Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (1 Viewer)

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Imark

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Mentre la Grecia rispetta puntualmente, da sempre, pagamenti su scadenze e cedole - usando i soldi degli altri, altrimenti avrebbe fatto bancarotta da un pezzo - il mercato continua ad accanirsi oltremisura sui nostri TdS.
La questione finlandese sui collaterali rischia di avvitarsi su se stessa con la Grecia sul banco degli imputati, quando invece la responsabilità è tutta da rivolgersi ad Helsinki con le sue richieste vincolanti (ed un poco estorsive). Che avrà fatto mai la Grecia, se non taroccare i conti pubblici per quasi un decennio e prendere per il naso gli altri paesi di Eurolandia ? Vogliamo fargliene una colpa ? Cialtroni invece sono i finlandesi i quali, consapevoli della inevitabilità di un default greco, chiedono garanzie per avere indietro, in 25 anni, i soldi prestati agli ellenici: roba da matti, anzi da estorsori ! Ai finlandesi diciamo, garbatamente: zitti e pagate ... :-o :D
E' un episodio secondario su cui si è voluta focalizzare l'attenzione, fattore poco rilevante in sè per l'importo dimensionale ma utile per continuare a cercare di scardinare gli accordi di luglio che dovranno prendere il via a settembre.
Intanto lo swap sembra procedere bene, se tutto andrà come da programma potremmo essere sulla buona strada.
S&P ha affermato che la Grecia potrà essere in default per la fine di quest'anno: non ho idea se le conclusioni a cui siano giunte sono dovute per l'operazione swap in corso (default selettivo) oppure perchè ritengano che l'operazione non si farà.
Certamente se fatta, il default potrà avvenire solo quasi esclusivamente sul pagamento delle cedole, poichè dal 2012 sino al 2024 la maggior parte del debito verrà spostato al 2041.
Sarebbe un caso più unico che raro ...

Sempre ieri abbiamo visto come la pressione dei media possono alterare la corretta percezione degli avvenimenti. Sembrava che il colonnello Gheddafi fosse ormai finito, con i figli imprigionati. Oggi, sempre le stesse fonti informative, ci dicono l'opposto.
Sulla Grecia è da due anni che ci si aspetta il default, eppure Atene va avanti - pur in mezzo ad innumerevoli difficoltà - con il suo programma: risanamento e modernizzazione del paese. Purtroppo, nessuno degli obiettivi dei quali la Grecia ha finora assicurato il conseguimento negli accordi con i finanziatori è stato raggiunto in oltre un anno e mezzo di "riforme". Vogliamo farne una colpa alla politica greca ?
E' vero, gli obiettivi non sono stati tutti centrati nei tempi previsti, ma sarebbe anche opportuno guardare i dati di partenza. Questi, aldilà di tutto, ci dicono che il deficit PIL è stato quasi dimezzato, le esportazioni in forte ripresa, la situazione interna sotto controllo.
Probabilmente ci vorrà più tempo del previsto, ma con il sostegno dell'Eurozona l'obiettivo è fattibile e ragionevole.


Grecia 1477 pb. (1448)
Portogallo 889 pb. (864)
Irlanda 737 pb. (750)
Italia 288 pb. (285)
Spagna 286 pb. (287)
Belgio 177 pb. (179)

Mi sono permesso qualche modesta aggiunta al testo - frasi in viola - non con intento polemico, ma tanto per esporre anche l'altra faccia della medaglia... ;)

La Grecia come Wonderland, il mitico Paese delle Meraviglie, quello in cui si cammina a testa in giù e con i piedi per aria... :D :D
 

PASTELLETTO

Guest
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bosmeld

Forumer storico
per me sulla grecia bisogna per rivedere una salita quotazione, bisogna aspettare la fine del roll over del debito.


mettiamoci comodi e se ne riparla tra un mese o due.

tanto il rateo corre, on cy del 10%
 
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Imark

Forumer storico
Venerdì, il punto: giornata tinta di rosso, sulla scorta di un newsflow negativo.

Nell'intento di evitare l'inevitabile sulla Grecia, l'Europa impatta contro lo scoglio dei piccoli paesi nordeuropei, in cui c'è ancora la malsana abitudine, da parte dell'elettorato, di chiamare la classe politica nazionale a rendere conto delle proprie scelte.

A ciò si aggiungono le lungaggini procedurali di esecuzione dell'accordo con cui gli stati europei cercano di venire incontro a banche ed assicurazioni rimaste incastrate nei tds greci - ed impossibilitate a liquidarli in perdita per esigenze di bilancio - lungaggini che ne mettono a rischio la concreta attuazione.

Nel mentre infatti i tecnici della Troika avranno accertato entro metà settembre l'ennesimo scostamento della Grecia dagli obiettivi fissati nel piano di salvataggio, innescando la richiesta di una ulteriore manovra correttiva sui conti greci.

Nessuno peraltro si attende che tale manovra consegua risultati migliori rispetto a quelli generati dalle misure che la Grecia ha adottato nell'ultimo paio di anni.

Se questo è il clima, non sorprende che a patire particolarmente siano stati soprattutto i titoli lunghissimi, barometro delle aspettative di recovery per il caso di default: il 2037 ed il 2040 cedono fra i 2 ed i 3 punti pct, con close attorno ai 44/100 o di poco inferiore.

Migliore la tenuta dei titoli corti, con i 2012 che flettono marginalmente, specie la scadenza di marzo, mentre sulle 2013 si nota uno scivolamente più marcato, che per il bond GR0124021552 supera il punto e mezzo pct.

Sul resto della curva dei rendimenti, il calo dei prezzi è per quasi tutti i titoli superiore al punto pct.

Lunedì, il punto: ancora vendite prevalenti sul mercato dei tds greci, ma con calo dei prezzi meno consistente rispetto al giorno precedente. I segni rossi, compresi fra gli 0,5 e gli 1,5 punti pct, sono distribuiti senza ordine particolare su tutta la lunghezza della curva.

Sulla parte corta, la discesa dei prezzi si è tenuta al di sotto del punto percentuale, su quella lunghissima, il 2037 ed il 2040 fanno prezzo attorno ai 43,5/100, con un calo compreso fra il punto ed il punto e mezzo.
 

tommy271

Forumer storico
Mi sono permesso qualche modesta aggiunta al testo - frasi in viola - non con intento polemico, ma tanto per esporre anche l'altra faccia della medaglia... ;)

La Grecia come Wonderland, il mitico Paese delle Meraviglie, quello in cui si cammina a testa in giù e con i piedi per aria... :D :D

Ciao Mark, hai fatto bene a sottolineare in viola il tuo punto di vista.
D'altra parte l'Eurozona è nata zoppa, in questi momenti si tratta di trovare soluzioni al problema che una decina d'anni fa neppure non si ponevano.
Credo che, in questo momento, nessuno pensi a vie d'uscita dalla zona euro: non interessa alla Germania e non è vantaggioso neppure per Grecia ed altri. E non è neanche positivo per Cina ed emergenti ...
Quindi da qualche parte bisognerà ricominciare.
L'Eurozona ha i fondamentali migliori in assoluto a livello globale, prima o poi bisognerà prenderne atto.
Da questa crisi abbiamo avuto risposte che indicano un'accelerazione dei processi unitari, non una disarticolazione.
Gli ostacoli ci sono e li vediamo tutti i giorni, ma vedo più bisogno d'Europa che non di nazionalismi.
 

PASTELLETTO

Guest
per me sulla grecia bisogna per rivedere una salita quotazione, bisogna aspettare la fine del roll over del debito.

Guarda il discorso qui è che ci sono tonnellate di carta greca che da un certo momento storico in poi hanno cominciato a scottare.
Francia e Germania hanno cominciato a liberarsene, ma non le hanno vendute ad un paese del terzo mondo (dove anche la m3rda ha un valore).
Ora chiunque abbia in mano questa carta sta cercando, visto che tanto non gliela ripagheranno mai a 100, di limitare i danni e costui se ne frega altamente delle perdite dei piccoli, perchè il suo mestiere è ragionare sui grandi numeri (ed è anche giusto).
Quindi lo strumento per limitare i danni potrebbe staccare la testa a qualche piccolo investitore, ma sarebbero considerate le classiche casualties of war.
Questo accadrebbe se si arrivasse ad un punto tale che tutti i creditori fossero costretti a dire: "va beh, abbiamo scherzato, dateci quello che volete e chiudiamola qui".
Una classica procedura fallimentare.

Francia e Germania hanno finanziato un socio infido e la seconda adesso chiede rigore. Ma fatemi il piacere.
Con la stessa semplicità con cui hanno comprato la Grecia negli anni d'oro potrebbero svenderla.

Vediamo quanto costa la faccia della Germania e dell'€ in generale, quanto sono disposti a pagare per non perderla.
Perchè ormai si tratta di questo, i soldi già non ci sono più e la Grecia è già fallita.

Potrebbe anche essere che di perderla non gliene freghi un ciufolo.
 

tommy271

Forumer storico
Privatization List Amended, Eyeing €5b By End Of 2011



Greek Finance Ministry now bets on privatizing the companies that are not hit by the fall of the Greek stock market in order to ensure revenues of €5 billion by the end of the year.

For this reason, the privatization list has been changed. The sale of a 34% stake in OPAP and a 35.5% in Hellenic Petroleum (ELPE) have been included in the list, while water companies and ports have been excluded.

Gambling and energy privatizations have been strengthened, particularly regarding companies that have been already prepared for sale.

Regarding gambling, OPAP would be the list’s flagship, as the government plans to raise funds three times within the year. The first two would take place next month for the extension of licenses of existing games and new VLT licenses. The sale of a 34% of OPAP is planned within 2011.

The government plans to transfer the revenue of state lotteries to a special purpose limited company for the next 10 years. The shares of the company will be sold to private investors.

Greek Horse Racing Organization (ODIE) may be sold to French MPU, while the agreement on the extension of Athens airport concession by German Hochtief for at least 20 years is expected to be signed in late September.


The privatization of gas company DEPA is under preparation. The medium-term fiscal program provides the sale of 32% of DEPA and the 31% of its subsidiary Hellenic Gas Transmission System Operator, which holds the right for the participation in construction and operation of pipelines. Interested parties are Gas de France, Electricite de France, Russian giant Gasprom and Azerbaijani Socar.

Given government’s intention to fully privatize Hellenic Petroleum, the Finance Ministry is in talks to sell the state’s participation of 35% in DEPA.

Along with the sale of DEPA, the ministry promotes the sale of 35.5% which the state holds in ELPE with a right of first refusal to Latsis Group.

(capital.gr)
 
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