Quello che continui a non comprendere è che non esiste una procedura di default che privilegi creditori eventualmente diversi dall'IMF.
 
Penalizzare in un haircut i soli bondholder non cambierebbe di una virgola la situazione della Grecia poichè i due terzi del debito sono in possesso di Banche con una quota crescente tra EU/IMF.
Peraltro sarebbe una fesseria di portata universale perchè aprirebbe ad una procedura che aumenterebbe il rischio di tutti i titoli della zona euro creando un precedente di insolvenza e aumentando quindi il costo di finanziamento del debito. In aggiunta la tua straordinaria previsione farebbe si che Francia e Germania dovrebbero finanziare le proprie banche e la Bce si troverebbe con un pugno di mosche come differenziale. Gli altri pagherebbero un premio che nel medio periodo sarebbe più grande del finanziamento alla Grecia a fondo perduto.
In termini numerici è conveniente proseguire a finanziare la Grecia e questo è un fatto dimostrabile.
 
Il dato saliente non è il debito in termini percentuali ma la sostenibilità dello stesso. Allo stato attuale il problema della Grecia (e non solo della Grecia) si chiama crescita.
 
Ragionevolmente si può supporre:
- Estensione dei termini per la restituzione del debito IMF a 10 anni;
- Estensione dei termini per la restituzione del debito EU a 20-30 anni;
- Eventuale buy-back da BCE/banche a valore di mercato + premio 5-10%;
 
Solo queste tre azioni ridurrebbero il debito più di quanto produrrebbe un default sui bondholder.
 
Torna al prossimo appello.... 
