silverni
Nuovo forumer
Sul debito greco regna ancora una grande confusione, ed è questa che tiene lontani i risparmiatori.
Quando si sente parlare di ristrutturazione, la prima reazione è di evocare scenari argentini; in realtà se si guarda con attenzione anche le varie ipotesi di ristrutturazione prospettate da economisti e commentatori, i danni reali che ne subirebbero i possessori di TDS greci sono limitati, e comunque tali da rendere l'acquisto ai prezzi correnti molto allettante.
Per contrastare l'incertezza sarebbe utile un sondaggio basato su un indicatore quantitativo che esprima una stima sintetica del danno che potrebbero ricevere gli obbligazionisti, indipendentemente dalle forme tecniche dei vari scenari. Per un risparmiatore normale ha poco senso entrare nei dettagli delle infinite forme tecniche possibili (allungamento, accorpamento, taglio cedole, scambio con titoli garantiti, ...); molto più utile un indicatore sintetico "ad hoc", grossolano ma immediatamente comprensibile. Questo thread è seguito anche da persone che hanno un background tecnico limitato, sarebbe utile offrire un criterio di orientamento che consenta di ridurre l'incertezza.
La struttura del sondaggio già in atto costringe a un lavoro di aggiornamento molto faticoso, e da adito a molti equivoci e incomprensioni; le variabili in gioco sono troppe, qualsiasi classificazione sarebbe arbitraria e poco condivisa.
Saluti
				
			Quando si sente parlare di ristrutturazione, la prima reazione è di evocare scenari argentini; in realtà se si guarda con attenzione anche le varie ipotesi di ristrutturazione prospettate da economisti e commentatori, i danni reali che ne subirebbero i possessori di TDS greci sono limitati, e comunque tali da rendere l'acquisto ai prezzi correnti molto allettante.
Per contrastare l'incertezza sarebbe utile un sondaggio basato su un indicatore quantitativo che esprima una stima sintetica del danno che potrebbero ricevere gli obbligazionisti, indipendentemente dalle forme tecniche dei vari scenari. Per un risparmiatore normale ha poco senso entrare nei dettagli delle infinite forme tecniche possibili (allungamento, accorpamento, taglio cedole, scambio con titoli garantiti, ...); molto più utile un indicatore sintetico "ad hoc", grossolano ma immediatamente comprensibile. Questo thread è seguito anche da persone che hanno un background tecnico limitato, sarebbe utile offrire un criterio di orientamento che consenta di ridurre l'incertezza.
La struttura del sondaggio già in atto costringe a un lavoro di aggiornamento molto faticoso, e da adito a molti equivoci e incomprensioni; le variabili in gioco sono troppe, qualsiasi classificazione sarebbe arbitraria e poco condivisa.
Saluti