Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
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Mark, come stai?

Io non possiedo titoli greci. Pero' il problema mi pare generale. In sostanza la moneta unica si rivela solo un paravento per non urtare la suscettibilita' degli alltri paesi. Si tratta in realta' di un currency board con il marco tedesco. Per poter mantenersi agganciati alcuni stati dovranno fare sacrifici MOLTO piu' pesanti di quelli preventivati. Del resto, se la Germania garantisse le obbligazioni greche, che senso avrebbe poi comprare i bunds. Immediatamente si equalizzerebbero i rendimenti su tutte le obbligazioni dell'area euro. Questo a spese dei contribuenti tedeschi. Non la vedi cosi'?
 
Parlamento Europeo, giudizio critico sulle soluzioni per Grecia e zona euro

Istituzioni - 07-04-2010 - 19:35

La sintesi


  • Van Rompuy soddisfatto dell'esito del Consiglio europeo di marzo
  • Scetticismo dei deputati su formula di aiuto alla Grecia e governance economica dell'UE


Il presidente del Consiglio europeo Van Rompuy insieme al presidente del Parlamento Jerzy Buzek durante la seduta plenaria speciale del 7 aprile.

Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo, è stato accolto da un'Aula piuttosto dura rispetto alle soluzioni trovate dai Governi europei per risolvere la crisi greca e assicurare la stabilità finanziaria della zona euro. Approccio più ambizioso e politica economica comune sono le domande condivise dalla maggioranza dei gruppi politici.
Il compromesso sulla Grecia

Van Rompuy ha presentato oggi 7 aprile al Parlamento gli esiti del primo Consiglio europeo da lui presieduto, il 25 e 26 marzo a Bruxelles.

Al centro del dibattito, il meccanismo di un eventuale finanziamento di aiuto alla Grecia, che - secondo quanto stabilito dai Capi di Stato e di Governo il 25 marzo - dovrebbe provenire in parte da prestiti bilaterali dei Paesi membri dell'UE e in parte dal Fondo Monetario Internazionale. Ma anche la necessità di una visione economica e di riforme di lungo termine, non solo per la Grecia ma per tutta la zona euro.

"Siamo partiti da grandi divergenze", ha esordito Van Rompuy, "ma l'accordo finale prova la capacità dell'UE di costruire compromessi validi".

Bisogno di rafforzare la governance

Il primo presidente del Consiglio europeo ha rassicurato l'Aula che la partecipazione dell'FMI ad un eventuale finanziamento del deficit greco non compromette la capacità decisionale dell'UE, "perché in fondo l'FMI è finanziato dai Paesi UE". E ha spiegato che il Consiglio europeo ha stabilito una "task-force" per studiare le soluzioni a possibili crisi in futuro.

"Ma dietro ai problemi budgetari ci sono sempre problemi economici", ha ammesso l'ex premier belga, riconoscendo che "i meccanismi di governance e sorveglianza devono essere rafforzati".

Dura reazione dei gruppi politici

L'accoglienza dei deputati al neo-presidente non è stata delle più calorose. "Il rafforzamento delle strutture di governance è una mera promessa. Quello che la gente vuole sono i risultati", ha attaccato la vice-presidente del Gruppo popolare Corien Wortmann-Kool.

"La solidarietà" - ha continuato - "è una via a due direzioni, e ora la Grecia deve mettere in atto misure di risparmio".

"Deludente" ha definito il vertice Hannes Swoboda, a nome del Gruppo dei Socialisti e Democratici. "Lasciare intervenire il Fondo Monetario europeo significa rinunciare a una politica economica comune a favore di un approccio tecnocratico".

Il deputato austriaco ha poi paragonato la "task force" stabilita dal Consiglio all' "equipaggio del Titanic che, mentre la nave finisce sull'iceberg, prepara il menu per la settimana dopo".

"Rischio di danneggiare la Grecia"

"Seri dubbi" da parte del gruppo Liberale e Democratico, sul meccanismo di finanziamento alla Grecia, perché basato su prestiti bilaterali e non una soluzione europea. "I mercati stanno reagendo in un modo che potrebbe danneggiare la Grecia invece di aiutarla", ha affermato il leader liberale Guy Verhofstadt.

"L'unica cosa buona di questo Consiglio è che ha messo fine alla vergognosa battaglia fra Berlino e Parigi sulla Grecia" - ha esordito la capo-gruppo Verde Rebecca Harms, sostenendo che Atene è stata sottoposta a una "pessima valutazione, prima ancora che si decidesse di aiutarla, sia finanziariamente che politicamente."


Per il britannico Timothy Kirkhope, intervenuto per il Gruppo dei Conservatori e Riformisti, la ricerca di una soluzione europea "non dev'essere il pretesto per estendere i poteri dell'UE".

Parole dure anche dal leader della Sinistra Unita Lothar Bisky, per cui le misure approvate "non sono una soluzione europea. Lasciamo ai mercati finanziari e alle banche il potere di dire agli Stati come spendere i soldi dei cittadini".


Senza mezzi termini l'euroscettico Nigel Farage, EFD: "Tutti i piani centralizzati dell'UE hanno fallito. Lo stesso accadrà con questo nuovo Governo economico".
 
Buonasera a tutti, mi sono appena ripreso dalla seconda messima giornata ellenica :(:(:(:(

Certo che il fondo del barile non sembra mai arrivare.................:eek:

Le quotazioni cominciano a essere assurde, ma mi chiedo dove potrebbero arrivare secondo voi prima di alzare bandiera bianca.
 
Mark, come stai?

Io non possiedo titoli greci. Pero' il problema mi pare generale. In sostanza la moneta unica si rivela solo un paravento per non urtare la suscettibilita' degli alltri paesi. Si tratta in realta' di un currency board con il marco tedesco. Per poter mantenersi agganciati alcuni stati dovranno fare sacrifici MOLTO piu' pesanti di quelli preventivati. Del resto, se la Germania garantisse le obbligazioni greche, che senso avrebbe poi comprare i bunds. Immediatamente si equalizzerebbero i rendimenti su tutte le obbligazioni dell'area euro. Questo a spese dei contribuenti tedeschi. Non la vedi cosi'?

Scusami se mi intrometto, ma la zona euro non è stata creata per far circolare liberamente solo le merci tedesche all'interno dello spazio comune ma anche per far crescere tutti in un disegno comune.
Giustamente mi dici delle garanzie tedesche: che senso avrebbe comprare i Bund?
Quando ci si siede intorno ad un tavolo e si fanno accordi qualcuno deve rinunciare a qualcosa: l'Euro ha favorito l'export tedesco, la Germania faccia una politica di sostegno verso le aree meno sviluppate.
Non ci trovo nulla di anomalo.
Inoltre senza il retroterra economico europeo la Germania non sarebbe nulla dinnanzi alle prossime sfide globali. Diventerebbe nel giro di una decina d'anni un paese periferico al pari del Club Med.
 
Buonasera a tutti, mi sono appena ripreso dalla seconda messima giornata ellenica :(:(:(:(

Certo che il fondo del barile non sembra mai arrivare.................:eek:

Le quotazioni cominciano a essere assurde, ma mi chiedo dove potrebbero arrivare secondo voi prima di alzare bandiera bianca.

Oggi piangiamo tutti :sad: ... rideremo domani :lol:?

Ti chiedi dove potrebbero arrivare? Nel recente quasi-default di Dubai World mi pare che i titoli siano arrivati a quotare intorno a 60, però questa faccenda l'ha seguita meglio il Comandante Mark.
 
Oggi piangiamo tutti :sad: ... rideremo domani :lol:?

Ti chiedi dove potrebbero arrivare? Nel recente quasi-default di Dubai World mi pare che i titoli siano arrivati a quotare intorno a 60, però questa faccenda l'ha seguita meglio il Comandante Mark.


Considerando lo spread che è ai massimi, mi chiedevo se fosse possibile una continua discesa.
Visto che dovranno comunque emettere dei nuovi bond e che non sono autolesionisti nel dover pagare un tasso da strozzino che adesso pagherebbero, penso che sia imminente l'intervento bilaterale o del FMI per permettere poi un emissione più soft.
QUindi non credo che la situazione possa deteriorarsi ancora molto, ma lo penso io e non sono esperto.
 
Considerando lo spread che è ai massimi, mi chiedevo se fosse possibile una continua discesa.
Visto che dovranno comunque emettere dei nuovi bond e che non sono autolesionisti nel dover pagare un tasso da strozzino che adesso pagherebbero, penso che sia imminente l'intervento bilaterale o del FMI per permettere poi un emissione più soft.
QUindi non credo che la situazione possa deteriorarsi ancora molto, ma lo penso io e non sono esperto.

Io sono meno esperto di te: già per me un titolo di stato che rende il 7%, rispetto al Bund che ne rende la metà, ed è accettato come collaterale dalla BCE al pari (o quasi) degli altri mi sembra già un'anomalia da correggere.
 
Io sono meno esperto di te: già per me un titolo di stato che rende il 7%, rispetto al Bund che ne rende la metà, ed è accettato come collaterale dalla BCE al pari (o quasi) degli altri mi sembra già un'anomalia da correggere.

Adesso amico gueriero andiamo a nanna, chissè che la notte non poti consiglio ai capi così che al nostro sirveglio possiamo trastullarci con il volo pindarico dei nosti ggbond ;)

Buonanotte
 
Tommy,si, sotto il profilo etico hai ragione. In pratica pero' il contribuente tedesco dovrebbe pagare la differenza tra i tassi del bund attuale e quelli del "bund allargato". Se consideri che il mercato dei titoli italiani e' il terzo nel mondo (dopo USA e Giappone), vedrai che il conto sarebbe salato. Con l'euro la Germania si e' garantita dalle svalutazioni competitive, pero' gli stati a valuta tradizionalmente debole hanno pagato tassi ridicoli rispetto ai precedenti (ricordi i bot al 16 %?). Se vuoi qualcosa devi dare qualcosa in cambio (Rigore nella poltica fiscale)
 
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