Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

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Ti sfugge il concetto di collaterale che non è dato dal valore cash ma dal nominale che è a 100. Questo il ruolo della BCE che è il soggetto che garantisce il valore del collaterale come succede per i titoli AAA così come per gli altri. Il soggetto che fallisce è la Grecia eventualmente non il collaterale.

Il 30% di garanzia farebbe peraltro scattare i credit event da subito perchè sarebbe peggiorativo rispetto alla situazione attuale e nessun istituzionale firmerebbe i nuovi contratti, questa è la bestialità finanziaria cui facevo prima riferimento.

Non so cosa sfugga a me, però ho l'impressione che a te sfugga il ruolo della BCE, che non è quello di garante di titoli, tripla A o meno.
Il valore del collaterale (=ZC trentennale) non è garantito dalla BCE ma dal suo emittente.(*)
Cmq, se fosse come tu affermi (garanzia sull'intero importo reinvestito fin da subito), non si giustificherebbe un tasso del 5,5% + crescita PIL.

(*) ad essere precisi, il valore del collaterale non è garantito da nessuno, l'emittente ne garantisce il rimborso a scadenza. Il valore prima della scadenza lo possiamo identificare con il prezzo di mercato del titolo (o di un titolo con caratteristiche analoghe, se quello in oggetto non fosse negoziabile)
 
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Non so cosa sfugga a me, però ho l'impressione che a te sfugga il ruolo della BCE, che non è quello di garante di titoli, tripla A o meno.
Il valore del collaterale (=ZC trentennale) non è garantito dalla BCE ma dal suo emittente.
Cmq, se fosse come tu affermi (garanzia sull'intero importo reinvestito fin da subito), non si giustificherebbe un tasso del 5,5% + crescita PIL.

La BCE restituisce liquidità proporzionale all'asset offerto come per tutti i titoli utilizzati come collaterale e in tal senso è garante del valore e del rating del titolo e dell'emettitore. Le banche greche, irlandesi e portoghesi sarebbero fallite da tempo altrimenti considerando la carta che utilizzano come controvalore.

L'errore è confondere l'eventuale default della Grecia con quello del veicolo di garanzia, ovvero un C con una tripla A.

Il tasso deve essere migliorativo rispetto ai titoli in scadenza per evitare il credit event delle agenzie, questa è una delle condizioni preliminari per il rinnovo dei titoli (dal 70% in su).

In ogni caso l'iniziativa vienna copre solo una parte dei fabbisogni greci se non limano il deficit sono fritti lo stesso.
 
La BCE restituisce liquidità proporzionale all'asset offerto come per tutti i titoli utilizzati come collaterale e in tal senso è garante del valore e del rating del titolo e dell'emettitore. Le banche greche, irlandesi e portoghesi sarebbero fallite da tempo altrimenti considerando la carta che utilizzano come controvalore.

L'errore è confondere l'eventuale default della Grecia con quello del veicolo di garanzia, ovvero un C con una tripla A.

Il tasso deve essere migliorativo rispetto ai titoli in scadenza per evitare il credit event delle agenzie, questa è una delle condizioni preliminari per il rinnovo dei titoli (dal 70% in su).

In ogni caso l'iniziativa vienna copre solo una parte dei fabbisogni greci se non limano il deficit sono fritti lo stesso.

Chiariamo un paio di cose (anzi, 2 paia):

1. I finanziamenti della BCE nell'ambito dei repo non sono proporzionali al nominale del titolo fornito come collaterale bensì al suo valore di mercato meno un haircut:
Valuation

When determining the value of underlying assets used in reverse transactions, the Eurosystem applies, among others, the following principles:
Marketable assets


  • For each eligible marketable asset, the Eurosystem defines the most representative price source to be used for the calculation of the market value.
  • The value of a marketable asset is calculated on the basis of the most representative price on the business day preceding the valuation date. If more than one price is quoted, the lowest of these prices (normally the bid price) is used. In the absence of a representative price for a particular asset on the business day preceding the valuation date, the last trading price is used. If the obtained reference price is older than five days or has not moved for at least five days, the Eurosystem defines a theoretical price.
Non-marketable assets

Non-marketable assets are assigned a value corresponding either to the theoretical price or to the outstanding amount.
If the national central bank opts for the valuation corresponding to the outstanding amount, the non-marketable assets may be subject to higher haircuts.
[fonte: http://www.ecb.int/paym/coll/risk/valuation/html/index.en.html]

2. La BCE non è "garante del valore e del rating del titolo e dell'emettitore", ci mancherebbe altro!
Quando una banca si finanzia presso la BCE fornisce un collaterale. Se la banca finanziata non fosse in grado di restituire il prestito, la BCE si tiene il collaterale. Se anche l'emittente del collaterale diventasse insolvente, allora la BCE recupererebbe parzialmente il proprio credito dalla banca finanziata e dall'emittente del collaterale (in misura pari alla somma dei rispettivi recovery rate, cap 100%).

3. Nel rollover proposto i titoli portati alla BCE per rifinanziarsi non sarebbero quelli AAA del collaterale, bensì semmai i "New GGB" e i "New GGBpg" (e cmq non è una questione esplicitamente affrontata nel documento).

4. Un default greco attiverebbe la garanzia dello SPV, che di fatto verrebbe liquidato, dovendo vendere tutti i propri asset (costituiti da 1 o più ZC AAA di emittenti sovranazionali) e consegnare il netto ricavo alle banche creditrici per il tramite del paying agent.
 
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Grecia/Ristrutturazione debito, Bini Smaghi: Conto salato per Ue

di: TMNews Pubblicato il 30 giugno 2011| Ora 07:14
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Parigi, 30 giu. (TMNews) - La ristrutturazione del debito greco costringerebbe i contribuenti europei a pagare ancora più di quanto non facciano già per aiutare Atene: è quanto ritiene Lorenzo Bini Smaghi, membro italiano del comitato esecutivo della Banca centrale europea (Bce) in un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano francese Les Echos. Una ristrutturazione del debito, che equivarrebbe a una sua riduzione, avrebbe delle conseguenze per i creditori greci, ovvero soprattutto per le banche, fa notare Bini Masghi. Bisognerebbe allora ricapitalizzare e la Grecia non potrebbe avere accesso ai mercati finanziari, spiega ancora l'economista italiano. "Alla fine, i contribuenti europei rischierebbero di pagare ancora di più", commenta Bini Smaghi interpellato sulle conseguenze d' una ristrutturazione del debito greco. Altra conseguenza che potrebbe risultare devastante, secondo l'economista, è che tale ristrutturazione potrebbe innescare un effetto domino in altri paesi più fragili della zona euro (Portogallo e Irlanda in particolare). "Nessun altro paese industrializzato ha ristrutturato il suo debito negli ultimi 60 anni. Per questo l'impatto (della ristrutturazione, ndr) sarebbe impossibile da prevedere ma c'è il rischio di creare una forte instabilità", sottolinea Bini Smaghi. "La Grecia non è insolvente se applica il piano di risanamento, che comprende in particolare numerose privatizzazioni che potranno ridurre il debito", assicura il membro del comitato esecutivo della Bce che ritiene, d'altra parte, che qualsiasi idea di partecipazione di creditori privati come "condizione necessaria per ricevere il sostegno degli altri paesi europei" sia controproducente. "Se l'Europa sceglierà questa strada, allora darà prova di un masochismo senza precedenti, facendo fuggire gli investitori", precisa Bini Smaghi. (fonte Afp)
 
Buongiorno a tutti ... oggi non potrò seguirvi tanto ... fa piacere vedere che si discute negli ultimi post di questioni più "accademiche" ... segno che siamo tutti più distesi ..... voglio solo ricordare che ieri ad un certo punto QUI eravamo in 96 !!!!
 
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