesse queste caratteristiche, la tua indignazione non sarebbe solo giustificata ma oserei dire doverosa.

Però ero rimasto a:
30% cash
50% bond 30 anni 5,5% + indicizzazione di qualche tipo al PIL
20% bond AAA garantito da qualche organismo europeo e/o tramite asset.

Dove hai trovato che anche il bond trentennale sarebbe garantito e avrebbe rating AAA? La differenza non è poca... ;)

L'avevo letta qui ... mi sembrava di aver letto qualcosa del genere anche da fonti giornalistiche in inglese...
 
L'avevo letta qui ... mi sembrava di aver letto qualcosa del genere anche da fonti giornalistiche in inglese...


La Francia propone che i titoli di stato greci in scadenza tra il 2011 e il 2o14 vengano rimborsati integralmente e puntualmente. Lebanche e le compagnie di assicurazione e anche altri investitori istituzionali che ottengono questo rimborso alla pari reinvestono - su base esclusivamente volontaria - il Ton% di quani i i i to incassato in due strumenti: per il 50% in titoli di stato greci a trent'anni che pagano cedole al tasso equivalente a quello dei prestitidell'Fmi, maggiorato di un extra-premio calcolato inbase all'andamento del Pil greco; il rimanente 20% in titoli trentennali con rating "AAA" di tipo zero coupon che quindi vengono emessi ben sotto la pari e poi raggiungono il valore too dopo 3o anni. Questo investimento parallelo funzionerà come forma di garanzia per il recupero del capitale investito nei tito *** lidi stato trentennali: il veicolo di salvataggio Efsf potrebbe essere coinvolto tramite l'emissione di questi zero coupon bond oppure con qualche forma di garanzia, ma non è certo.

FONTE: Sole 24 Ore - Per il debito greco arriva il piano francese: rinnovare a 30 anni i titoli in scadenza - Titoli trentennali per salvare Atene

Pieno di refusi derivanti da una scansione approssimativa (immagino), ma nella sostanza credo più aderente alla realtà.
Cmq per averne la certezza non resta che attendere, considerando anche che questa è una prima bozza, di modifiche ne vedrà sicuramente parecchie.
 
Peraltro, ti faccio notare come il piano francese salva le banche europee in via definitiva, quelle greche temporaneamente, dovesse mai essere accettato dai tedeschi, olandesi, austriaci, finlandesi (paesi in cui le opinioni pubbliche paiono aver conservato un po' di senno... per cui non credo abbia molte chance ... ;)), ma non salva mica la Grecia... :lol: :lol:

Il 30% di debito ripagato in cash dovrebbe provenire da finanziamenti dei paesi UE, sui quali la Grecia paga interessi... sui titoli di debito 30ennali, la Grecia potrebbe trovarsi a pagare dal 5,5% all'8%, in più i proventi della poca roba buona da vendere fra gli asset greci verrebbero trasferiti alle banche (fra estere e nazionali)...

Roba da libro dei sogni, e i sogni di rado si avverano... ;)

Non mi pare il 5,5% un tasso particolarmente alto, visto che anche noi italiani paghiamo il 5%.
La componente indicizzata, legata all'evoluzione del PIL, con un interesse da calcolarsi annualmente di volta in volta è la parte più controversa.
Sarà intorno ad un max del 2,5%, ma bisognerà vedere quali saranno gli obiettivi da raggiungere ...
 
FONTE: Sole 24 Ore - Per il debito greco arriva il piano francese: rinnovare a 30 anni i titoli in scadenza - Titoli trentennali per salvare Atene

Pieno di refusi derivanti da una scansione approssimativa (immagino), ma nella sostanza credo più aderente alla realtà.
Cmq per averne la certezza non resta che attendere, considerando anche che questa è una prima bozza, di modifiche ne vedrà sicuramente parecchie.

Quello che sappiamo sin'ora, è quello che ha detto Sarkozy.
In linea di massima c'è l'accordo di tutti, ma bisogna poi andare a vedere i dettagli ...
La richiesta di garanzie EFSF (o similari) era condizione essenziale per ottenere dalle banche il possibile successo dell'iniziativa.
 
BoE says making contingency plans for Greek default






LONDON, June 28 | Tue Jun 28, 2011 6:28am EDT

LONDON, June 28 (Reuters) - Bank of England Governor Mervyn King said on Tuesday he was making contingency plans for a Greek sovereign default, and reiterated that banks needed to be more transparent about their exposure.
King's remarks to a British parliamentary committee follow worries he expressed at a news conference on Friday, when he warned that Greece's problem was solvency, not liquidity, and that temporary cash injections would not fix it.
"What we're doing is to say there is sufficient concern in the market about the possibility of (a Greek) default for us to think about contingency plans and the consequences of this event," he told lawmakers.
"I certainly think that in present circumstances more transparency about sovereign exposures would help," he said.
Without transparency, there was a risk of a broad-based loss in confidence in European banks in the event of a Greek default, King said, although better mechanisms were now in place than when the credit crunch first bit in 2007 and interbank lending dried up.
"Even knowing the mechanical links ... between banks doesn't guarantee that there can't be a sudden loss of confidence in which those who fund banks decide to step back and say: 'Look, we have no idea which European bank is exposed really to another European bank, and therefore we just stop funding European banks'," he said.
Greece's government is struggling to find public backing for the spending cuts and tax rises needed to service the high interest on its debt.
King declined to say how likely he thought a Greek default was, but he noted that the BoE's Financial Stability Report last week suggested that financial markets gave an 80 percent probability to some kind of default.
French President Nicolas Sarkozy -- whose country's banks are more directly exposed to Greek debt than Britain's -- said on Mondday that French banks had reached a draft agreement with authorities on a voluntary rollover for maturing bonds.
 
Exclusive: Greek woes may eclipse Lehman: Ackermann


Mon, Jun 27 2011









By Philipp Halstrick and Edward Taylor
FRANKFURT | Tue Jun 28, 2011 5:40am EDT

FRANKFURT (Reuters) - Deutsche Bank's (DBKGn.DE) CEO described the situation in Greece as critical and warned contagion to other euro zone members could lead to a crisis bigger than the one sparked by the collapse of Lehman Brothers.
Governments across the single currency bloc are pushing the banks, pension funds and insurance firms that hold Greek sovereign debt to play a role in a second rescue package for the heavily indebted euro zone nation.
Josef Ackermann cautioned against any steps that could spread the crisis to other vulnerable countries in the 12-year old currency bloc.
"If it is Greece alone, that's already big. But if other countries are drawn in through contagion, it could be bigger than Lehman," the Deutsche Bank chief said at a Reuters banking event on Monday.
The Swiss banker, who is also chairman of the Institute of International Finance, an international bank lobbying group set up to deal with international debt crisis, cautioned politicians against rushing a deal with the private sector.
European leaders have said they want precise figures on private creditor involvement by a July 3 meeting of euro zone finance ministers.
"Political leaders expect a solution by the end of the week, but we should not rush it," Ackermann said. "It is important to have a good solution. The issues are complex and need to be discussed."
At issue is how to share the burden of a new 110 billion euro ($155.8 billion) bailout for Greece being readied by euro zone politicians.
Athens also desperately needs to secure a 12 billion euro EU/IMF lifeline from its first rescue by next month to avoid an immediate default.
While many economists believe some form of debt restructuring is inevitable, European banks are eager to avoid a disorderly process that could trigger a Lehman-style meltdown of inter-bank lending markets and undermine other euro zone debt.
"We see the first signs of a stiffening of the money market," Ackermann said.

CDS CONFUSION


Ackermann said the lack of transparency on who holds credit default swaps (CDS) on Greek sovereign debt -- instruments that protect investors against a default -- prevented more radical action, such as a haircut on Greek debt.
The prices of CDS move depending on perceptions about a borrower's creditworthiness, and the prospect of a forced or voluntary restructuring.
"We don't know whether these are in the hands of only a few players, which could then end up in trouble," Ackermann said.
Chancellor Angela Merkel, who faces anger at home over a series of taxpayer funded bailouts for Greece, Ireland and Portugal, has promised skeptical parliamentarians that she will get the private sector involved in the latest rescue for Athens.
Banks have said they are willing to make a contribution, but have insisted it must happen on a voluntary basis, and signaled further incentives are needed.
Ackermann said investors were not prepared to "throw good money after bad," but made clear the private sector was prepared to play its part.
"It is better for us to have some bleeding than for us to have a complete meltdown," Ackermann told Reuters Insider Television in an interview after the conference.
Before investors give up hope on Greece, the country must given a chance to boost tax collection and sell privatized assets, Ackermann said.
"Imbalances that have been built up over 20 years cannot be fixed in a matter of months," he told Reuters.
 
Stato
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