Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (10 lettori)

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tommy271

Forumer storico

Grecia/Juncker:Ha preso misure credibili,non la lasceremo cadere Non esclude Fmi; ma interventi non dovrebbero essere necessari



Roma, 22 mar. (Apcom) - "La Grecia non sarà lasciata cadere", ha assicurato il presidente dell'Eurogruppo: gli altri paesi sono pronti a eventuali interventi di sostegno.
Ma Grazie al "credibile" piano di risanamento dei conti pubblici approntato da Atene, secondo Jean-Claude Juncker non dovrebbe essere necessario intervenire.
"La Grecia ha adottato misure forti per ritornare ad essere un partner solido dell'area euro - ha detto Juncker durante una audizione al parlamento europeo - non è questione di lasciarla cadere".
"Se i mercati finanziari non reagiranno come ci si può aspettare, l'eurozona deve avere a sua disposizione uno strumento idoneo a intervenire. Personalmente - ha proseguito - non ritengo che questo sarà necessario".
Quanto all'ipotesi di un intervento di sostegno del Fondo monetario internazionale, "io non sono a favore di un ricorso al Fmi, ma non è aberrante - ha precisato Juncker - considerare che potremmo avere ricorso a due tipi di strumenti".
Da un alto "aiuti bilaterali" e dall'altro "una dose più rilevante" di aiuti dell'Fmi, rispetto all'attuale sola expertise tecnica che fornisce. "Non è escluso", ha detto Juncker.

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Grecia: Juncker, non sara' lasciata sola, non e' l'unico paese a rischio

ultimo aggiornamento: 22 marzo, ore 15:46

Bruxelles, 22 mar. - (Adnkronos) - "La Grecia non sara' lasciata sola, perche' non e' l'unico paese a rischio". Lo ha dichiarato il presidente dell'eurogruppo Jean-Claude Juncker nel corso del suo intervento presso la Commissione affari economici del Parlamento Europeo, il primo incontro con il comitato dopo l'adozione del Trattato di Lisbona e dopo il rinnovo del mandato, avvenuto lo scorso 18 gennaio. Juncker si e' detto "molto colpito da tutte le misure adottate e dal coraggio con cui il governo greco le ha adottate".
 

sethi

Forumer storico
vecchio adagio bersaglieresco............

é una corsa di resistenza chi non la fa non va in licenza chi la fa è un gran fesso perchè in licenza non va lo stesso......................

per dire che poche parole e pochi fatti e la crisi sarebbe risolta da un bel pezzo............potevano ricorrere subito al fmi a sto punto invece di far veder una cosa che non c'è...........
ma scusate ora analizziamo i fatti sinteticamente :
Abbiamo unione politica in zona euro?
1) sì allora la questione si risolve all'interno della zona euro
2) no allora si ricorre all'fmi.......
d'altronde tutti gli stati contribuiscono a questo fondo allora usiamolo .....mi pare di una semplicità assurda visto che oramai abbiamo capito che di unione politica in zona euro non se ne parla......infine mio modesto parere anche se la Grecia viene salvata ...oramai la forza della moneta euro è "solidamente" e "fortemente" e "inesorabilmente" minata alla base ......semplicemente dato che non c'è una vista comune e unica su un problema così rilevante....... non c'è unione politica e la moneta esprime un valore non suo .........

vorrei sbagliarmi ma non penso proprio
 

tommy271

Forumer storico
Sethi, probabilmente c'è poca comunanza di vedute tra la zona UE e lo zoccolo duro raccolto intorno alla moneta unica.

Sulle grandi battaglie ideali e politiche sono tutti d'accordo ma quando c'è da aprire il portafoglio abbiamo assistito ad uno spettacolo indecoroso.
Quello che mi fa più paura non sono i 20/30 MLD da tirare fuori, ma l'ipotesi di un evento straordinario oppure un'operazione di emergenza da farsi nel giro di pochi giorni.

Come si comporterebbe la BCE insieme a tutta la compagnia dell'Euro?
 

tommy271

Forumer storico
Grecia, mantenere pressione riforme, no ad aiuti- min. Germania

lunedì 22 marzo 2010 16:03

BRUXELLES, 22 marzo (Reuters) - Secondo il ministro degli Esteri tedesco non va offerto ad Atene alcun sostegno finanziario né da parte della Germania né da parte dell'Europa dal momento che in questo modo si allenterebbe la pressione sulla Grecia perché riordini i propri conti pubblici.
Guido Westerwelle, la cui fazione dei liberali (Fdp) ha guidato in seno all'esecutivo tedesco la resistenza a qualsiasi sostegno finanziario ad Atene, aggiunge che Berlino ha il compito di tutelare i contribuenti.
"Stiamo dimostrando solidarietà politica ma non è il caso che la Germania o l'Unione europea metta a disposizione del denaro e in questo modo si allenti sulla Grecia la pressione in direzione delle riforme" spiega.
 

tommy271

Forumer storico
LA GRECIA RIASSESTA IL SUO DEFICIT

Nei primi due mesi mesi dell'anno è calato del 77,3%

ATENE - Il deficit di bilancio della Grecia è sceso nei primi due mesi dell'anno del 77,3% in rapporto allo stesso periodo 2009. Lo ha comunicato il ministero delle Finanze greco, mentre c'è attesa per le decisioni dei governi europei su un eventuale piano di aiuti finanziari ad Atene.
Le entrate nette sono aumentate del 13,2%, a 8,745 miliardi di euro nel periodo in esame, mentre la spesa è diminuita del 9,6% a 8,989 miliardi. Il deficit di bilancio si è così stabilizzato a 904 milioni di euro contro 3,986 miliardi con un ribasso del 77,3%.
Il programma di stabilità e crescita presentato dalla Grecia alla Commissione europea, che ha messo il paese sotto stretta sorveglianza, prevedeva per i primi due mesi di quest'anno un aumento delle entrate dell'11,7% - ha precisato il ministero delle Finanze greco - ed una calo della spesa del 3,5%.

(Corriere del Ticino)
 

sethi

Forumer storico
Sethi, probabilmente c'è poca comunanza di vedute tra la zona UE e lo zoccolo duro raccolto intorno alla moneta unica.

Sulle grandi battaglie ideali e politiche sono tutti d'accordo ma quando c'è da aprire il portafoglio abbiamo assistito ad uno spettacolo indecoroso.
Quello che mi fa più paura non sono i 20/30 MLD da tirare fuori, ma l'ipotesi di un evento straordinario oppure un'operazione di emergenza da farsi nel giro di pochi giorni.

Come si comporterebbe la BCE insieme a tutta la compagnia dell'Euro?



Hai infilato il dito nella piaga e fino in fondo infatti io sono "euroscettico" dalla nascita dell'euro , per il semplice fatto che molti tendono a raffrontare l'euro con l'usd quando abbiamo una grossa e fondamentale differenza gli Usa sono una confederazione di stati con un governo unico che legifera su parecchi temi anche importanti ma li abbiamo un'unita nazionale.... ma la zona euro è ancora troppo giovane e di battaglie sociali, economiche , politiche non ne abbiamo ancora condotte a sufficienza, e...siamo solo all'inizio l'euro a mio parere andrà avanti e ha probabilitità di soppravivere solo se avremo un governo federale altrimenti di possibilità ne ha e ne avrà ben poche......è una mia convinzione che porto avanti dal 2000.
Secondo fatto importante gli USA sono nati da un popolo composto da diverse genti ma sotto una dominazione unica e quando nacquero erano un popolo unico sotto un vessillo ........ora l'europa è un gruppo di nazioni con fortissima identità nazionale e difficilmente perderanno la sovranità nazionale su diverse questioni e problematiche sociali , economiche senza combattere e senz afar nascere partiti nazionalistici molto simili al nazionalsocialismo (non bannatemi x questo) guardati in giro e vedi quianti ne stanno nascendo.

Premetto non sto facendo politica infatti sono apolitico sto solo facendo unamia analisi della situazione in una zona nascente e in futuro non sò neanche dire quanto sia valido il sistema statunitense per i fatti che ho enunciato prima forte identità nazionale creata anche da forti passati storici.......vedremo
 

tommy271

Forumer storico
Hai infilato il dito nella piaga e fino in fondo infatti io sono "euroscettico" dalla nascita dell'euro , per il semplice fatto che molti tendono a raffrontare l'euro con l'usd quando abbiamo una grossa e fondamentale differenza gli Usa sono una confederazione di stati con un governo unico che legifera su parecchi temi anche importanti ma li abbiamo un'unita nazionale.... ma la zona euro è ancora troppo giovane e di battaglie sociali, economiche , politiche non ne abbiamo ancora condotte a sufficienza, e...siamo solo all'inizio l'euro a mio parere andrà avanti e ha probabilitità di soppravivere solo se avremo un governo federale altrimenti di possibilità ne ha e ne avrà ben poche......è una mia convinzione che porto avanti dal 2000.
Secondo fatto importante gli USA sono nati da un popolo composto da diverse genti ma sotto una dominazione unica e quando nacquero erano un popolo unico sotto un vessillo ........ora l'europa è un gruppo di nazioni con fortissima identità nazionale e difficilmente perderanno la sovranità nazionale su diverse questioni e problematiche sociali , economiche senza combattere e senz afar nascere partiti nazionalistici molto simili al nazionalsocialismo (non bannatemi x questo) guardati in giro e vedi quianti ne stanno nascendo.

Premetto non sto facendo politica infatti sono apolitico sto solo facendo unamia analisi della situazione in una zona nascente e in futuro non sò neanche dire quanto sia valido il sistema statunitense per i fatti che ho enunciato prima forte identità nazionale creata anche da forti passati storici.......vedremo

Qui con il discorso andiamo sui grossi temi.
La politica si è accodata ai sommovimenti economici di questi ultimi decenni: se arriva prima la moneta dello stato significa che quest'ultimo ha perso alcune prerogative.
Abbiamo cosa possono fare alcune società private, banche, fondi ecc. rispetto a singole nazioni.
Ma se andiamo ad alcuni temi della retorica ottocentesca contro gli Imperi i risultati ci sono passati sotto gli occhi nel secolo successivo.
E' vero, non si è mai visto la nascita di una nazione o confederazione a partire dalla moneta.
Ma tant'è, i tempi cambiano.
Possiamo solo stare a vedere.
 

tommy271

Forumer storico
Grecia non sull'orlo bancarotta Eurogruppo la sosterrà - Juncker

lunedì 22 marzo 2010 16:50




BRUXELLES, 22 marzo (Reuters) - Atene non è sull'orlo della bancarotta e l'Eurogruppo non abbandonerà la Grecia alle prese con il delicato riordino dei conti pubblici.
A dichiararlo è il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker, che non si spinge però a spiegare quale debba essere la forma dell'aiuto pur dicendosi contrario e un intervento diretto del Fondo monetario internazionale.
"La Grecia non verrà abbandonata se constateremo che ha bisogno dell'aiuto della zona euro" dice alla commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo.
Con un'indiretta allusione al premio elevato che i mercati finanziari esigono ormai per tenere in portafoglio titoli del Tesoro greci, Juncker aggiunge che l'Eurogruppo dovrebbe dotarsi di strumenti per gli permettano di reagire "in maniera ragionevole" alla situazione greca.
Il numero uno dell'Eurogruppo ha già sottolineato l'importanza di vigilare sulle implicazioni dell'ampio differenziale di competitività che si è creato tra i singoli paesi della zona euro.
"Dovremo prestare particolare attenzione agli scarti di competitività che si osservano all'interno dell'Unione monetaria e fare più attenzione agli squilibri macroeconomici che sono aumentati con l'introduzione della valuta unica" spiega.
"Il problema greco deriva principalmente da una perdita di competitività derivante dall'ingresso nella zona euro" aggiunge.
Accogliendo con favore le misure di austerità adottate dal governo ellenico, Juncker conclude: "se i mercati funzionassero in maniera normale si tratta di misure tali da rassicurarli".


FMI E STRUMENTI INTERVENTO, PROPOSTA TEDESCA

'Mr euro' si dice quindi contrario a un intervento che coninvolga il solo Fondo monetario internazionale, si augurerebbe il coinvolgimento della sola Unione monetaria, ma si rende conto che una mano dall'organizzazione basata a Washington non va necessariamante esclusa, a patto si rispettino le regole europee.
"Non posso escludere che l'Fmi svolga un suo ruolo e in realtà ritengo si possa procedere secondo un approccio parallelo in cui l'Fmi sia parzialmente responsabile della soluzione del pronlema greco in seno alla zona euro... è però molto importante che questo avvenga secondo le regole della zona euro".
"Non si dovrebbe trattare dell'Fmi più la zona euro ma della zona euro possibilmente assistita dall'Fmi: spero questo divenga chiaro nei prossimi giorni" aggiunge.
Si passa poi a una prima valutazione della proposta tedesca.
"Credo vadano presi in considerazione i suggerimenti del ministro delle Finanze tedesco: il caso greco dimostra che in Europa siamo privi di uno strumento per far fronte alle crisi" spiega.
In un'intervista all'edizione odierna di 'Handelsblatt', il presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso sfida il cancelliere Angela Merkel a dimostrarsi superiore alle attuali questioni di politica interna schierandosi a favore di un sostegno finanziario alla Grecia in vista dell'imminente consiglio europeo.
Un portavoce della Merkel si limita a ribadire che il tema del salvataggio greco non figura nell'agenda del vertice.
"Un Fondo monetario europeo non sarebbe in grado di dare una vera soluzione al caso greco che è urgente. Non credo però nemmeno che uno strumento adeguato debba prevedere l'ipotesi dell'esclusione di un paese dall'Unione monetaria" chiude Juncker.
 
Stato
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