Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (4 lettori)

Stato
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tommy271

Forumer storico
Qualcuno potrebbe gentilmente postarmi i codici isin delle "greche" ed in particolare della 2013 oggetto della recente diatriba (molto interessante direi).

Sono a lungo stato sostenitore del default della Grecia in quanto mi pareva (e mi pare la cosa più saggia da fare) tanto più che i titoli greci (correggetemi se sbaglio) non sono in mano al retail ma direttamente alle banche anche straniere.

Probabilmente è proprio quest'ultimo fattore che salverà la Grecia: fregare i risparmiatori è cosa buona e giusta ma è estremamente "odioso" crocifiggere i banchieri: non si fà!

Può darsi che entro un pò anch'io sulla Grecia ma cosa potrebbe accadere ai corsi dopo il 9 settembre nelle due opposte ipotesi di adesione o di non adesione allo swap?

La domanda non è una furbata per capire di entrare a giochi fatti in quanto essendo i giochi fatti temo che non sia più conveniente entrare ma per capire l'entità di una perdita netta sul capitale.

In effetti mi sembra troppo facile che tutto vada per il meglio e si abbia un'improvvisa quanto insperata risalita dei corsi visto che il grosso resta nelle mani delle banche le quali avranno le scadenze al 2041 (quindi con tutto il tempo per risalire) e quarda caso il retail fa bingo! Troppo bello per essere vero.

GR0124021552 Isin 2013


Euro Obbligazioni - Quotazioni - Borsa Italiana
 

Nobody's

Γένοιο οἷος εἷ
MEDIOBANCA/UNICREDIT- Svalutazioni dei bond greci troppo soft
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Websim - 30/08/2011 10:31:48
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FATTO

Il Financial Times riporta che la IASB (International Accounting Standards Board) ha mandato una lettera all'Autorità Ue di controllo dei mercati finanziari per segnalare che alcune banche non hanno svalutato in modo corretto e coerente il valore dei bond della Grecia detenuti in Portafoglio. Lo IASB ritiene che le obbligazioni di Atene devono essere svalutate almeno per il 50% in modo da mettere in evidenza le perdite potenziali.

Le società italiane che hanno svalutato i bond della Grecia meno di quanto dovuto sono le seguenti. Unicredit (UCG.MI) 25%, Intesa Sanpaolo (ISP.MI) 21%, Mediolanum (MED.MI) 21% e Mediobanca (MB.MI) 20%

EFFETTO
I gruppi menzionati hanno 'esposizione limitata ai bond greci e di conseguenza, nel caso fossero costretti a svalutare al 50% si genererebbero perdite aggiuntive di scarsa portata.
Mettersi in regola costerebbe circa 120 milioni di euro per Unicredit e circa 75 milioni di euro per Intesa Sanpaolo, al netto della parte di competenza degli assicurati queste cifre si dimezzano. Per Mediolanum ci aspettiamo 20 milioni di euro di impatto e per Mediobanca fino ad un massimo di 120 milioni di euro.
 

StockExchange

Forumer storico
Qualcuno potrebbe gentilmente postarmi i codici isin delle "greche" ed in particolare della 2013 oggetto della recente diatriba (molto interessante direi).

Sono a lungo stato sostenitore del default della Grecia in quanto mi pareva (e mi pare la cosa più saggia da fare) tanto più che i titoli greci (correggetemi se sbaglio) non sono in mano al retail ma direttamente alle banche anche straniere.

Probabilmente è proprio quest'ultimo fattore che salverà la Grecia: fregare i risparmiatori è cosa buona e giusta ma è estremamente "odioso" crocifiggere i banchieri: non si fà!

Può darsi che entro un pò anch'io sulla Grecia ma cosa potrebbe accadere ai corsi dopo il 9 settembre nelle due opposte ipotesi di adesione o di non adesione allo swap?

La domanda non è una furbata per capire di entrare a giochi fatti in quanto essendo i giochi fatti temo che non sia più conveniente entrare ma per capire l'entità di una perdita netta sul capitale.

In effetti mi sembra troppo facile che tutto vada per il meglio e si abbia un'improvvisa quanto insperata risalita dei corsi visto che il grosso resta nelle mani delle banche le quali avranno le scadenze al 2041 (quindi con tutto il tempo per risalire) e quarda caso il retail fa bingo! Troppo bello per essere vero.

Nel report di Morgan Stanley che ho postato io questa mattina ipotizzano che se lo swap salta, gli aiuti saltano ed è default.
E un default che alleviasse sufficientemente il debito greco da poterlo riportare in una traiettoria di sostenibilità, loro stimano che dovrebbe perseguire almeno il rientro al 90% del Debito/PIL.
E hanno calcolato che per arrivare a quel livello, dando a Cesare quel che è di Cesare e all'FMI quel che è dell'FMI (poi magari con la BCE e i paesi euro ci si mette d'accordo con calma :D) dovrebbero fare un haicut forzoso del 65% :eek:. Quindi scenderebbero a un fair value del 35%.
Ma comunque mi sembra una ipotesi per mettere le mani avanti, ormai 'ste società di rating e banche d'affari, nella migliore delle ipotesi che siano in buona fede e non ci lucrino in qualche modo, hanno una genuina ansia da prestazione e vogliono farsi belle per tutte le toppate e le inerzie del passato.
Quindi ora applicano esercizi contabili alla perfezione.
In termini contabili probabilmente non fa una piega e se vuoi riportare il debt/GDP al 90% verosimilmente l'haircut è quello.
C'è da chiedersi se due anni di bailamme, contrasti politici, tira e molla e borse continuamente a picco sono serviti per arrivare a una soluzione così estrema :-?
 
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Castor Troy

Nuovo forumer
Nel report di Morgan Stanley che ho postato io questa mattina ipotizzano che se lo swap salta, gli aiuti saltano ed è default.
E un default che alleviasse sufficientemente il debito greco da poterlo riportare in una traiettoria di sostenibilità, loro stimano che dovrebbe perseguire almeno il rientro al 90% del Debito/PIL.
E hanno calcolato che per arrivare a quel livello, dando a Cesare quel che è di Cesare e all'FMI quel che è dell'FMI (poi magari con la BCE e i paesi euro ci si mette d'accordo con calma :D) dovrebbero fare un haicut forzoso del 65% :eek:. Quindi scenderebbero a un fair value del 35%.
Ma comunque mi sembra una ipotesi per mettere le mani avanti, ormai 'ste società di rating e banche d'affari, nella migliore delle ipotesi che siano in buona fede e non ci lucrino in qualche modo, hanno una genuina ansia da prestazione e vogliono farsi belle per tutte le toppate e le inerzie del passato.
Quindi ora applicano esercizi contabili alla perfezione.
In termini contabili probabilmente non fa una piega e se vuoi riportare id debt/GDP al 90% verosimilmente l'haircut è quello.
C'è da chiedersi se due anni di bailamme, contrasti politici, tira e molla e borse continuamente a picco sono serviti per arrivare a una soluzione così estrema :-?


Nella peggiore delle ipotesi dunque una 2013 che oggi vale 55 scenderebbe a 35? E' corretta come ipotesi?

In effetti la lettura dei due anni di contrasti e politica sembrerebbe dire che se accetti l'haicut del 21% va bene e te lo concedo se on lo accetti scendi un attimino del 65%:

che analisi banale quella di Morgan S. in quanto la risposta è così ovvio ma del retail non vi è traccia ciòè non è escluso ma neanche incluso: non vorrei che fosse escluso solo a voler essere ottimisti!
 

gianfranco199

Forumer attivo
Vista la vs. competenza,confesso imbarazzante, per un profano come me,che x speculare 2/3% in più e tentare di diversificare,ha comprato 48 k ggb 19 6% 16 mesi fa a 96,vi chiedo:avrebbe senso vendere tutto con una perdita del 50% e giocare alla roulette su un bancario tipo intesa o unicredit ?
 

Zebro

Valar dohaeris
Vista la vs. competenza,confesso imbarazzante, per un profano come me,che x speculare 2/3% in più e tentare di diversificare,ha comprato 48 k ggb 19 6% 16 mesi fa a 96,vi chiedo:avrebbe senso vendere tutto con una perdita del 50% e giocare alla roulette su un bancario tipo intesa o unicredit ?

Vendere con un loss del 50% ??? :eek:
 
Stato
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