E' quello che piacerebbe sapere anche a noi ...
I 30 MLD sono le cifre richieste dal pacchetto.
La proposta francese era naufragata perchè le banche avevano messo sul tavolo 15 MLD.
Gli altri 15 MLD che si supponeva in loro mani, ora non ci sono più.
Bah e chi se li sarà pappati? Vabbè comunque in un articolo di una manciata d'ore prima c'era invece un'intervista di questo professore tedesco dell'università di Francoforte che all'intervento dei privati manco accennava come se neppure esistesse ritenendo che l'intervento della sola trojka sia la cosa migliore nell'immediato prima di passare gli interventi successivi al fondo di stabilizzazione che è la cosa che piacerebbe a me. Tale Helmut Siekmann se ti/vi dice qualcosa il nome...
Ieri OTC pochi spunti: fermi i titoli i cui prezzi sono già sotto i 50/100, con qualche ulteriore calo modesto (0,1-0,5 punti pct), sono rimasti stabili anche i lunghissimi, sempre poco sotto quta 43/100.
Movimenti significativi si sono avuti sulle lunghezze 2013 - 2016, con cali dei prezzi compresi fra 0,9 e 2,5 punti pct. Si tratta di titoli che ancora quotano (o quotavano fino a pochi giorni addietro) sopra i 50/100, su qualche aspettativa di una soluzione della crisi greca che consentisse ai detentori di questi titoli una via di uscita con un recovery più elevato di quello di cui avrebbero beneficiato i detentori di titoli lunghi.
Evidentemente queste aspettative vanno affievolendosi, ed il mercato reagisce di conseguenza.
Dimenticavo la 20 agosto 2011 ... sulla quale continua quella che altrove si chiamerebbe "la fiera mischia denaro - lettera".
Gli operatori professionali preferiscono non correre il rischio, ed il prezzo BBML ne è testimone, con un last a 94,8 (bid -ask 93,40 - 96,22, che su di un titolo in scadenza fra poco più di un mese è un'enormità). Su XT invece il prezzo aveva segnato una leggera salita a 95,26.
Oggi il retail si adegua, con Stoccarda che si allinea al prezzo di chiusura marcato ieri sul rilevamento BBML.
E' di questo che discutavamo l'altro giorno con Imark.
Secondo lui sono stati scaricati dalla banche finendo poi in mani indifferenziate: dal retail agli hedge fund in maniera sparsa.
Venerdì OTC: buone note per la 20 agosto 2011, sulla quale per la prima volta da tempo la chiusura BBML è superiore a quella XT nonché a quelle del retail tedesco e rappresenta un bel gain sul giorno precedente, a quota 95,83.
I mercati sembrano più disposti a scommettere che quel treno faccia ancora in tempo ad arrivare in stazione.
Non così, purtroppo, per altri titoli corti, sui quali i cali sono stati pesanti: la marzo 2012 cede oltre 4 punti pct a quota 75,76, e continuano la discesa le 2013, a testimonianza di aspettative per cui in autunno la partita greca si decida, e non in modo indolore per i bondholders.
Prevalenza di segni rossi anche sulle scadenze lunghissime, con i 2037 e 2040 che tornano attorno a quota 42,6/100.
Sugli altri titoli, netta emerge la tendenza del mercato ad individuare un punto di arrivo dei prezzi verso quota 50/100. Ciò che è sopra tale soglia vede cali più significativi.
Per precisare come la tesi esposta da Tommy non fosse "mia", bensì quella avanzata in merito da un articolo del WSJ che ho pure allegato per intero un po' di post fa.