Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (7 lettori)

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Yunus80

Del PIG non si butta nulla
Temo che il rollover riguarderebbe molto meno del 90% del debito greco, inoltre la grecia ha un rapporto debito/pil del 150%, non del 120% (che è quello dell'Italia), quindi scendere sotto il 100% sarà davvero difficile.

A dirla tutta, dopo aver letto meglio i termini del piano di "salvataggio" ho l'impressione che il debito greco non si muoverà di una virgola - verrà riscadenziato e basta ma i problemi di insolvibilità della grecia restano tutti sul tappeto.

Mi spiego: si dice che questo piano riduce il debito della grecia, perché sostituisce i bond attualmente presenti con bond che valgono circa (arrotondo) 80. Per cui, si dice che la grecia ottiene uno sconto del 20% sul proprio debito.

Non male, si dirà.
In realtà, qui casca l'asino.
A parte che 150% * 80% = 120% (*), quindi in ogni caso la grecia resterebbe con un debito pari al 120% del PIL (ma a differenza dell'Italia, con un deficit primario del 5%, problema enorme ed al quale Papandreou non sembra in grado di porre rimedio).

Ma il vero problema è che questo fantomatico 20% è calcolato sulla base di un costo del debito greco pari al 9% circa.

Ora, questo conto può avere un senso se prendiamo i rendimenti di mercato dei GGB. Ma il rendimento che i GGB hanno a mercato non ha niente a che vedere con le cedole che la Grecia effettivamente paga (perché cedole del 9-10% non sarebbero semplicemente sostenibili).

Infatti i tassi di interesse effettivamente pagati dalla grecia sui suoi bond vanno dal 4 al 6,5% circa, ben lontani quindi dai numeri di cui si parla nelle tabelle!

Supponendo che la Grecia paghi cedole medie per circa il 5% (vado a spanne, perdonatemi le molte imprecisioni), vediamo che con questa proposta si ritira dal mercato un bond (per dire) 2017 al (in media) 5%, per sostituirlo con un bond 2041 al 4,5%.

Ora non ho i monitor sotto mano, ma facendo un conto rapido - scontando i flussi di cassa al 5% ed usando il sopra citato 32,665% come valore attuale dello ZC AAA che garantisce il nominale, questo famigerato bond trentennale che dovrebbe risolvere i problemi della grecia avrebbe un valore attuale pari a ... 103 :D :eek:
Insomma, con un triplo avvitamento mortale i nostri titanici politici sono riusciti a partorire una soluzione che aggrava i problemi della grecia, appesantendo il fardello che essa porta invece di ridurlo. Bella mossa!

Sono felice che in questi giorni molti di voi abbiano visto ridursi le proprie sofferenze ed altri siano addirittura passati in verde, ma non dismettete i mutandoni di latta - temo che torneranno utili, quando il mercato realizzerà questo "piccolo" dettaglio ;)

(*) Se non vado errato le proiezioni danno il debito greco al 170% circa entro i prossimi due anni, quindi in realtà la situazione è pure peggiore :rolleyes:
 
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robinson

Forumer storico
Chiedo una cortesia:

pur imparando sempre di più leggendovi, tuttavia per chi, come me (ma credo siamo in molti qua nella stessa situazione) non è molto ferrato con certi termini tecnici che
vengono usati, il rischio è di semplificare... sbagliando, e di perdere il quadro generale di insieme.

Quindi, se da un lato è importante per me (noi) leggervi, per imparare sempre di più le sottigliezze di questo mondo finanziario, che dovremo sempre più conoscere ed approfondire se vogliamo avere migliori capacità per gestire i nostri portafogli (e di questo non posso che ringraziarvi veramente),

vi chiedo una ulteriore cortesia;
vorrei fare il punto della situazione per come l' ho capita; potete gentilmente dirmi se è così o dove sbaglio? Questo allo scopo di fare le migliori mosse nel gestire questo tipo di bond. Scusate il linguaggio semplificato (ma non posso ancora fare altrimenti):

1) alla grecia sono state accordate condizioni di rientro dal debito maggiormente favorevoli (abbassamento delle cedole ed allungamento dei tempi).
2) allo stesso tempo si dovrà provvedere con un nuovo pacchetto di aiuti per pagare cedole e scadenze di bond. Tuttavia gli impegni per le scadenze vengono notevolmente a ridursi per tanti prossimi anni, in quanto dovranno saldare solo il retail, dato che bancari (e presumo anche BCE) andranno in riscadenzamento.
3) la grecia dovrà attuare le misure concordate e soprattutto portarsi in territori positivi da poter tornare sul mercato; se ho capito bene la coperta della BCE/UE dura fino al 2014.
4) rischio default: può essere legato o alla mancata concessione dei prestiti (qualora la grecia non onorasse i suoi impegni presi: un po' come è avvenuto per la 5° tranche che era stata prevista ma non è stata "automaticamente" erogata, se non dopo precisi impegni del governo e parlamento greco) oppure al fatto che entro il 2014 la grecia non riesca ancora a rendersi autonoma per andare sui mercati e così necessitasse ULTERIORMENTE di prestiti da parte della BCE/UE.

Se così è (se, seppur semplificando molto e se con linguaggio non proprio appropriato, la sostanza è all' incirca questa) allora ciò che guiderà le scelte saranno questi punti: (anche qui vi chiedo di dirmi dove sbaglio)

1) le scadenze più sicure saranno le più prossime: quindi dovrebbe essere sicuro il marzo 2012, e via via meno sicure le scadenze a seguire.
Il rischio prossimo è legato al comportamento della grecia, a medio termine legato all' esaurirsi dei fondi erogati se contestualmente la grecia non potrà affrontare in modo autonomo i mercati.
Le scadenze medie e lunghe saranno quindi le meno sicure (e sulle quali pensare di poter fare uno "swap" sempre che venga concesso ai retail; ma anche se fosse credo che aaaa47 abbia ragione a sconsigliarlo).

2) le scadenze lunghe possono avere un senso da prendere o da tenere solo se comprate ad un pmc basso, ad esempio vicino a 50: perchè
intanto maturano ricche cedole (2x1) e poi perchè anche se si andasse in default, ci si può aspettare un recovery, che se fosse del 50% coprirebbe il pmc; comunque c'è sempre il rischio di un default mal gestito con % di recovery più basse (chi dice 30 e chi come gaudente parla di 5-10% con stampa di nuova dracma).
Al limite se uno ha scadenze lunghe con pmc un po' elevato potrebbe essere buona cosa limitare il rischio spostandosi su scadenze più vicine che comunque ancora hanno prezzi molto buoni.

Grazie a chi vorrà rispondere correggendo gli "errori" fatti nel cercare di riassumere in un quadro generale e semplificato. e che comunque serve per poter prendere le decisioni su come agire.
 

tommy271

Forumer storico
A dirla tutta, dopo aver letto meglio i termini del piano di "salvataggio" ho l'impressione che il debito greco non si muoverà di una virgola - verrà riscadenziato e basta ma i problemi di insolvibilità della grecia restano tutti sul tappeto.

Mi spiego: si dice che questo piano riduce il debito della grecia, perché sostituisce i bond attualmente presenti con bond che valgono circa (arrotondo) 80. Per cui, si dice che la grecia ottiene uno sconto del 20% sul proprio debito.

Non male, si dirà.
In realtà, qui casca l'asino.
A parte che 150% * 80% = 120% (*), quindi in ogni caso la grecia resterebbe con un debito pari al 120% del PIL (ma a differenza dell'Italia, con un deficit primario del 5%, problema enorme ed al quale Papandreou non sembra in grado di porre rimedio).

Ma il vero problema è che questo fantomatico 20% è calcolato sulla base di un costo del debito greco pari al 9% circa.

Ora, questo conto può avere un senso se prendiamo i rendimenti di mercato dei GGB. Ma il rendimento che i GGB hanno a mercato non ha niente a che vedere con le cedole che la Grecia effettivamente paga (perché cedole del 9-10% non sarebbero semplicemente sostenibili).

Infatti i tassi di interesse effettivamente pagati dalla grecia sui suoi bond vanno dal 4 al 6,5% circa, ben lontani quindi dai numeri di cui si parla nelle tabelle!

Supponendo che la Grecia paghi cedole medie per circa il 5% (vado a spanne, perdonatemi le molte imprecisioni), vediamo che con questa proposta si ritira dal mercato un bond (per dire) 2017 al (in media) 5%, per sostituirlo con un bond 2041 al 4,5%.

Ora non ho i monitor sotto mano, ma facendo un conto rapido - scontando i flussi di cassa al 5% ed usando il sopra citato 32,665% come valore attuale dello ZC AAA che garantisce il nominale, questo famigerato bond trentennale che dovrebbe risolvere i problemi della grecia avrebbe un valore attuale pari a ... 103 :D :eek:
Insomma, con un triplo avvitamento mortale i nostri titanici politici sono riusciti a partorire una soluzione che aggrava i problemi della grecia, appesantendo il fardello che essa porta invece di ridurlo. Bella mossa!

Sono felice che in questi giorni molti di voi abbiano visto ridursi le proprie sofferenze ed altri siano addirittura passati in verde, ma non dismettete i mutandoni di latta - temo che torneranno utili, quando il mercato realizzerà questo "piccolo" dettaglio ;)

(*) Se non vado errato le proiezioni danno il debito greco al 170% circa entro i prossimi due anni, quindi in realtà la situazione è pure peggiore :rolleyes:

A spanne le intenzioni sono quelle di portare il deficit/PIL intorno al 120%.
Secondo i calcoli (e le aspettative) la Grecia dovrebbe entrare in avanzo primario già il prossimo anno.
Tutte le ipotesi si basano su un ritorno ad una crescita del PIL a partire dal prossimo, anche questa abbastanza realistica ... sempre che non si creda che l'economia greca sarà in recessione per i prossimi dieci anni ...
Crescita PIL, incidenza percentuale minore del debito.
 

tommy271

Forumer storico
Robinson, il tuo ragionamento è corretto.
Teniamo sempre conto delle variabili politiche interne.
Con il nuovo piano di copertura della UE, torneranno di primaria importanza i dati macro che ci giungeranno dall'economia ellenica.
Ricordiamoci quindi che ad ogni erogazione di tranche dovrà essere corrisposto un avanzamento del piano concordato.
A tutt'oggi, a causa della pesante recessione, si è verificato uno scostamento degli obiettivi derivante da un calo delle entrate.
Molto probabilmente a settembre il governo Papandreou dovrà fare un'altra manovra.
Questo potrebbe ulteriormente appesantire la cappa recessiva, se non si andranno a recuperare le sacche abnormi di evasione fiscale.
Il piano di privatizzazione risulta ben impostato con la formazione dell'agenzia atta allo scopo, ma non dimentichiamoci che i processi sono piuttosto lunghetti. Non è facile mettere sul mercato vendite di aziende statali per circa 50 MLD, rispetto ad un PIL intorno ai 200 MLD...
 

tommy271

Forumer storico
Key Venizelos meetings in the US on Monday





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Finance Minister Evangelos Venizelos will have some very significant meetings in Washington on Monday, in the wake of the eurozone decisions of last Thursday.
Among the meetings he will have in the US capital are those with his counterpart Timothy Geithner and the new managing director of the International Monetary Fund, Christine Lagarde.
Venizelos, who is set to arrive in the US late on Sunday, will also meet the following day with the managing director of the Institute of International Finance (IIF), Chalres Dallara and key members of the Congress such as Senators Tim Johnson, who chairs the Banking, Housing and Urban Affairs Committee, and John Kerry, the Chairman of the Foreign Relations Committee.
Financial and diplomatic sources in Washington consider these meetings as very important this point of time.
Venizelos will also address an event at the Peterson Institute for International Economics on “Greek Crisis: Challenges and Opportunities.”






ekathimerini.com , Saturday Jul 23, 2011 (21:53)
 
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