GRECIA: APPELLO PAPANDREOU A CITTADINI, MA PIANO SAREBBE INSUFFICIENTE
(ASCA-AFP) - Atene, 26 feb - Il primo ministro greco, Georges Papandreou, si e' appellato alla popolazione affinche' accetti il piano di austerita' predisposto per uscire dalla crisi economica, anche se la cura da cavallo che il paese dovra' affrontare potrebbe non essere sufficiente.
''Nessun altro paese paghera' per i nostri debiti, solo noi possiamo risolvere il problema'', ha detto Papandreou, rispondendo in Parlamento ad una interrogazione dell'opposizione. ''Se il nostro paese fallisce, le prime vittime saranno proprio i meno abbienti'', ha proseguito il premier commentando lo sciopero che due giorni fa ha visto scendere in strada decine di migliaia di greci che protestavano contro la politica di rigore annunciata dal governo. ''Dobbiamo dimenticare lo scontro politico e pensare alla sopravvivenza della patria. Abbiamo il dovere verso il popolo greco di fare immediatamente tutto il possibile per affrontare i rischi oggi, perche' domani sara' troppo tardi'', ha proseguito Papandreou rivolto all'opposizione.
Ma il piano del governo, centrato sui tagli salariali, sul blocco della assunzioni nella funzione pubblica e sull'allungamento dell'eta' lavorativa, potrebbe non essere suffuciente. L'unione Europea dovrebbe esaminarlo nei prossimi giorni, ma secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa greca Ana, un'equipe di esperti della Commissione, della Bce e del Fmi che ha analizzato i conti del paese all'inizio di questa settimana, avrebbe concluso che il piano non e' sufficiente a ridurre di quattro punti il debito, salito all'8,7 del pil, come promesso da Atene.