Grecia e deficit Usa
le Borse vanno a picco
Alle incertezze sul piano di aiuti si è aggiunto il ribasso di Wall Street e il downgrading del Portogallo da parte di Standard & Poor's. Crolli dal 5 al 6% per Atene e Lisbona, oltre il 3 Parigi e Milano, poco meno le altre europee
ROMA - Gli allarmi sui conti pubblici americani di Obama e del presidente Fed Bernanke hanno spinto Wall Street al ribasso, con il Dow Jones in rosso di circa un punto e mezzo mentre i mercati europei stavano chiudendo. Non ci mancava altro per far definitivamente affondare gli indici, già pesantemente provati dall'incerta evoluzione della crisi greca e del doppio declassamento del rating del Portogallo da parte di Standard & Poor's.
Così, se i ribassi peggiori sono stati ovviamente quelli di Atene (oltre il 6%) e Lisbona (-5,36%), anche le altre del Vecchio continente hanno subito veri e propei crolli. Milano, tra le peggiori, ha concluso con l'indice generale a -3,10% e con il FtseMib, quello del paniere delle blue chip, ancora più giù a -3,28%. Tra le piazze principali è stata superata al ribasso solo da Parigi, dove l'indice Cac40 ha concluso a -3,82%.
Ma comunque non molto meglio sono andate Francoforte (-2,73%), Londra (-2,61%) e Amsterdam (-2,32%). L'indice Eurostoxx50 è sceso del 3,67%.
(La Repubblica.it)