Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

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Grecia: Juncker, ok preparativi aiuti Ue

Presidente Eurogruppo, Atene oggi non ha richiesto tali aiuti

16 aprile, 16:07

(ANSA) - MADRID, 16 APR - I preparativi tecnici e legislativi dei paesi per il piano di aiuti alla Grecia vanno avanti 'in maniera soddisfacente'. E i paesi Ue sono d'accordo nel dotarsi di un 'meccanismo permanente per la lotta alla crisi'. Lo ha detto il presidente dell'Eurogruppo Jean Claude Juncker nella conferenza stampa al termine della riunione, rammentando che la Grecia non ha richiesto tali aiuti. Juncker ha quindi spiegato che con l'Fmi 'vanno avanti a buon ritmo le conversazioni'.

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Qualche buona novella può giungere tra le righe ...
 
SPECULAZIONI FINANZIARIE
Crisi, è il Portogallo il prossimo obiettivo degli speculatori

Secondo il New York Times gli speculatori hanno individuato il Portogallo quale prossima vittima europea della crisi


NEW YORK - "Prossimo target: Portogallo": gli speculatori individuano e puntano quella che sarà la prossima vittima europea, ovvero Lisbona, che presenta le stesse debolezze che hanno spinto la Grecia sull'orlo dell'insolvenza, ossia un tasso cronicamente basso di risparmio che riduce l'appetito degli investitori esteri a finanziare persistenti deficit.
Lo afferma il New York Times, sottolineando che l'attenzione degli investitori si sta orientando verso il Portogallo mentre la Grecia compie un ulteriore passo verso l'attivazione del pacchetto di salvataggio UE-FMI.
Secondo alcuni analisti l'eventuale salvataggio della Grecia potrebbe avere un effetto negativo nel lungo termine, in quanto metterebbe alla prova "lo stomaco" dell'Europa a salvare un altro membro in difficoltà e potrebbe fornire a Lisbona un incentivo per allentare le redini alla luce di possibili aiuti da parte europea.


(Ticinonline.ch)
 
FOCUS sulla CRISI GRECA
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Websim - 16/04/2010 16:23:19
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La Grecia ha annunciato che il prossimo 20 aprile emetterà titoli di Stato a breve, con scadenza 13 settimane, per un importo totale di 1,5 miliardi eu.

Nel frattempo, ieri il governo greco ha inviato una lettera alla Commissione Europea per chiedere un incontro con la Commissione stessa, la Banca Centrale Europea (Bce) ed il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) per discutere il piano di aiuti da 45 miliardi eu. Il mercato ha interpretato la mossa come una resa senza condizioni.

I prestiti per 30 miliardi eu concessi dai Paesi della Ue avranno tassi intorno al 5%. I prestiti del Fmi avranno invece tassi dell'1,26% fino a 3 volte la quota della Grecia nel Fmi (circa 3 miliardi eu) e del 3,26% oltre tale importo.

Diamo un occhio ad alcuni dati che descrivono la dimensione e il livello di rischio percepito dal mercato sulla Grecia.

Il valore nominale dei titoli di Stato greci ammonta a oltre 270 miliardi di euro, meno di un quinto di quello dei titoli di Stato italiani, ma ovviamente il confronto deve tenere conto delle diverse dimensioni delle due economie.

Quanto alle scadenze dei titoli greci: nel 2010 scadranno 16,8 miliardi eu (il 6% del totale), nel 2011 altri 27,7 miliardi eu (il 10%), nel 2012 ne scadranno 30,8 miliardi eu (l'11%). Nel triennio 2013-2015 scadranno 74,2 miliardi eu (il 27%). Il 55% dei titoli, ovvero circa 150 miliardi eu, scadrà entro il 2015.

Una misura abbastanza precisa del "rischio Grecia" è data dalla differenza di rendimento (spread) tra il titolo di Stato decennale greco e il Bund tedesco di pari scadenza, percepito come il meno rischioso. Ad aprile lo spread è salito oltre i 400 punti base e ha superato addirittura i 460 punti base. Oggi siamo intorno a circa 423 punti base e significa che il decennale greco rende più del 7% contro il 3,11% del bund.

Un altro indicatore, sicuramente meno trasparente, è dato dallo spread dei credit derivative swap (Cds) ovvero dei contratti derivati che hanno per oggetto il rischio di insolvenza di un emittente. Sulla scadenza a 5 anni la scorsa settimana lo spread ha superato i 440 punti base, mentre oggi è poco sotto i 420 punti base. Ciò significa che oggi assicurare 10 milioni di euro di bond greci costa quasi 420mila eu all'anno.

La crisi greca, infine, impatta indirettamente anche sull'euro che oggi tratta a 1,35 contro il dollaro, molto lontano dai massimi storici del 2008 sopra 1,60. L'euro è scivolato a fine marzo a 1,32 contro il dollaro, un livello che non si vedeva da maggio 2009.
 
SPECULAZIONI FINANZIARIE
Crisi, è il Portogallo il prossimo obiettivo degli speculatori

Secondo il New York Times gli speculatori hanno individuato il Portogallo quale prossima vittima europea della crisi

Eh, certo!
Paese piccolo (poche munizioni), situazione difficile, partners stressati...

Perchè non provano con la Cina? :D

Ma qualcuno non doveva mettere le briglie a questi finanzieri che per le proprie speculazioni mettono in ginocchio la società civile?
 
posto quest'articolo preso dall'altro forum sezione immobiliare. ma è interessante.

forte calo dei prezzi case greche.

se i prezzi calano, i mutui non hanno più le stesse garanzie....
e le banche di conseguenza hanno maggiori problemi...


Immagini
 
Ci manca ancora il parere di Sal (SL66), Capirex, Negus e altri forumisti che si sono affacciati su queste pagine ... entrambi dentro la Grecia.
 
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