Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (28 lettori)

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tommy271

Forumer storico
Grecia, su aiuti bilaterali decideranno Capi di Governo Ue

16/03/2010 10.00
Sull'aiuto finanziario dei paesi Eurozona alla Grecia decideranno i Capi di Stato e di Governo della Ue, forse a fine mese. Ieri sera i ministri dell'Eurozona hanno rinviato la palla al Consiglio europeo concordando la linea generale di azione senza però divulgarne i contenuti. Hanno soltanto indicato che sono escluse "garanzie", che gli aiuti saranno "bilaterali" e che parteciperanno tutti i paesi della moneta unica.


(MFonline)
 

ilfolignate

Forumer storico
Ecofin discute schema aiuti Grecia, mercati attendono dettagli

martedì 16 marzo 2010 11:03

BRUXELLES, 16 marzo (Reuters) - Con l'arrivo delle delegazioni per la riunione Ecofin stamane emergono alcuni dettagli della discussione ieri tra i ministri finanziari della zona euro sulle modalità di un eventuale sostegno finanziario per la Grecia.
Il belga Didier Reynders entrando al meeting di oggi ha parlato di prestiti bilaterali, ma anche di garanzie, messi a punto per Atene in caso di necessità e ha indicato che la partecipazione dei singoli paesi a questo schema "sarà su base volontaria".
"Il Belgio è pronto a partecipare", ha aggiunto il ministro belga.
Ieri notte il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker ha escluso l'utilizzo di garanzie, parlando, invece, di aiuti bilaterali, ma senza dettagli.
La riunione serale si è chiusa ieri con il generico annuncio di un accordo per mobilitare aiuti finanziari per Atene se necessario, con due postille importanti. La prima che la Grecia non ha chiesto alcun aiuto e che, in questa fase, non sembra averne effettivo bisogno. La seconda che è per far scattare il meccanismo di back-up per la Grecia sarà necessario l'ok politico dei capi di Stato e di governo.
I sedici ministri dell'euro hanno poi ribadito che l'eventuale utilizzo dello schema di back-up per Atene non equivarrà a un salvataggio, dal momento che il costo di prestiti bilaterali non sarà semplicemente la media dei tassi d'interesse della zona euro.
Stamane i mercati hanno reagito con molta cautela all'Eurogruppo, con lo spread tra i rendimenti dei titoli decennali di Grecia e Germania in calo di 12 punti base, a 297 pb. Un miglioramento più deciso dello spread è stato frenato dalla mancanza di dettagli sul meccanismo di back-up.
La conferenza stampa finale dell'Ecofin e gli incontri dei vari ministri con i giornalisti potrebbero fare emergere le condizioni su cui si continuano a interrogare gli investitori, come l'ammontare dei prestiti pronti a scattare per Atene, il costo del finanziamento concordato, il club dei paesi pronti a partecipare.
"La Grecia per il momento non ha bisogno di alcun aiuto, non hanno chiesto risorse finanziarie", ha ribadito stamane il ministro delle Finanze spagnolo Elena Salgado, presidente di turno dell'Ecofin.
"La situazione è molto migliorata rispetto a un mese fa" ha detto il ministro delle Finanze svedese, Anders Borg. "Il governo greco ha compiuto passi nella giusta direzione... hanno preso le decisioni giuste sulla tassazione e ora si meritano il sostegno" ha aggiunto, dicendo che rimangono, comunque, punti aperti sull'attuazione del piano di risanamento greco.
Una delle poche certezze emersa ieri è stato proprio il gradimento di Commissione Ue e paesi della zona euro per le misure aggiuntive annunciate da Atene a inizio mese per rendere più credibile l'obiettivo di tagliare il proprio deficit all'8,7% del Pil entro fine anno.
Stamane l'esistenza di un piano di sostegno per Atene sarà oggetto di discussione tra tutti i paesi dell'Unione europea. In agenda anche un giro di vite della regolamentazione finanziaria sugli hedge fund.
 

belindo

Guest
Sul Mot qualcosina in più si vede ... però non è ancora un indirizzo preciso.
Dipende da come si muoveranno i mercati europei.

E sul MOT continuano a tenerci le mani legate con sti MM che prendono tutto e tengono lontano il denaro basso :rolleyes:
ma secondo te fino a quando si andrà avanti con questa situazione??
Quando ci lasceranno tradare con allegria??:band:
 

tommy271

Forumer storico
E sul MOT continuano a tenerci le mani legate con sti MM che prendono tutto e tengono lontano il denaro basso :rolleyes:
ma secondo te fino a quando si andrà avanti con questa situazione??
Quando ci lasceranno tradare con allegria??:band:

Mah, io mi accontento di vedere crescere i ratei e il valore delle quotazioni.
Pretendo troppo? :D
 

Imark

Forumer storico
È vero l' indebitarsi in € costa meno in termini percentuali rispetto alla dracma.
Pero nel post precedente scrivevi:


"La Grecia ha avuto anni di crescita del PIL al 5% ed oltre in virtù di tale meccanismo che consentiva di indebitarsi a costi inferiori al tasso di inflazione nazionale."

Non conosco cittadini che si indebitavano di in un tasso inferiore a quello
del inflazione che anunciava l' «istat» greco. Per le aziende non lo so.

....

Non è questo.Se fosse cosi si prenderebbe la linea mediana e sarebbe finita.
È molto piu complicato e non so se si può trovare soluzione.La Turchia non
ha firmato anche il tratato di " Exclusive Economic Zone " che hanno firmato
tutti i paesi.Una ricerca con google si può cappire come si pone la questione
Esistono voci che dicono che l' Egeo è pieno di petrolio. Ma chi lo sa...

Sì, nel post con le parole colorate in rosso mi riferivo agli anni successivi all'ingresso della Grecia nell'euro. Credo siamo d'accordo che per i cittadini indebitarsi in euro costi meno di quanto costasse indebitarsi in dracme (in termini percentuali), e credo tu abbia ragione nel dire che per i singoli e per le piccole e medie imprese (che non hanno accesso ai mercati finanziari internazionali) tale costo, anche con l'euro, è probabilmente superiore all'inflazione nazionale (non so come funzionino i finanziamenti a tasso variabile in Grecia: sono parametrati nei costi all'Euribor ? E se sì, con quali spread ?)

Sul discorso del conflitto con la Turchia, sostengo che in ultima analisi, visto che comunque un conflitto militare fra i due paesi oggi è molto difficile da ipotizzare, nonostante i problemi storici di vicinato, si possono trovare soluzioni pacifiche che consentano ad entrambi di ridurre le spese in armamenti.
 

Imark

Forumer storico
Rimbalzo dei corsi: si recupera il terreno perso nel giorno precedente sulle lunghezze corte e medie, mentre sui titoli più lunghi il passo avanti è inferiore allo storno del giorno precedente.

il 2013 - 97,73 (BBML) 97,61 (Xtrakter)
il 2016 - 88,87 (BBML) 88,50 (Xtrakter);
il 2017 - 90,60 (BBML) 90,40 (Xtrakter);
il 2018 - 91,51 (BBML) 91,22 (Xtrakter) (bid 91,32 - ask 91,52);
il 2019 6% 99,68 (BBML) 99,35 (Xtrakter)
il 2022 - 99,37 (BBML) 98,99 (Xtrakter);
il 2024 - 86,00 (BBML) 85,75 (Xtrakter);
il 2026 - 89,30 (BBML) 89,27 (Xtrakter)
il 2037 - 75,85 (BBML) 75,34 (Xtrakter) (bid 75,51 - ask 75,71);

GGBei 2025 - 83,12 (BBML), non significativo su Xtrakter
GGBei 2030 - 71,80 (BBML), non significativo su Xtrakter

Lateralità con modesto tono positivo per i titoli corti e medi, che vedono i prezzi risalire mediamente di 10-20 punti base, e sui lunghissimi, che hanno andamento analogo. Ferme o in lievissimo calo le scadenze decennali, intente all'assorbimento della nuova emissione, in leggero calo anche i due titoli inflation linked.


il 2013 - 97,96 (BBML) 98,03 (Xtrakter)
il 2016 - 89,16 (BBML) 89,35 (Xtrakter);
il 2017 - 90,68 (BBML) 90,79 (Xtrakter);
il 2018 - 91,63 (BBML) 91,76 (Xtrakter);
il 2019 6% 99,56 (BBML) 99,77 (Xtrakter)
il 2022 - 99,54 (BBML) 99,78 (Xtrakter);
il 2024 - 86,09 (BBML) 86,24 (Xtrakter);
il 2026 - 89,38 (BBML) 89,37 (Xtrakter)
il 2037 - 76,04 (BBML) 76,09 (Xtrakter);

GGBei 2025 - 83,06 (BBML), non significativo su Xtrakter
GGBei 2030 - 71,55 (BBML), non significativo su Xtrakter
 

ilfolignate

Forumer storico
Grecia fuori euro non credibile, bene Italia - Sadun

martedì 16 marzo 2010 13:12

ROMA, 16 marzo (Reuters) - Non è credibile una uscita della Grecia dall'euro e l'Italia non è a rischio perché ha gestito bene il problema del proprio debito.
Lo ha detto Arrigo Sadun,direttore esecutivo del Fmi per l'Italia.
"Non è una ipotesi credibile", ha risposto Sadun a margine di un convegno a Roma a chi gli chiedeva se vedesse una possibilità di uscita della Grecia dall'euro a fronte della crisi finanziaria in corso.
Quanto alla situazione dell'Italia, Sadun ha detto: "Ho già detto che l'Italia non è a rischio, stiamo abbastanza bene, abbiamo gestito bene il debito".
"La parola spregiativa PIGS non ci riguarda, la I si legge come Irlanda, noi possiamo insegnare come gestire il debito", ha aggiunto.
A proposito della missione Fmi per l'article IV, Sadun esclude che ci siano temi specifici legati alla situazione della Grecia: "E' una missione ordinaria, il check up che si fa una volta all'anno e che tocca a tutti. Le materie sono sempre quelle, è un check up".
 
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