Strauss-Kahn: Ecofin diviso, l'ira delle ministre,si dimetta
Solidarieta' va a donna aggredita, ma Juncker lo difende
(ANSA) - BRUXELLES, 17 MAG - Il caso Strauss-Kahn fa discutere i ministri finanziari della Ue riuniti a Bruxelles. Anzi, li divide. E se il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, ha definito ''indecente'' aprire ora un dibattito sulla successione alla guida del'Fmi, definendo Strauss-Kahn ''un buon amico'', a sollevarsi sono state le donne sedute al tavolo dell'Ecofin, che chiedono al direttore generale dell'Fmi di assumersi le proprie responsabilita' e fare un passo indietro. ''I crimini di cui e' accusato Strauss-Kahn sono di una gravita' straordinaria'', ha commentato la ministra delle finanze spagnola, Elena Salgado, lanciando un monito a chi prende del difese del direttore generale dell'Fmi: ''La solidarieta', almeno per quel che mi riguarda, andrebbe data alla donna che ha subito l'aggressione''. Salgado ha quindi ricordato come ''tutti i cittadini siano uguali davanti alla legge'', aggiungendo pero' come ''coloro che hanno responsabilita' speciali dovrebbero fare piu' attenzione degli altri''. La ministra austriaca, Maria Fekter -in netto contrasto con la posizione presa da 'Mister euro' Juncker -chiede esplicitamente le dimissioni immediate di Strauss-Kahn: ''Tenuto conto che i giudici hanno respinto la richiesta di liberta' su cauzione, egli deve riflettere sui danni che questa situazione causa all'Istituzione'', soprattutto in termini di credibilita'. Piu' defilata la ministra francese, Christine Lagarde, il cui nome e' tra quelli dei possibili successori alla guida dell'Fmi. ''E' una vicenda sconvolgente e dolorosa'', ha detto, limitandosi a sottolineare come con o senza Strauss-Kahn il lavoro dell'Fondo andra' avanti.