Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
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Default su debito Grecia non è opzione su tavolo - Fmi

giovedì 6 maggio 2010 16:52

WASHINGTON, 6 maggio (Reuters) - Un default sul debito della Grecia non è una questione sul tavolo secondo il Fondo monetario internazionale, che considera adeguata la dimensione del pacchetto di aiuti per Atene e non pensa a eventuali modalità per rafforzare l'intervento.

"Come abbiamo detto molte volte, il default non è sul tavolo, non è mai stato sul tavolo", ha detto la portavoce Caroline Atkinson. "Sembra che ci sia una reazione eccessiva da parte dei mercati".

Il Fondo, ha aggiunto la Atkinson, "si aspetta senza dubbio che il piano sia sufficiente. È un programma di tre anni e l'aggiustamento è sbilanciato sulla fase iniziale, i provvedimenti vanno presi da subito".

L'organismo non è sorpreso dal fatto che la popolazione greca sia preoccupata e disorientata dai sacrifici richiesti dal piano di correzione dei conti, ha detto ancora la portavoce, spiegando il pacchetto è pensato per evitare che la Grecia debba tornare sui mercati per almeno i prossimi 18 mesi.

Tutti i paesi con problemi di bilancio dovrebbero prendere in considerazione e mettere in pratica rapidamente misure finalizzate alla riduzione del deficit, ha concluso la Atkinson.
 
PORTAFOGLI-Grecia sempre più leggera,contano anche dubbi clienti

giovedì 6 maggio 2010 16:14

MILANO, 6 maggio (Reuters) - Domina la cautela tra i fondi, soprattutto italiani, di fronte agli ultimi sviluppi della crisi greca. A fronte di un'esposizione sulla Grecia che in assoluto rimane contenuta, i gestori italiani hanno ulteriormente assottigliato le posizioni nelle ultime settimane.

"Due fatti ci hanno obbligati a rivedere le nostre posizioni: il tergiversare tedesco e il downgrade di Standard and Poor's" afferma un gestore di una società italiana. "Avevamo acquistato qualcosa dopo l'annuncio del piano di austerità greco, ma ora siamo scesi sotto lo 0,5%. Quando ci siamo mossi il mercato aveva condizioni di liquidità ancora sufficienti, cosa che non vediamo in questi giorni".

Prima che forzata, a causa della discesa del rating dei governativi sotto l'investment grade, la scelta di alleggerire le posizioni sulla Grecia è stata dettata da considerazioni di mercato.

"Siamo convinti che per la Grecia non ci sia via d'uscita se non con una ristrutturazione del debito, che potrebbe avvenire nel 2012" spiega Yves Bonzon, responsabile investimenti area clienti privati della elvetica Pictet. "Avevamo qualche titolo greco in alcuni portafogli particolari, ma a marzo abbiamo ritenuto che fosse meglio vendere tutto".

RESTA ESPOSIZIONE LEGATA A BENCHMARK

"È da sei mesi che non compriamo titoli greci", spiega Sebastien Eisinger, head of fixed-income di Pictet Asset Management (che opera indipendentemente dall'area Private banking di Pictet). I fondi "European Government" di Pictet hanno alleggerito le posizioni circa un mese fa, portando l'esposizione all'1-2%, sotto il benchmark del 4%.

Il 30 aprile Aletti Gestielle ha comunicato la decisione di mantenere le posizioni sui governativi greci nei fondi in cui tali titoli sono presenti anche nel benchmark di riferimento, scegliendo invece di azzerarle nei fondi in cui la Grecia era presente fuori benchmark. Pioneer Investments ha invece comunicato che l'esposizione sulla Grecia è del tutto marginale e totalmente assente nei fondi di diritto italiano Pioneer Fondi Italia e nei fondi lussemburghesi Pioneer Funds.

Già in febbraio Pioneer non aveva più asset greci nei portafogli dei fondi attivi, fanno sapere dalla società, che fa capo a Unicredit (CRDI.MI: Quotazione).

Pioneer era entrata sui governativi preriferici tra fine 2008 e inizio 2009, arrivando a detenere un'esposizione complessiva sulla Grecia tra il 3 e il 4%, quota progressivamente ridotta "per ragioni di profit taking", ma con un accelerazione verso la fine dell'anno scorso, di pari passo con lo scoppio della crisi finanziaria del paese. Attualmente Pioneer detiene governativi greci solo nelle gestioni passive, ove imposto dai benchmark dei fondi.

PROBLEMA DI REPUTAZIONE CON I CLIENTI

"Hanno un grosso peso anche le questioni commerciali, o di reputazione se vogliamo" spiega un gestore di una società italiana che chiede di restare anonimo. "Talvolta è complicato spiegare ai clienti che si è esposti su un certo titolo, anche se la decisione ha un suo significato strategico. Per questo molti fondi hanno venduto Grecia appena il quadro si è complicato".

"Noi stiamo quasi quasi pensando di risalire, a queste condizioni vendere ancora non ha molto senso", spiega Maurizio Vitolo, AD di Consultinvest, Sgr modenese con circa 700 milioni di euro in gestione. Consultinvest ha ridotto l'esposizione sulla Grecia , in febbraio, all'1,5%, dopo essere salita fin oltre il 10% la scorsa estate". "La ristrutturazione del debito greco ci sarà, crediamo, ma morbida, probabilmente un allungamento delle scadenze, mantenendo il pagamento delle cedole. A questi prezzi dei bond, una soluzione del genere mi sembra decisamente accettabile".

Secondo un altro gestore, le decisioni ruotano in questo momento attorno alle probabilità che si attribuiscono al superamento della crisi in eurozona. "Se si crede in una soluzione, allora una piccola esposizione sulla Grecia non è un problema" spiega. "Se l'idea è quella di un default, allora meglio comprare Bund, o addirittura dollari: in quel momento avere in portafoglio un 1% di Grecia, più o meno, sarà l'ultimo dei miei problemi".
 
APPROVATO PIANO AUSTERITY

Atene, 6 mag. (Adnkronos) - All'indomani di una giornata di guerriglia con tre morti in una banca incendiata con molotov durante la manifestazione contro le misure di austerity decise dal governo, il Parlamento greco ha approvato il piano per ricevere il pacchetto di salvataggio del Fondo monetario internazionale e l'Unione Europea. A favore dei tagli ai salari e alle pensioni, insieme ad un aumento della pressione fiscale, hanno votato 172 parlamentari; 121 i no e tre gli astenuti.

Ma la piazza è tornata a riscaldarsi, circa 3.000 persone si sono radunate davanti al Parlamento al grido "ridateci i nostri soldi"; la polizia di Atene ha chiesto dalle province riforzi di 2.500 agenti.
In vista del voto il primo ministro George Papandreou ha avuto, nella notte, una serie di colloqui telefonici con tutti i leader dell'opposizione. Papandreou ha parlato con Antonis Samaras, con il segretario generale del Partito Comunista Aleka Papariga, con il capo della coalizione SYRIZA Alexis Tsipras e con George Karatzaferis, presidente del movimento popolare ortodosso di estrema destra sottolineato con tutti la necessità di un fronte unito per la salvaguardia dell'ordine e della democrazia, ribadendo che sono accettate le proteste, ma non le violenze.

Intanto sale il bilancio dei feriti degli scontri. Oltre alle tre vittime infatti, gli incidenti scoppiati al termine della manifestazione hanno fatto registrare 45 feriti, tra cui 29 agenti di polizia.
Venticinque persone sono state arrestate e 70 fermatenella capitale, a Salonicco e Patrasso, Ioannina e Heraklion.

Ma la protesta non si ferma: oggi il sindacato degli impiegati di banca ha indetto uno sciopero di 24 ore a seguito di quanto avvenuto ieri ad Atene. In sciopero anche il personale della nettezza urbana e i dipendenti del settore farmaceutico.

E dalle colonne del quotidiano francese "Le Parisien" si leva la voce di un intellettuale-simbolo della Grecia, il regista premio Oscar Costa-Gavras: "Bisogna restituire la dignità al popolo greco", è l'appello dell'autore di 'Z - l'orgia del potere', che ha espresso la sua indignazione per la lentezza con cui l'Europa sta reagendo alla crisi finanziaria che ha sconvolto il suo Paese.
"E' un dramma nazionale per i più poveri, che si dissanguano pur essendo impotenti di fronte alla crisi", ha dichiarato il regista , secondo cui ciò che ora attende la Grecia è un totale cambiamento nell'intero sistema sociale. "Com'e' possibile - si chiede Costa-Gavras - che gli europei accusino i greci di essere bugiardi, vaghi e corrotti? Si dice che la Grecia stia costando caro all'Europa, eppure gli interessi sul credito ricevuto sono molto alti".
"I greci sono disposti a sacrificarsi, e loro li umiliano e li insultano", ha poi aggiunto il regista che, pur non negando le responsabilita' dei governi greci nel disastro finanziario nazionale, punta il dito soprattutto contro chi era tenuto a vigilare: "l'Europa non ha fatto niente perche' le regole venissero rispettate".
 
Grecia, Fed segue attentamente crisi debito - alto funzionario

giovedì 6 maggio 2010 16:58

ST. LOUIS, 6 maggio (Reuters) - La Federal Reserve sta osservando attentamente lo sviluppo della crisi del debito greco, nel prendere decisioni sulla politica monetaria, secondo quanto riferito da un alto funzionario dell'autorità americana.

"Naturalmente stiamo sempre seguendo tutte le questioni a livello globale, nel fissare le linee di politica monetaria", ha detto il presidente della Fed di St. Louis James Bullard nel corso di un intervento all'Università dello Stato di Washington.

"La situazione greca non sarebbe un'eccezione in tal senso... per ora è solo qualcosa che seguiamo attentamente", ha concluso.
 
Tommy i sindacati in grecia sono in grado di mettere in ginocchio il paese, non sono mica come la triade nostrana addomesticata e pasciuta che ogni tanto manda a fare una gita giornaliera a roma con le bandierine tutte colorate i nostri pensionati per svagarli un pò.

Se i sindacati non mollano ( e per nostra fortuna il governo è di sx) papandreou non avrebbe altra scelta che dimettersi (visto che dubito che usi l'esercito per fermare la piazza) ed allora ci sarebbe il caos con il conseguente default.
Ci sono tante variabile nel pasticcio greco che devono inquadrarsi correttamente affinchè le cose possano migliorare.

se la Grecia defaulta forse i soldi per pagare i dipendenti pubblici non li hanno più ...
e non penso che i sindacati per quanto populisti non sappiano prevedere cosa succederebbe ...
e non dimenticare che se succede troppo casino, magari salta su anche qualche militare ... ed in Grecia ne hanno ancora la memoria abbastanza lucida di un regime militare
cmq stiamo fantasticando troppo forse
 
Bce/ Trichet:Esenzione rating titoli Grecia decisa a maggioranza

Roma, 6 mag. (Apcom) - Il Consiglio direttivo della Bce è stato "unanime" su tutto sulla Grecia, salvo sulla decisione di inizio settimana di esentare i suoi titoli di Stato dai requisiti minimi di rating necessari per accedere alle aste di rifinanziamento della stessa Bce: in qual caso la decisione è stata presa a "schiacciante maggioranza", ma non all'unanimità. Lo ha riferito il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet durante la conferenza stampa a termine del Consiglio direttivo.
 
Borsa Usa chiude in rosso su timori contagio crisi Grecia

giovedì 6 maggio 2010 22:30

NEW YORK, 6 maggio (Reuters) - Wall Street oggi ha registrato la perdita percentuale più forte dall'aprile 2009, con i tre principali indici che hanno chiuso in calo di oltre il 3%.

Nel corso della seduta, depressa dai dati sulle vendite di aprile delle maggiore catene al dettaglio e delusi dalla scelta della Bce di non adottare misure ulteriori per arginare il rischio di contagio della crisi del debito della Grecia, le perdite erano state ancora più forti.

Il Dow Jones .DJI ha perso il 3,20% chiudendo a 10.520,32, e lo S&P 500 .SPX ha chiuso a -3,24% a 1.128,15.

Il Nasdaq .IXIC ha lasciato sul terreno il 3,44% a 2.319,64.
 
Borsa Usa chiude in rosso su timori contagio crisi Grecia

giovedì 6 maggio 2010 22:30

NEW YORK, 6 maggio (Reuters) - Wall Street oggi ha registrato la perdita percentuale più forte dall'aprile 2009, con i tre principali indici che hanno chiuso in calo di oltre il 3%.

Nel corso della seduta, depressa dai dati sulle vendite di aprile delle maggiore catene al dettaglio e delusi dalla scelta della Bce di non adottare misure ulteriori per arginare il rischio di contagio della crisi del debito della Grecia, le perdite erano state ancora più forti.

Il Dow Jones .DJI ha perso il 3,20% chiudendo a 10.520,32, e lo S&P 500 .SPX ha chiuso a -3,24% a 1.128,15.

Il Nasdaq .IXIC ha lasciato sul terreno il 3,44% a 2.319,64.

Ma c'è davvero qualcuno che crede che WS è precipitata a -10% per quei motivi?? :lol:
 
ipotesi notturna
e se questa speculazione infrenabile fosse la risposta al piano di riforma sui regolamenti bancari di obama,
ovvero noi(speculatori,hedge,banche,ecc) ammazziamo voi(stati) prima che sia possibile fermarci. e chiaramente si parte dal più debole di tutta la catena,tanto l'importante è spezzarla.
stranamente la bce in una situazione cosi grave , invece di emettere un bel comunicato un paio di settimane fa( ma anche prima poteva farlo) in cui chiariva che avrebbe comprato in situazione estreme, in deroga ai trattati, debito pubblico greco,
come del resto fa da mesi la federal reserve.....continua a tacere
forse perchè il direttorio della bce e di nomina bancaria e non direttamente politica e quindi si tergiversa
una moneta non è fatta dagli speculatori o dalle istituzioni finanziarie
ma dalla politica con la p maiuscola,
ma vedo che anche in germania sono diventati molto italian style
 
Stato
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