Grecia, Barroso vuole decisione Ue in settimana
lunedì 22 marzo 2010 10:42
BERLINO, 22 marzo (Reuters) - I leader europei devono decidere questa settimana come gestire la crisi finanziaria della Grecia se non vogliono mettere a rischio la stabilità dell'eurozona, secondo il presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso.
In un'intervista al quotidiano finanziario tedesco Handelsblatt, Barroso si appella ai capi di Stato e di governo, che si riuniranno a Bruxelles giovedì e venerdì, affinchè sostengano la proposta della Commissione di rendere disponibile un sistema di prestiti bilaterali a favore di Atene.
"E' necessario che da questo summit emerga una decisione, altrimenti l'incertezza salirà ancora e ancora", ha detto Barroso.
"Non possiamo andare avanti così perchè minacciamo la stabilità della zona euro e incoraggiamo la speculazione".
Barroso ha spiegato che il meccanismo proposto dalla Commissione non è in contrasto con il divieto di salvataggio del Trattato Ue e che se fosse approvato questa settimana, ci sarebbe comunque bisogno del via libera dei leader europei per la sua attivazione.
Ieri Silvio Berlusconi ha detto che l'Italia sostiene pienamente l'idea che l'Unione Europea fornisca aiuti alla Grecia ma che è troppo presto per dire se la crisi del debito di Atene sarà al centro del vertice Ue della prossima settimana a Bruxelles.
Il cancelliere tedesco Angela Merkel, sempre ieri, ha detto che la Grecia non ha bisogno di alcun sostegno finanziario e che i leader della Ue non dovrebbero porre la questione al centro del summit di giovedì.
Merkel si è detta preoccupata perché "false aspettative" su aiuti alla Grecia possono provocare turbolenze nei mercati finanziari, aggiungendo che Atene deve risolvere da sola il problema del debito pubblico per il bene della moneta unica.
"Garantire la stabilità della moneta unica è nell'interesse della Germania, dice Barroso all'Handelsblatt.
"Sono sicuro che la Germania darà un contributo costruttivo alla risoluzione di questa crisi. Abbiamo bisogno di solidarietà e stabilità. Senza solidarietà non c'è unione e la stabilità è nell'interesse di tutti".
Barroso aveva detto venerdì scorso che i 16 paesi della zona euro dovrebbero coordinarsi per fornire prestiti bilaterali alla Grecia, aiutandola a ridurre il suo deficit ora al 12,7% del Pil e a rifinanziare il debito, che si avvicina al 120% del Pil.
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Bravo Barroso
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