mago gambamerlo
Xx Phuket xX
Tommy , ringrazio molto anch' io !!
Se mi stressavo avrei mollato subito.
Non ci crederete, mi intriga molto ... .
Se mi stressavo avrei mollato subito.
Non ci crederete, mi intriga molto ... .
Grecia/ Slovacchia rinvia versamento di propria quota prestito Ue
Premier Fico: prima vogliamo da Atene misure concrete
Bratislava, 3 mag. (Apcom-Nuova Europa) - La Slovacchia non intende fornire la propria 'quota' del prestito europeo alla Grecia sino a quando Atene non metterà in campo concrete misure per evitare il default, avverte il premier Robert Fico. Il capo dell'esecutivo di Bratislava ha precisato che il suo governo attenderà che il parlamento greco approvi un piano di austeristy che includa tagli ai salari della pubblica amministrazione e alle pensioni: una pausa di osservazione che con ogni probabilità permetterà a Bratislava di rinviare il versamento di 110 milioni di euro (che rappresentano circa l'uno per cento del pacchetto di salvataggio Ue) sino a dopo le elezioni legislative in agenda il prossimo 12 giugno.
La Slovacchia comprende che la situazione nell'eurozona "è molto seria", ha detto Fico, ma prima vuole essere certa che "la Grecia stia facendo i compiti di casa".
***
Ecco, questo era un ostacolo che temevo.
Sul Parlamento di Berlino avrei messo la mano sul fuoco mentre mi chiedevo negli scorsi giorni cosa sarebbe accaduto se (ipoteticamente) Malta si tirasse indietro ...
Mi associo anch'io....
un sentito grazie.
Grecia/ Slovacchia rinvia versamento di propria quota prestito Ue
Premier Fico: prima vogliamo da Atene misure concrete
Bratislava, 3 mag. (Apcom-Nuova Europa) - La Slovacchia non intende fornire la propria 'quota' del prestito europeo alla Grecia sino a quando Atene non metterà in campo concrete misure per evitare il default, avverte il premier Robert Fico. Il capo dell'esecutivo di Bratislava ha precisato che il suo governo attenderà che il parlamento greco approvi un piano di austeristy che includa tagli ai salari della pubblica amministrazione e alle pensioni: una pausa di osservazione che con ogni probabilità permetterà a Bratislava di rinviare il versamento di 110 milioni di euro (che rappresentano circa l'uno per cento del pacchetto di salvataggio Ue) sino a dopo le elezioni legislative in agenda il prossimo 12 giugno.
La Slovacchia comprende che la situazione nell'eurozona "è molto seria", ha detto Fico, ma prima vuole essere certa che "la Grecia stia facendo i compiti di casa".
***
Ecco, questo era un ostacolo che temevo.
Sul Parlamento di Berlino avrei messo la mano sul fuoco mentre mi chiedevo negli scorsi giorni cosa sarebbe accaduto se (ipoteticamente) Malta si tirasse indietro ...
marò che pezzenti.
facciamo colletta qui e glieli diamo noi.
Ci pensano i finlandesi, gran popolo .
Il governo della Finlandia si propone di fornire ad Atene un importo di 1,6 miliardi di euro, vale a dire più di quanto incorre nel quadro del piano di sostegno per la Grecia dalla zona euro.
Secondo il Primo Ministro della Finlandia Matti Vanhanen, il parlamento dovrebbe discutere la proposta la prossima settimana.
A Helsinki corrisponde un onere dell'1,85% degli 80 miliardi di euro per i paesi della zona euro vale a dire 1,479 miliardi.
Il prestito proposto è di 1,6 miliardi di euro con 121.000.000 € in aggiunta all'importo iniziale.
Per finanziare la Grecia, la Finlandia aumenterà il debito proprio in 13,9 miliardi di euro nel 2010. "La decisione non è piacevole", ha detto Vanhanen durante una conferenza stampa. "Se ci fossero modi migliori per risolvere il problema, sono sicuro che li avremmo trovati", ha detto, aggiungendo che l'obiettivo era quello di isolare i problemi in Grecia e non diffondere instabilità, come una valanga, in tutta Europa.
Dato che la Finlandia ha un debito a basso interesse rispetto al prestito concesso alla Grecia, prevede di ricevere alla fine 15-20.000.000 euro dagli interessi. "Siamo in questa situazione perché la Grecia paga irresponsabili politiche economiche da anni", ha dichiarato il Ministro delle finanze, Girki KATAINEN.
Il ministro ha sottolineato che la Finlandia, paese che dipende fortemente dalle esportazioni, non può permettersi una nuova recessione a seguito del danno arrecato per l'economia dalla crisi finanziaria mondiale, quando il PIL è diminuito dell'8%.