Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
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Grecia colloca 1,625 mld titoli 6 mesi, rendimento 4,65 da 4,55%

martedì 13 luglio 2010 11:35

ATENE 13 luglio (Reuters) - La Grecia ha collocato in asta oggi titoli a sei mesi per 1,625 miliardi di euro.
Lo dice l'agenzia per la gestione del debito greco (PDMA).
Si tratta della sua prima asta da quando è stato deciso il pacchetto di aiuti da Fmi e paesi della zona euro da 110 miliardi lo scorso maggio.
All'asta è risultato un rendimento del 4,65% per i titoli a 26 settimane in rialzo rispetto al 4,55% dell'asta del 13 aprile scorso. Il bid-cover ratio è stato di 3,64 da 7,67 dell'asta precedente.
Il Tesoro greco venerdì ha deciso di cancellare la programmata asta a un anno. In scadenza il prossimo 16 luglio ci sono titoli a sei e 12 mesi per 2,16 miliardi. L'asta a tre mesi è in calendario la prossima settimana.


***
Versione italica.

ottimo risultato
 
Visione del mondo

Ciao Giu'...
sai che non posso essere daccordo con te.....
parli di soluzione politica ad una crisi finanziaria......
bene..
ma per come la vedo io e' la finanza che governa la politica e non viceversa.....tant'e' che se il debito della grecia non fosse stato massicciamente nelle tasche tedesche e francesi.... vedevi che bella fine faceva Atene....
E' solo questione di soldi... direttamente o indirettamente....
La politica si inchina ai dettami di chi ha in mano le sorti dei paesi....
.. e non gettiamo costantemente discredito sull'AT.. mica e' il capro espiatorio...:D
Sempre con innata simpatia:up:
Jessica.

Ciao Jessica, è sempre un piacere leggerti. Si, in effetti le nostre visioni del mondo appaiono leggermente diverse. Concordo con te che normalmente la finanza governa il mondo, ma io credo che quando si tratta di prendere delle decisioni strategiche e ultimative, la decisione finale la prende la politica, non la finanza. Quando si tratta di costruire con fatica l'idea di un'Europa sovranazionale, da presentare poi al popolo europeo perchè questi l'approvi e la faccia propria, occorre una visione, un'ideale (un sogno quasi) e occorre gente che sia poi disposta (estremizzando) anche a morire per questa IDEA.
Quando si presentò 150 anni fa l'opportunità di creare un'Italia unita e indipendente dallo straniero, molti credettero a questa Idea e ci perdettero anche la vita per affermarla, in nome di un futuro migliore per i propri figli.
Di questo è consapevole la politica, sa che gli Stati Uniti d'America sono forti e invincibili perchè i suoi cittadini sono orgogliosi e credono nella loro Patria; se noi europei, alle prime difficoltà, abbandoniamo la terra che ha fondato la Democrazia, la Cultura e la Civiltà occidentale europea, ma quale Patria Europea solidale vogliamo costruire? senza le radici, la politica sa che non si costruisce nulla di duraturo per il futuro!
Spero di essermi spiegato, con simpatia, Giuseppe
 
Ciao Jessica, è sempre un piacere leggerti. Si, in effetti le nostre visioni del mondo appaiono leggermente diverse. Concordo con te che normalmente la finanza governa il mondo, ma io credo che quando si tratta di prendere delle decisioni strategiche e ultimative, la decisione finale la prende la politica, non la finanza. Quando si tratta di costruire con fatica l'idea di un'Europa sovranazionale, da presentare poi al popolo europeo perchè questi l'approvi e la faccia propria, occorre una visione, un'ideale (un sogno quasi) e occorre gente che sia poi disposta (estremizzando) anche a morire per questa IDEA.
Quando si presentò 150 anni fa l'opportunità di creare un'Italia unita e indipendente dallo straniero, molti credettero a questa Idea e ci perdettero anche la vita per affermarla, in nome di un futuro migliore per i propri figli.
Di questo è consapevole la politica, sa che gli Stati Uniti d'America sono forti e invincibili perchè i suoi cittadini sono orgogliosi e credono nella loro Patria; se noi europei, alle prime difficoltà, abbandoniamo la terra che ha fondato la Democrazia, la Cultura e la Civiltà occidentale europea, ma quale Patria Europea solidale vogliamo costruire? senza le radici, la politica sa che non si costruisce nulla di duraturo per il futuro!
Spero di essermi spiegato, con simpatia, Giuseppe

...condivido i valori espressi nel tuo discorso....
ma quando si decide di cortruire qualcosa di "grande".. e' necessario presumere che lo si faccia utilizzando materiali di ottima fattura....
questa europa e' costruita sul debito... non ha una costituzione propria....
in poche parole e' come costruire un edificio senza aver cura delle fondamenta...o meglio ricordarsene solo in un secondo tempo....
 
Ciao Jessica, è sempre un piacere leggerti. Si, in effetti le nostre visioni del mondo appaiono leggermente diverse. Concordo con te che normalmente la finanza governa il mondo, ma io credo che quando si tratta di prendere delle decisioni strategiche e ultimative, la decisione finale la prende la politica, non la finanza. Quando si tratta di costruire con fatica l'idea di un'Europa sovranazionale, da presentare poi al popolo europeo perchè questi l'approvi e la faccia propria, occorre una visione, un'ideale (un sogno quasi) e occorre gente che sia poi disposta (estremizzando) anche a morire per questa IDEA.
Quando si presentò 150 anni fa l'opportunità di creare un'Italia unita e indipendente dallo straniero, molti credettero a questa Idea e ci perdettero anche la vita per affermarla, in nome di un futuro migliore per i propri figli.
Di questo è consapevole la politica, sa che gli Stati Uniti d'America sono forti e invincibili perchè i suoi cittadini sono orgogliosi e credono nella loro Patria; se noi europei, alle prime difficoltà, abbandoniamo la terra che ha fondato la Democrazia, la Cultura e la Civiltà occidentale europea, ma quale Patria Europea solidale vogliamo costruire? senza le radici, la politica sa che non si costruisce nulla di duraturo per il futuro!
Spero di essermi spiegato, con simpatia, Giuseppe

Caro Giuseppe, intervengo anche io con simpatia verso te e verso jessica ma devo dire che la penso esattamente come Jessica.
E' probabile che io e Jessica abbiamo età diverse dalla tua che, forse, hai vissuto gli anni 70 intrisi di IDEE ed IDEALI che di fatto hanno fatto solo del male alla realtà che viviamo oggi.
Gli ideali sono belle cose per i libri, per una discussione tra amici. Tutto qui.

Si dice: "ah voi giovani siete senza ideali!"
Bhè...a dir la verità...la generazione che ha invece vissuto piena di ideali ora ha contribuito a creare un mondo pieno di disoccupazione, di crisi, di guerre...una realtà economica dove i vecchi sono costretti a mantenere con le proprie pensioni i figli....

Bhè...ci si renderà conto che la X Generation non ha tutti i torti a prendersela fortemente con i baby boomers....questi ultimi hanno visssuto nel migliore dei mondi possibili e ne hanno bruciato la maggior parte delle risorse...
Ora a noi interessa sopravvivere, siamo più concreti e meno idealisti per questo.

;)
 
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Bhè...ci si renderà conto che la X Generation non ha tutti i torti a prendersela fortemente con i baby boomers....questi ultimi hanno visssuto nel migliore dei mondi possibili e ne hanno bruciato la maggior parte delle risorse...
Ora a noi interessa sopravvivere, siamo più concreti e meno idealisti per questo.

;)
:clap::clap::clap:
 
Caro Giuseppe, intervengo anche io con simpatia verso te e verso jessica ma devo dire che la penso esattamente come Jessica.
E' probabile che io e Jessica abbiamo età diverse dalla tua che, forse, hai vissuto gli anni 70 intrisi di IDEE ed IDEALI che di fatto hanno fatto solo del male alla realtà che viviamo oggi.
Gli ideali sono belle cose per i libri, per una discussione tra amici. Tutto qui.

Si dice: "ah voi giovani siete senza ideali!"
Bhè...a dir la verità...la generazione che ha invece vissuto piena di ideali ora ha contribuito a creare un mondo pieno di disoccupazione, di crisi, di guerre...una realtà economica dove i vecchi sono costretti a mantenere con le proprie pensioni i figli....

Bhè...ci si renderà conto che la X Generation non ha tutti i torti a prendersela fortemente con i baby boomers....questi ultimi hanno visssuto nel migliore dei mondi possibili e ne hanno bruciato la maggior parte delle risorse...
Ora a noi interessa sopravvivere, siamo più concreti e meno idealisti per questo.

;)

Mi piace poco generalizzare e parlare di "decenni" o "generazioni" come se fosse tutto un unicum.
Per prima cosa sarebbe bene mettere i puntini: "il mondo pieno di disoccupazione", sarà vero per il Nord del mondo ma il Sud è in piena crescita. Oppure era meglio quando cinesi e indiani morivano di fame e l'Europa regalava ogni tanto un sacco di riso?
"Gli ideali degli anni '70 hanno fatto solo del male": ogni epoca vive la propria storia e il proprio percorso.
Come pure quello attuale. Giovani d'oggi senza ideali? Non mi pare proprio, anzi oserei dire c'è un ritorno a vecchie retoriche concettualità.
Questo c'entra poco con la Grecia? Forse.
 
Grecia, domanda bond a sei mesi supera l'offerta


(Teleborsa) - Roma, 13 lug - Il governo greco ha testato oggi con successo il mercato dei titoli di Stato. Le obbligazioni elleniche erano al loro debutto dopo aver ricevuto a maggio fondi di salvataggio predisposti dell'UE e dal Fondo monetario internazionale. Il Governo di Atene ha venduto 1,625 miliardi di euro di titoli di Stato a 26 settimane, con un rendimento del 4,65%. La domanda è stata maggiore rispetto all'offerta iniziale di 1,25 miliardi di euro. Il rendimento si è attestato a 4,65%,poco più del 4,55% dell'ultima asta di aprile.



***


Qualche primo commento.
 
Grecia/ Borsa Atene balza del 2,6% dopo esito positivo asta bond. Operazione ha sancito ritorno su mercato, forte domanda

Roma, 13 lug. (Apcom) – La Borsa di Atene accelera i rialzi, raggiungendo il più 2,61 per cento dopo la comunicazione dei dati ufficiali su un’asta di titoli di Stato a sei mesi, che ha sancito un efficace ritorno del paese sul mercato dei bond. Le aste erano state sospese dal maggio scorso, dopo l’attivazione del meccanismo di aiuti di Unione europea e Fondo monetario internazionale. L’agenzia che gestisce il debito pubblico della Grecia ha riferito che sull’asta di oggi, prevista a 1,250 miliardi di euro, la domanda totale ha raggiunto 4,546 miliardi e alla fine sono stati assegnati bond per 1,625 miliardi.
Restano elevati i rendimenti richiesti dalla dinamica domanda-offerta: 4,65 per cento secondo il rapporto dell’agenzia, contro il 4,55 per cento di un’altra asta di bond analoghi effettuata il 13 aprile scorso. A gennaio invece un altro collocamento di titoli a sei mesi aveva visto i rendimenti all’1,38 per cento.
Lo scorso maggio la Grecia ha ottenuto l’attivazione di un meccanismo di aiuti di Ue e Fmi, che prevedono di mobilitare fino a 110 miliardi di euro su tre anni a sostegno del paese. In cambio Atene si è impegnata a condurre un drastico piano di risanamento dei conti pubblici e ieri il ministero delle Finanze ha riferito che sull’insieme dei primi sei mesi dell’anno il deficit di bilancio è calato del 46 per cento, a 9,645 miliardi di euro.
 
BORSE EUROPEE: RAFFORZANO GUADAGNI NONOSTANTE PORTOGALLO


13:03 13 LUG 2010

(AGI) - Roma, 13 lug. - Le borse europee rafforzano i propri guadagni a meta' seduta nonostante il taglio del rating del Portogallo da parte di Moody's. A Londra l'indice Ftse 100 sale dell'1,55%, a Parigi il Cac 40 guadagna l'1,5% mentre il Dax di Francoforte cresce dell'1,43%. Bene anche Milano dove l'Ftse Mib segna un +1,25%. La piazza di Lisbona sale dello 0,5%, quella di Madrid dell'1,2% mentre quella di Atene e' la migliore con un +3,29%. (AGI) .
 
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