tommy271
Forumer storico
Grecia/ Riesplode tensione mercati, Borsa -5%, pressioni su bond
Ministro Finanze assicura: anche con alti tassi piazzeremo titoli
Atene, 8 apr. (Apcom) - La Grecia è di nuovo nella bufera dei mercati, con la Borsa che crolla del 5 per cento e forti pressioni sui suoi titoli di Stato. Stamattina il ministro delle Finanze George Papaconstantinou è nuovamente intervenuto, assicurando che Atene continuerà a raccogliere fondi sul mercato obbligazionario, a dispetto dei forti tassi di interesse che deve offrire per collocare i suoi titoli di Stato. Ieri aveva riferito di una possibile ulteriore revisione in peggio dei dati sul deficit del 2009, pur confermando gli obiettivi di riduzione previsti per quest'anno. Ma intanto la Banca centrale ha riportato ingenti trasferimenti all'estero di fondi da parte dei titolari di conti delle principali banche del paese. Una fuga di capitali a cui, secondo ricostruzioni di stampa, le banche hanno reagito chiedendo di far ricorso alle risorse residuali di un fondo di sostegno approntato nel 2008. Il tutto ha esacerbato le rinnovate tensioni sulla situazione del paese. Già nei giorni scorsi erano riemersi scetticismi sull'effettiva adeguatezza del piano di sostegni eventuali alla Grecia concordato dagli altri paesi europei a marzo. Fattori che si fanno sentire sui rendimenti dei bond ellenici, che si muovono nella direzione specularmente opposta al prezzo: se la domanda cala e il prezzo scende i rendimenti salgono. Stamattina sui titoli greci a dieci anni i tassi hanno toccato un nuovo massimo storico dall'adozione dell'euro, al 7,322 per cento, con cui il differenziale rispetto ai titoli equivalenti della Germania - i bund, presi a riferimento per le emissioni nell'area euro - è salito a 424 punti base. Questo significa che la Grecia deve offrire agli investitori un tasso d'interesse di 4,24 punti percentuali più alto rispetto alla Germania. "Seguiamo con grande attenzione gli sviluppi, ma il nostro obiettivo non riguarda le fluttuazioni quotidiane dei tassi, ma il ripristino della credibilità persa dal paese e una dinamica di sviluppo sostenibile", ha affermato Papaconstantinou, secondo quanto riporta l'agenzia ellenica Ana. "Il governo ha lanciato un programma di stabilizzazione serio" dei conti pubblici, e "segue un piano di riforme strutturali importanti". Intanto a metà seduta la Borsa di Atene cade del 5,19 per cento. Le tensioni sulla Grecia tornano a zavorrare l'euro sul mercato dei cambi, che in mattinata è calato fin sotto 1,33 dollari, successivamente modera in parte il ribasso a 1,3309 dollari.
Ministro Finanze assicura: anche con alti tassi piazzeremo titoli
Atene, 8 apr. (Apcom) - La Grecia è di nuovo nella bufera dei mercati, con la Borsa che crolla del 5 per cento e forti pressioni sui suoi titoli di Stato. Stamattina il ministro delle Finanze George Papaconstantinou è nuovamente intervenuto, assicurando che Atene continuerà a raccogliere fondi sul mercato obbligazionario, a dispetto dei forti tassi di interesse che deve offrire per collocare i suoi titoli di Stato. Ieri aveva riferito di una possibile ulteriore revisione in peggio dei dati sul deficit del 2009, pur confermando gli obiettivi di riduzione previsti per quest'anno. Ma intanto la Banca centrale ha riportato ingenti trasferimenti all'estero di fondi da parte dei titolari di conti delle principali banche del paese. Una fuga di capitali a cui, secondo ricostruzioni di stampa, le banche hanno reagito chiedendo di far ricorso alle risorse residuali di un fondo di sostegno approntato nel 2008. Il tutto ha esacerbato le rinnovate tensioni sulla situazione del paese. Già nei giorni scorsi erano riemersi scetticismi sull'effettiva adeguatezza del piano di sostegni eventuali alla Grecia concordato dagli altri paesi europei a marzo. Fattori che si fanno sentire sui rendimenti dei bond ellenici, che si muovono nella direzione specularmente opposta al prezzo: se la domanda cala e il prezzo scende i rendimenti salgono. Stamattina sui titoli greci a dieci anni i tassi hanno toccato un nuovo massimo storico dall'adozione dell'euro, al 7,322 per cento, con cui il differenziale rispetto ai titoli equivalenti della Germania - i bund, presi a riferimento per le emissioni nell'area euro - è salito a 424 punti base. Questo significa che la Grecia deve offrire agli investitori un tasso d'interesse di 4,24 punti percentuali più alto rispetto alla Germania. "Seguiamo con grande attenzione gli sviluppi, ma il nostro obiettivo non riguarda le fluttuazioni quotidiane dei tassi, ma il ripristino della credibilità persa dal paese e una dinamica di sviluppo sostenibile", ha affermato Papaconstantinou, secondo quanto riporta l'agenzia ellenica Ana. "Il governo ha lanciato un programma di stabilizzazione serio" dei conti pubblici, e "segue un piano di riforme strutturali importanti". Intanto a metà seduta la Borsa di Atene cade del 5,19 per cento. Le tensioni sulla Grecia tornano a zavorrare l'euro sul mercato dei cambi, che in mattinata è calato fin sotto 1,33 dollari, successivamente modera in parte il ribasso a 1,3309 dollari.