Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (2 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

giub

New Membro
Irlanda: fatti, non..... balle come i greci....

EU agrees to €7.5bn for Ireland, but no deal for Greece


Saturday September 03 2011
THE European Union has given the go-ahead for €7.5bn worth of Irish financial aid to be paid over the next two months.
The decision came as mounting problems with Greek authorities led EU and IMF officials to leave Greece without a deal.
Yesterday's confirmation that Ireland will get the next loan instalment had been expected since officials from the European Commission, ECB and IMF visited Dublin in July and gave the thumbs-up to the Government's efforts to adhere to the austerity package agreed in November.
The commission added yesterday that Portugal, which is also dependent on bailouts, was set to get €11.5bn.
The good news for Ireland and Portugal came as talks between Greece and its international lenders on new aid were put on hold after disagreements over why Athens has failed to reduce its budget deficit and what it must do to catch up.
Austerity
International lenders put Greece on notice that it is in danger of losing its next €8bn tranche of bailout loans without taking action to catch up with its austerity programme and plug a new black hole in this year's budget.
Inspectors from the EU, IMF and ECB left Greece early yesterday, highlighting tensions between Athens and its lenders over how to implement reforms and pull the country out of a severe debt crisis.
Greece blames a deeper-than-expected economic contraction for its failure to meet deficit targets, while its lenders point at delays in implementing reforms. Finance Minister Evangelos Venizelos said the talks would resume in a fortnight.
Relations between the Irish authorities and officials from the IMF, ECB and Commission have been much smoother.
The Council of the European Union said yesterday that the Government was "meeting important programme milestones and demonstrating their commitment to addressing underlying weaknesses in public finances and the financial sector and as regards competitiveness".
The EU's €5.5bn worth of financial assistance to Ireland will be disbursed in two instalments, one of €2.5bn by the end of the month and the other of up to €3bn next month. A further €1.5bn and €500m are now set to be disbursed by the IMF and the British government respectively.
Finance Minister Michael Noonan told a Dail committee on Wednesday that Ireland was unlikely to need a new fund once the €85bn bailout had been spent.
Mr Noonan said the country could return to market well before the bailout funding runs out at the end of 2013. "Things going well, we will be putting our toe in the market far ahead of that (back end of 2013)."
 
Ultima modifica:

russiabond

Il mito, la leggenda.
Per natura non vivo mai il momento ...ragiono sempre sul fututo ...a volte mi spavento ...guardo sempre in avanti a volte troppo in avanti:lol:

penso già a swap avvenuto ai prezzi e al da farsi ...pazzesco non siamo ancora usciti da questa storia e non si sà come si uscirà che io guardo oltr e...

penso di accorciare nuovamente i tempi sulla Grecia ... ripeto a swap avvenuto se i prezzi permettono switch decenti ...rivendo le 8/2013 vorrei piazzarle a 69/70 per riprendere le 5/2012 ...il cambio andrebbe benissimo da 70 a 89/90 ...ci guadagnerei forse anche qualcosa ...

la Grecia a swap avvenuto puo migliorare sensibilmente ...ma non me la voglio sposare se incasso netto 130k€ a maggio 2012 ...riparto da qualche altra parte ...a prezzi che ora vedo ottimi sulle perpetue per esempio della Banco PoPolare a 54 sarebbe bello un All Inn per 1 milione o Groupama ...sempre Tier 1 ...

vedremo ...do al 90% ancora la possibilità di farcela , ma ripeto non vorrei sposare la Grecia a Maggio 12 forse prima con il malloppo andrei ad assaltare qualche altra nave da buon pirata....;)
 
Ultima modifica:

tommy271

Forumer storico
Tranquillo Cremona e la china pericolosa dei "periferici" dell'Eurozona



E' stata una settimana particolarmente travagliata quella trascorsa intorno ai paesi periferici dell'Eurozona, ritornati di colpo alle ansie e alle incertezze di metà agosto.
A far da parafulmine le solite vicende legate alle incertezze che gravano sul piano di aiuti alla Grecia, approvate in linea generale poco meno di due mesi fa che a cascata si riflettono il tutto sul Club Med.
Ciliegina sulla torta, una brutta serie di dati macroeconomici che fanno intravedere una nuova pericolosa fase recessiva dell'economia globale. L'andamento azionario delle Borse è emblematico.

1315044389ilfalconiere.jpg


Italia e Spagna hanno messo a segno due aste discrete, ma l'intervento della BCE è stato evidente: mentre sul secondario ci si affannava per recuperare terreno, nel corso dell'assegnazione sul primario i rendimenti salivano.
Il Belgio è ormai inevitabilmente correlato ai movimenti del Club Med mentre torna a salire la febbre intorno ai titoli di stato francesi.
L'Irlanda, dopo aver ottenuto un'ottima performance ininterrotta nel corso delle ultime 14 sedute è crollata anch'essa nella giornata "nera" di venerdì.
Insomma, i segnali ci sono tutti di un innalzamento della tensione.
Sarà un buon argomento per accelerare la discussione a livello politico e giungere ad un nuovo livello del dibattito.

1315044421melodia.jpg


Sulla Grecia torna intanto ad aleggiare lo spettro del default.
Venerdì la Troika ha interrotto inaspettatamente la visita ad Atene (doveva concludersi lunedì) per riaggiornare l'appuntamento tra una quindicina di giorni. Si darà così modo all'esecutivo ellenico di predisporre nuovi piani di rientro, in attesa dell'esito dello swap e dei primi dati sulla stagione estiva. Su questi ultimi sono appuntate molte aspettative, i primi dati informali ci indicano una crescita del 12% del flusso turistico rispetto allo scorso anno che dovrebbe contribuire ad un aumento di un punto percentuale del PIL.

Le preoccupazioni maggiori degli investitori sono però rivolte allo swap che dovrebbe spostare il 90% delle scadenze entro il 2020, in mano agli "istituzionali", verso il 2041. Un'operazione che sgraverebbe Atene dal peso dei rimborsi, avendo il solo aggravio del pagamento cedolare: una manna.
Al momento attuale siamo arrivati ad un livello di adesione intorno al 70%, mancano ancora all'appello due banche greche (su cui ci si può contare), un paio di portoghesi e tedesche oltre ad altre minori.
Sotto questo punto di vista rimango fiducioso del buon esito dell'operazione. Nel caso dovesse mancare un 15% di adesioni basterebbe includere i bond sino al 2024 per raggiungere gli importi desiderati.
Le pressioni non mancheranno per sollecitare i più recalcitranti, visto che l'operazione è stata ideata proprio dagli stessi attori istituzionali.
In questo frangente, la perdita di valore dei bond è da leggersi positivamente.

Sull'altro punto "caldo", quello dei collaterali richiesti dalla Finlandia, le discussioni sembrano avviate sui tavoli tecnici. Anche qui, come sempre, troveranno la quadratura del cerchio.
La situazione rimane comunque estremamente complessa: si gioca su diversi tavoli mentre la speculazione si insinua all'interno di ogni decisione presa.
Probabilmente le nubi inizieranno a diradarsi nel corso degli ultimi giorni della prossima settimana. Nel frattempo prevarrà l'incertezza.

1315044459ritrattodinicolamassa.jpg


Tra i miei pittori preferiti, senza dubbio Tranquillo Cremona (1837-1878) occupa un posto particolare.
I suoi acquarelli di gusto romantico sono ampiamente conosciuti, come pure il resto della produzione. Perlopiù ritratti, segnati da una profonda introspettiva psicologica: uno su tanti il ritratto di Nicola Massa, visibile alla Quadreria dell'ottocento al Castello Visconteo di Pavia. Molte sue opere le trovate esposte anche al GAM di Milano.
Tranquillo Cremona insieme all'amico pittore Ranzoni, al musicista Boito, agli scrittori Targhetti, Righetti, Rovani e tanti altri fa parte di quel movimento di rinnovamento conosciuto come "scapigliatura", destinato a segnare un'epoca ed a radunare attorno a sè le menti più creative.
Si era oltre la metà dell'ottocento, la mitologia ed i trionfi risorgimentali lasciavano il passo a fenomeni di indisposizione e di "riflusso" personali. La delusione da parte di alcune fasce della popolazione, seguite alle vicende dell'unificazione del paese, andava ad irrobustire i movimenti repubblicani e protosocialisti che avranno il loro punto di crescita durante le rivolte del pane contro la "tassa sul macinato" e più in là durante l'insurrezione di Milano contro le truppe di Bava Beccaris.
In questo contesto anticipa la scapigliatura, contestazione nata tra le fila della giovane borghesia lombarda che avrà la massima valvola di sfogo nell'espressione artistica anzichè attraverso la pratica politica.
Tranquillo Cremona morì giovane, come molti altri artisti del suo tempo: in anticipo sui tempi, troppo avanti per un paese conservatore e contadino.
I massimi capolavori ci arrivano proprio qualche anno prima della morte, con la crescita e maturità dell'artista. "L'edera" è stato dipinto solo qualche mese prima della dipartita.
La vulgata ci dice che la morte è sopraggiunta per intossicazione chimica dovuta all'uso prolungato di miscelare i colori sul palmo della mano, anzichè sulla classica tavoletta. Un suo modo particolare di utilizzare la materia pittorica.

1315044491tranquillocremonaledera.jpg


Ed è proprio nei suoi ritratti borghesi e dell'alta società che vediamo proposto uno sguardo disincantato, velato, proprio come quello che viviamo in questi giorni sul mercato obbligazionario dei titoli di stato dei "Periferici".
L'illusione che l'Italia fosse stata risparmiata dalla crisi del debito pubblico si è rilevata reale in agosto, quando sotto i colpi delle svendite dei nostri BTP è dovuta intervenire la BCE per puntellare le quotazioni.
Assieme a noi, la pressione si era dapprima spostata sulla Spagna che nonostante parta da dati macroeconomici più deboli, ha saputo dare risposte più efficaci per il contenimento del debito pubblico.
Paradossalmente il governo dimissionario di Zapatero ha agito più efficacemente rispetto a quello di Roma, nonostante quest'ultimo con pieni poteri di movimento.

1315044526altasociet.jpg


La situazione rimane particolarmente fragile, un sottile filo rischia di rompersi. Sappiamo bene quanto è facile perdere decine di punti di spread nell'arco di poche ore e come sia poi faticosissimo riportarsi sulle posizioni perse.
Sembra un'altra era quando gli spread del Bel Paese erano attorno ai 150 pb., eppure era solo pochi mesi fa.
Un continuo fraintendimento coi mercati finanziari, unita alla solita "faciloneria" nel proporre e disfare piani di rientro cambiandoli quattro volte nel giro di 15 giorni, non ha facilitato un approccio di fiducia nei nostri confronti.
Gli alleggerimenti sui nostri titoli proseguono e ci si chiede sino a che punto la BCE potrà sostenere i suoi sforzi, mentre crescono le critiche.
Il mandato di Trichet scade tra qualche mese, la sua indipendenza e forza è maggiormente cresciuta nel corso dell'ultimo anno. Anche se poco ascoltata.
Ora il testimone passerà a Mario Draghi.
Una difficile eredità ... sarà in grado l'italiano di ripercorrere gli stessi sentieri o si sentirà più legato nel compiacere gli ambienti legati alla Bundesbank, proprio per sottolineare la sua indipendenza rispetto alla provenienza?
Nel gioco sottile di trasparenze, chiaro/scuri, velature si giocherà il futuro dell'eurozona.
 
Ultima modifica:

stefanofabb

GAIN/Welcome
Tranquillo Cremona e la china pericolosa dei "periferici" dell'Eurozona



E' stata una settimana particolarmente travagliata quella trascorsa intorno ai paesi periferici dell'Eurozona, ritornati di colpo alle ansie e alle incertezze di metà agosto.
A far da parafulmine le solite vicende legate alle incertezze che gravano sul piano di aiuti alla Grecia, approvate in linea generale poco meno di due mesi fa che a cascata si riflettono il tutto sul Club Med.
Ciliegina sulla torta, una brutta serie di dati macroeconomici che fanno intravedere una nuova pericolosa fase recessiva dell'economia globale. L'andamento azionario delle Borse è emblematico.

1315044389ilfalconiere.jpg


Italia e Spagna hanno messo a segno due aste discrete, ma l'intervento della BCE è stato evidente: mentre sul secondario ci si affannava per recuperare terreno, nel corso dell'assegnazione sul primario i rendimenti salivano.
Il Belgio è ormai inevitabilmente correlato ai movimenti del Club Med mentre torna a salire la febbre intorno ai titoli di stato francesi.
L'Irlanda, dopo aver ottenuto un'ottima performance ininterrotta nel corso delle ultime 14 sedute è crollata anch'essa nella giornata "nera" di venerdì.
Insomma, i segnali ci sono tutti di un innalzamento della tensione.
Sarà un buon argomento per accelerare la discussione a livello politico e giungere ad un nuovo livello del dibattito.

1315044421melodia.jpg


Sulla Grecia torna intanto ad aleggiare lo spettro del default.
Venerdì la Troika ha interrotto inaspettatamente la visita ad Atene (doveva concludersi lunedì) per riaggiornare l'appuntamento tra una quindicina di giorni. Si darà così modo all'esecutivo ellenico di predisporre nuovi piani di rientro, in attesa dell'esito dello swap e dei primi dati sulla stagione estiva. Su questi ultimi sono appuntate molte aspettative, i primi dati informali ci indicano una crescita del 12% del flusso turistico rispetto allo scorso anno che dovrebbe contribuire ad un aumento di un punto percentuale del PIL.

Le preoccupazioni maggiori degli investitori sono però rivolte allo swap che dovrebbe spostare il 90% delle scadenze entro il 2020, in mano agli "istituzionali", verso il 2041. Un'operazione che sgraverebbe Atene dal peso dei rimborsi, avendo il solo aggravio del pagamento cedolare: una manna.
Al momento attuale siamo arrivati ad un livello di adesione intorno al 70%, mancano ancora all'appello due banche greche (su cui ci si può contare), un paio di portoghesi e tedesche oltre ad altre minori.
Sotto questo punto di vista rimango fiducioso del buon esito dell'operazione. Nel caso dovesse mancare un 15% di adesioni basterebbe includere i bond sino al 2024 per raggiungere gli importi desiderati.
Le pressioni non mancheranno per sollecitare i più recalcitranti, visto che l'operazione è stata ideata proprio dagli stessi attori istituzionali.
In questo frangente, la perdita di valore dei bond è da leggersi positivamente.

Sull'altro punto "caldo", quello dei collaterali richiesti dalla Finlandia, le discussioni sembrano avviate sui tavoli tecnici. Anche qui, come sempre, troveranno la quadratura del cerchio.
La situazione rimane comunque estremamente complessa: si gioca su diversi tavoli mentre la speculazione si insinua all'interno di ogni decisione presa.
Probabilmente le nubi inizieranno a diradarsi nel corso degli ultimi giorni della prossima settimana. Nel frattempo prevarrà l'incertezza.

1315044459ritrattodinicolamassa.jpg


Tra i miei pittori preferiti, senza dubbio Tranquillo Cremona (1837-1878) occupa un posto particolare.
I suoi acquarelli di gusto romantico sono ampiamente conosciuti, come pure il resto della produzione. Perlopiù ritratti, segnati da una profonda introspettiva psicologica: uno su tanti il ritratto di Nicola Massa, visibile alla Quadreria dell'ottocento al Castello Visconteo di Pavia. Molte sue opere le trovate esposte anche al GAM di Milano.
Tranquillo Cremona insieme all'amico pittore Ranzoni, al musicista Boito, agli scrittori Targhetti, Righetti, Rovani e tanti altri fa parte di quel movimento di rinnovamento conosciuto come "scapigliatura", destinato a segnare un'epoca ed a radunare attorno a sè le menti più creative.
Si era oltre la metà dell'ottocento, la mitologia ed i trionfi risorgimentali lasciavano il passo a fenomeni di indisposizione e di "riflusso" personali. La delusione da parte di alcune fasce della popolazione, seguite alle vicende dell'unificazione del paese, andava ad irrobustire i movimenti repubblicani e protosocialisti che avranno il loro punto di crescita durante le rivolte del pane contro la "tassa sul macinato" e più in là durante l'insurrezione di Milano contro le truppe di Bava Beccaris.
In questo contesto anticipa la scapigliatura, contestazione nata tra le fila della giovane borghesia lombarda che avrà la massima valvola di sfogo nell'espressione artistica anzichè attraverso la pratica politica.
Tranquillo Cremona morì giovane, come molti altri artisti del suo tempo: in anticipo sui tempi, troppo avanti per un paese conservatore e contadino.
I massimi capolavori ci arrivano proprio qualche anno prima della morte, con la crescita e maturità dell'artista. "L'edera" è stato dipinto solo qualche mese prima della dipartita.
La vulgata ci dice che la morte è sopraggiunta per intossicazione chimica dovuta all'uso prolungato di miscelare i colori sul palmo della mano, anzichè sulla classica tavoletta. Un suo modo particolare di utilizzare la materia pittorica.

1315044491tranquillocremonaledera.jpg


Ed è proprio nei suoi ritratti borghesi e dell'alta società che vediamo proposto uno sguardo disincantato, velato, proprio come quello che viviamo in questi giorni sul mercato obbligazionario dei titoli di stato dei "Periferici".
L'illusione che l'Italia fosse stata risparmiata dalla crisi del debito pubblico si è rilevata reale in agosto, quando sotto i colpi delle svendite dei nostri BTP è dovuta intervenire la BCE per puntellare le quotazioni.
Assieme a noi, la pressione si era dapprima spostata sulla Spagna che nonostante parta da dati macroeconomici più deboli, ha saputo dare risposte più efficaci per il contenimento del debito pubblico.
Paradossalmente il governo dimissionario di Zapatero ha agito più efficacemente rispetto a quello di Roma, nonostante quest'ultimo con pieni poteri di movimento.

1315044526altasociet.jpg


La situazione rimane particolarmente fragile, un sottile filo rischia di rompersi. Sappiamo bene quanto è facile perdere decine di punti di spread nell'arco di poche ore e come sia poi faticosissimo riportarsi sulle posizioni perse.
Sembra un'altra era quando gli spread del Bel Paese erano attorno ai 150 pb., eppure era solo pochi mesi fa.
Un continuo fraintendimento coi mercati finanziari, unita alla solita "faciloneria" nel proporre e disfare piani di rientro cambiandoli quattro volte nel giro di 15 giorni, non ha facilitato un approccio di fiducia nei nostri confronti.
Gli alleggerimenti sui nostri titoli proseguono e ci si chiede sino a che punto la BCE potrà sostenere i suoi sforzi, mentre crescono le critiche.
Il mandato di Trichet scade tra qualche mese, la sua indipendenza e forza è maggiormente cresciuta nel corso dell'ultimo anno. Anche se poco ascoltata.
Ora il testimone passerà a Mario Draghi.
Una difficile eredità ... sarà in grado l'italiano di ripercorrere gli stessi sentieri o si sentirà più legato nel compiacere gli ambienti legati alla Bundesbank, proprio per sottolineare la sua indipendenza rispetto alla provenienza?
Nel gioco sottile di trasparenze, chiaro/scuri, velature si giocherà il futuro dell'eurozona.
grazie tommy ,buon week:)
 

caligola2005

Forumer attivo
SCUSATE avrei bisogno dell'aiuto di qualcuno anche perchè con le decine di pagine che scrivete ogni giorno,dopo 2 settimane di ferie è impossibile trovare qualcosa :)
Io ho 5.5 agosto 2014 ( comprato a 62) e il 6.5 2019 ( comprato a 56), la banca mi ha mandato un avviso borsa italiana, tutto in inglese, dove si parla di swap e concambi, ma non mi hanno spiegato nulla.
Io devo far qualcosa? devo comunicare qualcosa alla banca o rimango così? cosa conviene ( io vorrei comprare anche il 2012!!)Grazie a chi mi risponde
 

gualberto

Charlie don't Surf
strano... una banca scrupolosa la tua!......

comunque penso che ti abbia solo informato dello swap in corso al quale però è escluso il retail

per il momento non devi far nulla...:titanic: solo resistere
 

ferdo

Utente Senior
SCUSATE avrei bisogno dell'aiuto di qualcuno anche perchè con le decine di pagine che scrivete ogni giorno,dopo 2 settimane di ferie è impossibile trovare qualcosa :)
Io ho 5.5 agosto 2014 ( comprato a 62) e il 6.5 2019 ( comprato a 56), la banca mi ha mandato un avviso borsa italiana, tutto in inglese, dove si parla di swap e concambi, ma non mi hanno spiegato nulla.
Io devo far qualcosa? devo comunicare qualcosa alla banca o rimango così? cosa conviene ( io vorrei comprare anche il 2012!!)Grazie a chi mi risponde

che banca hai se posso chiedere?
curioso che ti segnali l'operazione di swap

a meno che tu non intenda aderire all'operazione, che per noi privati non è di vantaggio a meno di non voler allocare risorse alla discendenza, penso che tu non debba fare nulla

perchè non posti il documento, se possibile?
 
Ultima modifica:

caligola2005

Forumer attivo
che banca hai se posso chiedere?
curioso che ti segnali l'operazione di swap

a meno che tu non intenda aderire all'operazione, che per noi privati non è di vantaggio a meno di non voler allocare risorse alla discendenza, penso che tu non debba fare nulla

perchè non posti il documento, se possibile?

grazie a tutti, la banca è mps, io non sono registrato come cliente retail ma professionale /qualificato ,forse è per quello ceh mi hanno inviato il comunicato; mi hanno anche avvisato che c'era una conference call ieri mattina ma essendo in inglese e non conoscendolo ho rinunciato.
Non è mia intenzione lasciare obbligazioni agli eredi fra 30 anni :D e quindi non aderisco :up:
Provo a postare il documento ad uso di chi capisce l'inglese ditemi se si riesce ad aprire.
Allora luned' metto un cip anche sul 2012
 

Allegati

  • Grecia_Comunicato_Borsa.pdf
    1,1 MB · Visite: 388
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Alto