Il motivo, secondo le indiscrezioni che circolano sui mercati, ha un nome ben preciso:  Cina. 
Sarebbe infatti il paese asiatico ad aver iniziato ad acquistare bond  europei sul mercato secondario, prima della emissione, avvenuta tra le  10.30-11 ora italiana , dei bond greci a tre mesi del valore di €1.25  miliardi - che ha avuto come esito l'allentamento dei rendimenti  decennali greci, scesi di 7 punti base a 1.550 - e dei bond spagnoli a  12 e 18 mesi per un valore di €4.5 miliardi.
Prima di queste aste, insomma, la Cina si sarebbe messa all'opera ad  acquistare i bond europei; ed è dunque anche merito suo se lo spread  BTP/Bund è arrivato a calare dai 332 punti base di ieri, al massimo dal  1996, a 310 punti base.
Per gentile concessione di: Wall street