Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
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Ciao tommy,mi sono andato a leggere le motivazioni dei declassamenti di ieri.
Praticamente nel caso della grecia sp ritiene altamente probabile che dovra richiedere un prestito prima all'efsf(gia scontato quindi)e poi al mes(quindi pure questo sarebbe gia scontato secondo loro)tutto cio quando terminera la liquidita fornita dal prestito ue/fmi.
In buona sostanza loro ritengono gia che avra bisogno di ulteriori supporti esterni.
Inoltre che il supporto del mes possa essere condizionato a un coinvolgimento del settore privato in quanto le misure non sono sufficenti per ridurre il rapporto debito/pil.
Quindi in buona sostanza come scrivevi a me sembra che le ristrutturazioni siano imposte a forza .
Non mi dilungo ma ho bene in testa(magari mi sbaglio)gli scenari futuri.
Il nulla di fatto che prevedevamo alla fine c'è stato non mi si puo dire che ci sia stato un passo avanti in tutti questi summit di marzo.
Io credo che i fondi dell'efsf non bastano per uno stato di maggiori dimensioni in crisi (quindi sapevano e sanno benissimo quando e come manovrare i contagi su gli altri paesi).
Alla fine con il portogallo i 250 miliardi se grecia irlanda tutti e tre intendo chiedono aiuti finiscono.
Quando li allargano? a giugno? li portano a 500?
e intanto?.
Per me i default li aggireranno con tutti questi strumenti e clausole creati ad hoc.
Intanto impongono ai governi privatizzazioni(e chissa chi compra),e manovre .
Spolperanno l'europa ben bene............
 
Ciao tommy,mi sono andato a leggere le motivazioni dei declassamenti di ieri.
Praticamente nel caso della grecia sp ritiene altamente probabile che dovra richiedere un prestito prima all'efsf(gia scontato quindi)e poi al mes(quindi pure questo sarebbe gia scontato secondo loro)tutto cio quando terminera la liquidita fornita dal prestito ue/fmi.
In buona sostanza loro ritengono gia che avra bisogno di ulteriori supporti esterni.
Inoltre che il supporto del mes possa essere condizionato a un coinvolgimento del settore privato in quanto le misure non sono sufficenti per ridurre il rapporto debito/pil.
Quindi in buona sostanza come scrivevi a me sembra che le ristrutturazioni siano imposte a forza .
Non mi dilungo ma ho bene in testa(magari mi sbaglio)gli scenari futuri.
Il nulla di fatto che prevedevamo alla fine c'è stato non mi si puo dire che ci sia stato un passo avanti in tutti questi summit di marzo.
Io credo che i fondi dell'efsf non bastano per uno stato di maggiori dimensioni in crisi (quindi sapevano e sanno benissimo quando e come manovrare i contagi su gli altri paesi).
Alla fine con il portogallo i 250 miliardi se grecia irlanda tutti e tre intendo chiedono aiuti finiscono.
Quando li allargano? a giugno? li portano a 500?
e intanto?.
Per me i default li aggireranno con tutti questi strumenti e clausole creati ad hoc.
Intanto impongono ai governi privatizzazioni(e chissa chi compra),e manovre .
Spolperanno l'europa ben bene............

E' probabile, ma non è certo, un supporto dell'EFSF per fare in modo che la Grecia trovi compratori per i suoi bond pluriennali (quando li emetterà nel 2012) a tassi "sostenibili".
Ora emettono solo bot/greek a tassi tra il 4,3%/4,8%.
Per il 2013 non saprei, ma è un pò prematuro fare analisi adesso quando ancora non sappiamo bene come andrà l'economia greca nel 2011.
Ci sono le previsioni che ci dicono che il PIL si dovrebbe contrarre per l'ultimo anno di un 3% circa.

Il coinvolgimento dei privati, nelle intenzioni, servirà a tagliare il debito pubblico (o riscadenziarlo, non sò ...) ma non credo sia la ricetta giusta.
Per tutti, Grecia in primis.

I fondi che saranno disponibili dal EFSF a pieno regime, ammontano intorno ai 500 MLD (altri dicono 700 MLD, ma c'è il problema del rating ...).
Sufficienti per Grecia, Irlanda e Portogallo (quest'ultimo non li ha chiesti).
Non bastano se il Portogallo si porterà dietro la Spagna con le sue banche.

Certamente, per chi ha "liquido" le privatizzazioni restano un bel bocconcino.
Le aziende prezzano a "sconto", le banche elleniche verranno incentivate nelle fusioni. Rimangono i beni immobili, su questi c'è la cessione d'uso per 90 anni.
 
Ultima modifica:
La situazione, rispetto a febbraio 2010 è più chiara.

è più chiara, ma secondo te, migliore o peggiore nell'ottica del bondholder ellenico?
Il mercato certamente non dice migliore, e la mia sensazione dice peggiore...
L'anno scorso "tutti", Trichet e compagnia cantante, giuravano e spergiuravano che l'ipotesi haircut (che vuol dire default.....) non veniva nemmeno presa in considerazione. Poi si è passati ad una fase più prudente di assordante silenzio. Ora ADDIRITTURA il termine RISTRUTTURAZIONE appare nei testi ufficiali...l'anno scorso era impensabile...
 
è più chiara, ma secondo te, migliore o peggiore nell'ottica del bondholder ellenico?
Il mercato certamente non dice migliore, e la mia sensazione dice peggiore...
L'anno scorso "tutti", Trichet e compagnia cantante, giuravano e spergiuravano che l'ipotesi haircut (che vuol dire default.....) non veniva nemmeno presa in considerazione. Poi si è passati ad una fase più prudente di assordante silenzio. Ora ADDIRITTURA il termine RISTRUTTURAZIONE appare nei testi ufficiali...l'anno scorso era impensabile...

Dal punto di vista delle quotazioni senz'altro peggiore.
Più chiara nel senso che ora abbiamo numeri e cifre su cui confrontarci, un quadro di riferimento europeo di sostegno.
Cosa sarebbe stata la Grecia senza il supporto della BCE?
Forse ci dimentichiamo che è l'unica banca che accetta titoli "junk" come collaterale.
La Grecia è senz'altro sulla via giusta del risanamento e del rinnovamento del quadro economico interno.
Il percorso è difficile e pesante, specie per la gente che lavora e si vede decurtare lo stipendio. Se non essere licenziata ... non sono momenti facili.
Forse però non c'era altra strada percorribile, le soluzioni per metterci una toppa sopra si erano da tempo esaurite.
Mi auguro che tutto vada per il meglio.
In primo luogo per gli stessi greci e poi per un misero bondista come il sottoscritto.

Cosa succederà più avanti non lo so, non ho doti di preveggenza. Rimango fermo sulle mie convinzioni, sino a quando non verranno smentite.
Sino a questo momento gli impegni presi sono stati rispettati.
Non ho però le doti di "martire", se la nave affonda preferisco salvarmi con la scialuppa.
Al momento mi paiono del tutto improbabili ipotesi di default tipo l'uscita della Grecia dall'Euro o una ridenominazione in Dracma del debito pubblico.
Non credo neppure ad un taglio del nominale che metterebbe in difficoltà tutto il "sistema Grecia" e le banche elleniche. Non ultime quelle franco/tedesche.
Possibile invece un'iniziativa di allungamento delle scadenze su adesione volontaria.
Ma qui poi ritorniamo nell'Accademia ... ;)
 
PM to ministers: Be patient


(ANA-MPA) -- Prime Minister George Papandreou on Wednesday urged the members of his government to "arm themselves with patience and determination", stressing that the government was "running a marathon".

Addressing a meeting of the cabinet, he said that he had personally armed himself with both these qualities and called on his ministers and deputy ministers to do the same and inspire the same attitude in the public.


With a message of encouragement, the prime minister said that Greece was approaching the end of the recession but noted that this would not mean the end of the crisis or the problems.

"It is an important step toward relief so that we can fight the battles from better positions," he added.

Referring to public debate as conducted through the mass media, Papandreou stressed that there was a distortion of everything being said and done and noted that the government's work was the "only answer to the irrationality of public debate".

Referring to the latest cut in Greece's credit rating by Standard & Poors and other credit rating agencies, Papandreou said these had swung from one extreme, that of blind confidence in toxic bonds, to the opposite extreme of blind pessimism, fear and panic. In the same way that their predictions about Greece had been proved wrong so far, so would they be proved wrong now, he said.

(ana.gr)
 
Vendere a 60 significa accettare ad un haircut del 40%. Preferisco andare fino alla fine consapevole di potermi prendere un recovery di 30.

non mollo.
 
Vendere a 60 significa accettare ad un haircut del 40%. Preferisco andare fino alla fine consapevole di potermi prendere un recovery di 30.

non mollo.

Anche i miei 17 e 18 sono intorno a quella quotazione.
Un haircut del 40% potrebbe essere nell'ordine delle cose, ma non lo ritengo realistico. Al momento.
Altri percorsi sono altrettanto possibili e più probabili.
Non ultimo quello che non succeda proprio un bel niente come si ostinano a dire i due Papa ...
 
Bce: Alzera' tassi gradualmente


ha detto il membro del consiglio direttivo Lorenzo Bini Smaghi



(ANSA) - ROMA, 30 MAR - La Bce alzera' i tassi in modo graduale. Lo ha detto il membro del consiglio direttivo, Lorenzo Bini Smaghi, al canale russo Rt. ''Aumenteremo i tassi gradualmente. Mantenerli a questi livelli non e' appropriato perche' rifletterebbero una politica espansiva'', ha spiegato.''Abbiamo un solo tasso d'interesse e quindi deve soddisfare tutti''. Ha aggiunto che la Bce ''possiede anche altri mezzi per fornire liquidita' al sistema ed assicurare che tutte le banche abbiano accesso ai finanziamenti''.
 
è più chiara, ma secondo te, migliore o peggiore nell'ottica del bondholder ellenico?
Il mercato certamente non dice migliore, e la mia sensazione dice peggiore...
L'anno scorso "tutti", Trichet e compagnia cantante, giuravano e spergiuravano che l'ipotesi haircut (che vuol dire default.....) non veniva nemmeno presa in considerazione. Poi si è passati ad una fase più prudente di assordante silenzio. Ora ADDIRITTURA il termine RISTRUTTURAZIONE appare nei testi ufficiali...l'anno scorso era impensabile...

l'ha dichiarato anche la Merkel un mesetto fa - magari poi la frase esatta in lingua conteneva dei se e dei ma
 
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