Segnali di debolezza per l'euro sulla scia dei timori sulla Grecia
FTA Online News
A fine mattinata l'euro viene scambiato in area 1,3345 contro il dollaro, in forte flessione rispetto alla quota di 1,34 registrata in avvio delle contrattazioni nei mercati valutari europei.
Ad appesantire le quotazioni dell'euro sono i timori degli investitori sulla crisi greca. Eurostat ha reso noto che il rapporto deficit/pil del 2009 non e' stato pari al 12,9% ma al 13,6%. Gli esperti dell'ufficio di statistica europeo hanno inoltre sottolineato che tale rapporto potrebbe essere rivisto al rialzo di una percentuale compresa tra lo 0,3% e lo 0,5%.
Tale decisione ha fatto schizzare verso l'alto i rendimenti dei bond ellenici. Lo spread tra il bund tedesco a 10 anni e il decennale greco e' salito a 535 punti base, segnando un nuovo record.
Sono cresciute inoltre le quotazioni dei Credit Default Swaps sul paese ellenico. Sulla base delle cifre di CMA i CDS sovrani a 5 anni sulla Grecia sono saliti da 485 punti base a 551 punti base.
Eurostat ha comunicato che il deficit della Zona Euro nel 2009 si e' attestato al 6,3%. L'Unione Europea a 27 paesi ha evidenziato un rapporto deficit/PIL al 6,8%. Tra i paesi peggiori del Vecchio Continente troviamo l'Irlanda con un rapporto deficit/PIL al 14,3%, la Grecia al 13,6%, la Gran Bretagna all'11,5%, la Spagna all'11,2%, il Portogallo al 9,4% e la Francia al 7,5%. L'Italia ha registrato un deficit/PIL al 5,3% e la Germania al 3,3%.
***
Quando qualcuno pensa che la Grecia non incida nulla, oppure si possa allontanarla dalla zona euro senza effetti collaterali, la giornata di oggi può valere come esempio: giù borse, giù periferici.
La sua forza di contrattazione sta tutta qui.