frmaoro
il Fankazzista
la vicenda si potrà risolve anche prima ma i prezzi rimarranno sui 30 per molto tempo
Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (2 lettori)
- Creatore Discussione tommy271
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tommy271
Forumer storico
Io avrei una proposta da sottoporre a Venizelos
, ma temo che i bondholder mi saltino tutti in testa ... 
.Dovrei scriverla in inglese ed inviargliela...
tommy271
Forumer storico
Preoccupazione per l'economia
Nel 10% del PIL è previsto di chiudere il disavanzo nel 2011, più di 6 remissione%
Pubblicato: Mercoledì 14 DICEMBRE 2011
Nel 10% del PIL, contro un obiettivo rivisto del 9% prevista per quest'anno il deficit di bilancio, mentre la recessione sarà superiore al 6% (rispetto alle previsioni del 5,5%), secondo quanto riferito ha detto Mercoledì un governo di alto livello ceppo l'agenzia Dow Jones Newswire.
"Abbiamo un serio problema con le tasse di raccolta, e molte persone non possono pagare più tasse", ha detto il funzionario, che ha conoscenza diretta della pianificazione finanziaria del governo.
"Nel 2012 entreremo il quinto anno consecutivo di recessione e di dubbi sul fatto che un ritorno alla crescita nel 2013," ha detto.
"Non c'è crescita, le banche non stanno prestando, aumento della disoccupazione e la gente solo spendere per il cibo. Il mercato si è asciugato completamente. Ci aspettiamo un deficit del 10% quest'anno, mentre la flessione potrebbe essere leggermente superiore al 6% ", ha aggiunto.
Si noti che nel terzo trimestre l'economia contratta del 5% in nove mesi e il calo del PIL è stata del 6,9%.
Se la recessione è superata, come mostrano, 6% quest'anno, allora è molto difficile, se non impossibile, per confermare il rallentamento previsto in recessione nel 2012 al 2,8%.
Ha ricordato che il FMI, nella sua relazione sul rilascio di crisi sesta puntata fornisce il 6% del PIL nel 2011 e del 3% nel 2012, con una crescita ritornando al 0,3% nel 2013. La disoccupazione è stimato al 17% quest'anno, il 19% del tempo e 19,5% nel 2013.
Per la stima che il gap si chiuderà quest'anno al 9%.
(Ta Nea)
Nel 10% del PIL è previsto di chiudere il disavanzo nel 2011, più di 6 remissione%
Pubblicato: Mercoledì 14 DICEMBRE 2011
Nel 10% del PIL, contro un obiettivo rivisto del 9% prevista per quest'anno il deficit di bilancio, mentre la recessione sarà superiore al 6% (rispetto alle previsioni del 5,5%), secondo quanto riferito ha detto Mercoledì un governo di alto livello ceppo l'agenzia Dow Jones Newswire.
"Abbiamo un serio problema con le tasse di raccolta, e molte persone non possono pagare più tasse", ha detto il funzionario, che ha conoscenza diretta della pianificazione finanziaria del governo.
"Nel 2012 entreremo il quinto anno consecutivo di recessione e di dubbi sul fatto che un ritorno alla crescita nel 2013," ha detto.
"Non c'è crescita, le banche non stanno prestando, aumento della disoccupazione e la gente solo spendere per il cibo. Il mercato si è asciugato completamente. Ci aspettiamo un deficit del 10% quest'anno, mentre la flessione potrebbe essere leggermente superiore al 6% ", ha aggiunto.
Si noti che nel terzo trimestre l'economia contratta del 5% in nove mesi e il calo del PIL è stata del 6,9%.
Se la recessione è superata, come mostrano, 6% quest'anno, allora è molto difficile, se non impossibile, per confermare il rallentamento previsto in recessione nel 2012 al 2,8%.
Ha ricordato che il FMI, nella sua relazione sul rilascio di crisi sesta puntata fornisce il 6% del PIL nel 2011 e del 3% nel 2012, con una crescita ritornando al 0,3% nel 2013. La disoccupazione è stimato al 17% quest'anno, il 19% del tempo e 19,5% nel 2013.
Per la stima che il gap si chiuderà quest'anno al 9%.
(Ta Nea)
PASTELLETTO
Guest
se non bimestrale.
frmaoro
il Fankazzista
Grecia: Troika vuole di piu', valanga tasse e licenziamenti
Dal 2012 nuove imposte e mobilita' per altri 150mila statali
13 dicembre, 18:51
(di Furio Morroni) (ANSAmed) - ATENE, 13 DIC - A meno di 24 ore da quando sono state pronunciate, le dichiarazioni, ieri, del ministro delle Finanze greco Evangelos Venizelos secondo cui non vi sarebbe stato bisogno di nuove misure di austerita' ''se il bilancio 2011 sara' applicato cosi' come e' previsto'' non hanno piu' valore. Oggi infatti, dopo che sono state rese note le ultime le cifre del deficit di bilancio per i primi 11 mesi del 2011, e' apparso evidente che i ricavi sono scesi di circa il 3% a fronte di un previsto aumento dell'1%, mentre la spesa e' salita del 6,2% contro un calo previsto del 3,8%.
Le cifre dimostrano quindi che il deficit di bilancio della Grecia ha continuato a crescere nel mese di novembre mentre la recessione, alimentata dalle rigide misure di austerity, ha azzerato gran parte delle entrate extra che il governo sperava di raccogliere attraverso le tasse di emergenza. Infatti, stando ai dati provvisori del ministero delle Finanze, il ''buco nero'' del bilancio dello Stato si e' allargato del 5.1% nei primi 11 mesi di quest'anno toccando i 20.52 miliardi di euro rispetto ai 19.5 miliardi di un anno fa.
E' per questo motivo, ovvero per ridurre drasticamente la spesa pubblica, che la troika ha chiesto al governo di Atene ulterioni e pesanti misure di austerity tra cui il licenziamento di altri 150mila dipendenti statali entro il 2015 oltre ai 30mila che saranno messi in mobilita' entro la fine del mese. La richiesta della troika - Fmi, Ue e Bce - e' stata annunciata dal ministro della Riforma Amministrativa, Dimitris Reppas, al termine di un incontro con i rappresentanti dei creditori internazionali Matthias Mors, Mark Flamagan e Bob Traa. Reppas ha spiegato loro che la misura della messa in mobilita' del personale statale in eccedenza non ha dato i risultati sperati perche' e' stata applicata in fretta e senza una corretta valutazione del settore pubblico. Intanto i contribuenti greci si stanno preparando a subire una vera e propria valanga di nuove tasse che andranno ad incidere pesantemente sui loro redditi per far sì che il governo riesca ad ottenere, come previsto dal programma economico varato per salvare il Paese dalla bancarotta, un surplus di 2,3 miliardi. I piu' tartassati saranno in particolare i lavoratori a stipendio fisso e i pensionati perché ogni mese saranno costretti a pagare una tassa straordinaria così come altre imposte che il ministero delle Finanze non è stato in grado di calcolare quando avrebbe dovuto, come l'imposta comunale sugli immobili per il 2009 e le tasse di proprietà per gli anni 2010 e 2011. Fra le nuove imposte che andranno ad accumularsi sulle spalle dei contribuenti greci c'é quella di solidarietà (per il triennio 2010-2012) alla quale si aggiungerà il significativo abbassamento dell'esenzione fiscale e l'aumento delle quote annuali per l'esercizio di una professione. Il nuovo sistema fiscale sarà particolarmente duro per le famiglie con tre o più figli in quanto dovranno pagare un'imposta addizionale sul reddito che andrà dai 540 ai 2.750 euro all'anno. (ANSAmed).
Dal 2012 nuove imposte e mobilita' per altri 150mila statali
13 dicembre, 18:51
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(di Furio Morroni) (ANSAmed) - ATENE, 13 DIC - A meno di 24 ore da quando sono state pronunciate, le dichiarazioni, ieri, del ministro delle Finanze greco Evangelos Venizelos secondo cui non vi sarebbe stato bisogno di nuove misure di austerita' ''se il bilancio 2011 sara' applicato cosi' come e' previsto'' non hanno piu' valore. Oggi infatti, dopo che sono state rese note le ultime le cifre del deficit di bilancio per i primi 11 mesi del 2011, e' apparso evidente che i ricavi sono scesi di circa il 3% a fronte di un previsto aumento dell'1%, mentre la spesa e' salita del 6,2% contro un calo previsto del 3,8%.
Le cifre dimostrano quindi che il deficit di bilancio della Grecia ha continuato a crescere nel mese di novembre mentre la recessione, alimentata dalle rigide misure di austerity, ha azzerato gran parte delle entrate extra che il governo sperava di raccogliere attraverso le tasse di emergenza. Infatti, stando ai dati provvisori del ministero delle Finanze, il ''buco nero'' del bilancio dello Stato si e' allargato del 5.1% nei primi 11 mesi di quest'anno toccando i 20.52 miliardi di euro rispetto ai 19.5 miliardi di un anno fa.
E' per questo motivo, ovvero per ridurre drasticamente la spesa pubblica, che la troika ha chiesto al governo di Atene ulterioni e pesanti misure di austerity tra cui il licenziamento di altri 150mila dipendenti statali entro il 2015 oltre ai 30mila che saranno messi in mobilita' entro la fine del mese. La richiesta della troika - Fmi, Ue e Bce - e' stata annunciata dal ministro della Riforma Amministrativa, Dimitris Reppas, al termine di un incontro con i rappresentanti dei creditori internazionali Matthias Mors, Mark Flamagan e Bob Traa. Reppas ha spiegato loro che la misura della messa in mobilita' del personale statale in eccedenza non ha dato i risultati sperati perche' e' stata applicata in fretta e senza una corretta valutazione del settore pubblico. Intanto i contribuenti greci si stanno preparando a subire una vera e propria valanga di nuove tasse che andranno ad incidere pesantemente sui loro redditi per far sì che il governo riesca ad ottenere, come previsto dal programma economico varato per salvare il Paese dalla bancarotta, un surplus di 2,3 miliardi. I piu' tartassati saranno in particolare i lavoratori a stipendio fisso e i pensionati perché ogni mese saranno costretti a pagare una tassa straordinaria così come altre imposte che il ministero delle Finanze non è stato in grado di calcolare quando avrebbe dovuto, come l'imposta comunale sugli immobili per il 2009 e le tasse di proprietà per gli anni 2010 e 2011. Fra le nuove imposte che andranno ad accumularsi sulle spalle dei contribuenti greci c'é quella di solidarietà (per il triennio 2010-2012) alla quale si aggiungerà il significativo abbassamento dell'esenzione fiscale e l'aumento delle quote annuali per l'esercizio di una professione. Il nuovo sistema fiscale sarà particolarmente duro per le famiglie con tre o più figli in quanto dovranno pagare un'imposta addizionale sul reddito che andrà dai 540 ai 2.750 euro all'anno. (ANSAmed).
giub
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MF cut to Greek growth forecasts fuels fears of default
The International Monetary Fund (IMF) drastically cut its growth forecasts for Greece casting further doubt that the country’s tough austerity package will avert default.
In a report that has rattled traders this morning, the IMF said its fifth report in 18 months showed that Greece had “taken a turn for the worse” and the hoped for improvement had “not materialised.”
The Washington-based fund said that growth would now be -6pc in 2011 and -3pc in 2012. The IMF had previously expected the economy to contract by 4.5pc this year, allowing the budget deficit to be reduced to 7.5pc of GDP. Now the IMF said it expects the deficit is expected to be 9pc of GDP but Greek officials are reportedly anticipating a far bigger number. Since the start of the recession the Greek economy has already contracted 15pc, the report said.
Poul Thomsen, the IMF mission chief for Greece, told reporters: “We expected 2011 to be an inflection point when the recession bottomed out, followed by a slow recovery. But the economy is continuing to trend downwards. The hoped for improvement in market sentiment and in the investment climate has not materialised.”
Mr Thomsen added: “Reforms have been runnning behind schedule and have not yet reached the critical mass needed to decisively transform the investment climate.”
Greece, which is labouring under austerity measures that are conditional for its bail-out, is suffering from a rush of withdrawals of bank deposits and continued losses - of around €60bn - from tax avoidance.
The IMF report said that market sentiment had “steadily deteriorated, with 16.5pc of bank deposits withdrawn since the end of 2010”.
It added: “Further progress in reducing the deficit is going to be hard to achieve without underlying structural fiscal reforms. Greece will not be able to undertake – in a socially acceptable manner – the large fiscal consolidation that still lies ahead without a much stronger resolve to tackle the problem of tax evasion.”
Even so, the IMF said it was confident that the reforms would bring about necessary change.
“The authorities have taken steps to bring the fiscal programme back on track, taking meaningful measures to cut public wages, employment and pensions, and to broaden the tax base (prior actions),” the report said.
Mr Thomsen said talks were still on-going with private bondholders. “I think the PSI is key to securing debt sustainability, and of course to enssure adequate financing for the program for the next 12 months,” he said. He added: “I am confident that we will get this PSI, reducing debt to 120 percent of GDP” by 2020.
The International Monetary Fund (IMF) drastically cut its growth forecasts for Greece casting further doubt that the country’s tough austerity package will avert default.
In a report that has rattled traders this morning, the IMF said its fifth report in 18 months showed that Greece had “taken a turn for the worse” and the hoped for improvement had “not materialised.”
The Washington-based fund said that growth would now be -6pc in 2011 and -3pc in 2012. The IMF had previously expected the economy to contract by 4.5pc this year, allowing the budget deficit to be reduced to 7.5pc of GDP. Now the IMF said it expects the deficit is expected to be 9pc of GDP but Greek officials are reportedly anticipating a far bigger number. Since the start of the recession the Greek economy has already contracted 15pc, the report said.
Poul Thomsen, the IMF mission chief for Greece, told reporters: “We expected 2011 to be an inflection point when the recession bottomed out, followed by a slow recovery. But the economy is continuing to trend downwards. The hoped for improvement in market sentiment and in the investment climate has not materialised.”
Mr Thomsen added: “Reforms have been runnning behind schedule and have not yet reached the critical mass needed to decisively transform the investment climate.”
Greece, which is labouring under austerity measures that are conditional for its bail-out, is suffering from a rush of withdrawals of bank deposits and continued losses - of around €60bn - from tax avoidance.
The IMF report said that market sentiment had “steadily deteriorated, with 16.5pc of bank deposits withdrawn since the end of 2010”.
It added: “Further progress in reducing the deficit is going to be hard to achieve without underlying structural fiscal reforms. Greece will not be able to undertake – in a socially acceptable manner – the large fiscal consolidation that still lies ahead without a much stronger resolve to tackle the problem of tax evasion.”
Even so, the IMF said it was confident that the reforms would bring about necessary change.
“The authorities have taken steps to bring the fiscal programme back on track, taking meaningful measures to cut public wages, employment and pensions, and to broaden the tax base (prior actions),” the report said.
Mr Thomsen said talks were still on-going with private bondholders. “I think the PSI is key to securing debt sustainability, and of course to enssure adequate financing for the program for the next 12 months,” he said. He added: “I am confident that we will get this PSI, reducing debt to 120 percent of GDP” by 2020.
tommy271
Forumer storico
Europa mostri pazienza e uscirà più forte da crisi - Merkel
mercoledì 14 dicembre 2011 14:47
BERLINO, 14 dicembre (Reuters) - L'Europa può superare la crisi se mostra pazienza e porta avanti i piani per l'unione di bilancio. Lo ha detto il Cancelliere tedesco Angela Merkel, sottolineando come non ci siano soluzioni facili e rapide per la crisi del debito europea, destinata a durare anni.
"Sono convinta del fatto che, se avremo la pazienza e la resistenza necessaria... se ci muoviamo con forza verso un'unione di bilancio e di stabilità, se davvero completeremo l'unione economica e valutaria, allora quello che ho sempre affermato come il nostro obiettivo dall'inizio della crisi arriverà a compimento" ha detto Merkel.
"Allora l'Europa non solo supererà questa crisi, ma emergerà più forte da questa crisi rispetto a quando vi è caduta" ha aggiunto il Cancelliere.
mercoledì 14 dicembre 2011 14:47
BERLINO, 14 dicembre (Reuters) - L'Europa può superare la crisi se mostra pazienza e porta avanti i piani per l'unione di bilancio. Lo ha detto il Cancelliere tedesco Angela Merkel, sottolineando come non ci siano soluzioni facili e rapide per la crisi del debito europea, destinata a durare anni.
"Sono convinta del fatto che, se avremo la pazienza e la resistenza necessaria... se ci muoviamo con forza verso un'unione di bilancio e di stabilità, se davvero completeremo l'unione economica e valutaria, allora quello che ho sempre affermato come il nostro obiettivo dall'inizio della crisi arriverà a compimento" ha detto Merkel.
"Allora l'Europa non solo supererà questa crisi, ma emergerà più forte da questa crisi rispetto a quando vi è caduta" ha aggiunto il Cancelliere.
tommy271
Forumer storico
PSI Negotiations Evolve Into Tug-of-War
IMF Poul Thomsen said in the fifth review of the Greek MoU that if the participation in the debt swap program (PSI) does not exceed 75%, then the debt cannot be reduced to levels that it would be considered sustainable.
However, there is no convergence at the negotiations with IIF head Charles Dallara, as he rejected Greece’s proposals.
International analysts, who monitor negotiations, comment that the two parties are in a tug of war in order to achieve their objectives.
Greece wants to reduce interest rates to 4%-4.5% with a haircut of 50% and swap with bonds of a nominal value of 35% and immediate repayment of 15% of nominal value.
Private investors ask for higher rate (c6.5%) and collaterals from the EFSF.
The IIF is aware that there would be no second bailout program without PSI, thus it has a powerful tool is its possession.
However, Greece retains the possibility of introducing collective action clauses (CAC), which would enable the enforcement of the final agreement even to the unwilling parties, in order to achieve at least 66% in participation.
But behind this tug of war lies the negotiation on the legal status of the new bonds.
The IIF insists that the bonds should apply to the Anglo-Saxon legislation, so that bondholders would have the same rights as international lenders of the first support package, ie collaterals would reach even to the sale of public property for repayment. PM Lucas Papademos said recently that the issue is still pending.
(capital.gr)
IMF Poul Thomsen said in the fifth review of the Greek MoU that if the participation in the debt swap program (PSI) does not exceed 75%, then the debt cannot be reduced to levels that it would be considered sustainable.
However, there is no convergence at the negotiations with IIF head Charles Dallara, as he rejected Greece’s proposals.
International analysts, who monitor negotiations, comment that the two parties are in a tug of war in order to achieve their objectives.
Greece wants to reduce interest rates to 4%-4.5% with a haircut of 50% and swap with bonds of a nominal value of 35% and immediate repayment of 15% of nominal value.
Private investors ask for higher rate (c6.5%) and collaterals from the EFSF.
The IIF is aware that there would be no second bailout program without PSI, thus it has a powerful tool is its possession.
However, Greece retains the possibility of introducing collective action clauses (CAC), which would enable the enforcement of the final agreement even to the unwilling parties, in order to achieve at least 66% in participation.
But behind this tug of war lies the negotiation on the legal status of the new bonds.
The IIF insists that the bonds should apply to the Anglo-Saxon legislation, so that bondholders would have the same rights as international lenders of the first support package, ie collaterals would reach even to the sale of public property for repayment. PM Lucas Papademos said recently that the issue is still pending.
(capital.gr)
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tommy271
Forumer storico
PUNTO 1-Banche, illogico usare liquidità per comprare titoli Stato-AD Unicredit
mercoledì 14 dicembre 2011 15:28
* Banche possono avere da Bce liquidità a rubinetto e a basso costo
* Italia deve collocare 150 miliardi titoli tra gennaio e aprile
* Eba ha chiesto alle banche aumenti capitale per Btp in portafoglio (Aggiunge dettagli, altri commenti, background)
di Stefano Bernabei
ROMA, 14 dicembre (Reuters) - Sarebbe illogico chiedere alle banche di impiegare la liquidità che potrà essere raccolta, anche grazie alle nuove garanzie statali e al canale aperto dalla Bce, per sottoscrivere le prossime aste del Tesoro italiano.
Lo ha detto l'AD di UniCredit Federico Ghizzoni a margine dell'esecutivo Abi.
"Non lo troverei logico. In questo momento interesse di tutti è che ci si focalizzi sull'economia reale se c'è liquidità. Tutto il resto mi sembra superfluo", ha detto.
La Bce ha detto che offrirà alle banche liquidità illimitata al tasso dell'1% per scadenze fino a tre anni. In Italia la manovra del governo di Mario Monti ha anche introdotto la facoltà per le banche di prendere una garanzia statale per emettere proprie obbligazioni.
Il commento di Ghizzoni contrasta con quanto auspicato dal presidente francese Nicolas Sarkozy che al termine del vertice Ue della scorsa settimana aveva detto che con questa liquidità illimitata ora le banche italiane e spagnole possono sostenere i titoli dei loro debiti sovrani.
"La decisione di concedere liquidità in quantità illimitata non punta solo a soddisfare la domanda di credito, oggi scarsa visto il ciclo economico", è il ragionamento di una fonte bancaria.
"Penso che sia vero che dietro possa esserci l'obiettivo di mettere le banche in condizioni di sostenere i titoli del debito pubblico in Europa. Ma dopo l'esercizio dell'Eba, come possono farlo?", si chiede.
Eba ha pubblicato la scorsa settimana il contestato esercizio con cui quantifica per le banche italiane un deficit di patrimionio di oltre 15 miliardi di euro anche per aver dovuto svalutare al valore di mercato i titoli di Stato in portafoglio, che deve essere colmato entro giugno.
"Se non c'è la garanzia che questo meccanismo venga annullato e non riproposto quale banca può permettersi di comprare ancora Btp?", si chiede la fonte.
Il Tesoro italiano ha in scadenza tra febbario e aprile circa 90 miliardi di titoli a media e lunga scadenza e altri circa 60 di Bot da inizio anno ad aprile..
Le banche italiane chiamata dall'Eba a rafforzare il capitale stanno predisponendo piani per ripratrimonializzare attraverso aumenti annunciati, come quello da 7,5 miliardi di Unicredit, per alzare il numeratore del Core Tier1 che deve arrivare al 9% entro giugno. Ma anche cessioni di attività e deleveraging, ovvero tagli agli impieghi, per abbassare il denominatore delle RWA.
Il rischio paventato da osservatori e dalla stessa Banca d'Italia è anche che questo processo acuisca una restrizione del credito già in atto in una fase recessiva dell'economia.
La manovra del governo ha previsto misure di sostegno alla liquidità delle banche, introducendo garanzie statali sui Bond emessi dalle banche fino a sette anni a un costo inferiore all'1%.
UniCredit non ha ancora deciso se vorrà usare quella garanzia prevista dalla manovra per raccogliere fondi sul mercato.
"Stiamo valutando il meccanismo delle garanzie sui bond, i dettagli non sono chiari e anche sui costi ci sono dettagli che bisogna capire", ha detto l'AD di UniCredit.
In ogni caso Ghizzoni esclude che la banca abbia bisogno di essere pressata per aumentare il credito: "Non abbiamo necessità di essere spinti, lo prevediamo già nel nostro piano di estendere il credito a imprese e famiglie".
"Le obbligazioni di alcune banche sono molto più solide di quelle dello Stato", ha detto Antonio Patuelli, vice presidente dell'associazione delle banche ricordando che non c'è un obbligo per gli istituti di prendere queste garanzie sui bond.
"Ricordatevi cosa è successo con i Tremonti bond", ha aggiunto, riferendosi al fatto che quello strumento fu poi utilizzato da una parte limitata del sistema.
mercoledì 14 dicembre 2011 15:28
* Banche possono avere da Bce liquidità a rubinetto e a basso costo
* Italia deve collocare 150 miliardi titoli tra gennaio e aprile
* Eba ha chiesto alle banche aumenti capitale per Btp in portafoglio (Aggiunge dettagli, altri commenti, background)
di Stefano Bernabei
ROMA, 14 dicembre (Reuters) - Sarebbe illogico chiedere alle banche di impiegare la liquidità che potrà essere raccolta, anche grazie alle nuove garanzie statali e al canale aperto dalla Bce, per sottoscrivere le prossime aste del Tesoro italiano.
Lo ha detto l'AD di UniCredit Federico Ghizzoni a margine dell'esecutivo Abi.
"Non lo troverei logico. In questo momento interesse di tutti è che ci si focalizzi sull'economia reale se c'è liquidità. Tutto il resto mi sembra superfluo", ha detto.
La Bce ha detto che offrirà alle banche liquidità illimitata al tasso dell'1% per scadenze fino a tre anni. In Italia la manovra del governo di Mario Monti ha anche introdotto la facoltà per le banche di prendere una garanzia statale per emettere proprie obbligazioni.
Il commento di Ghizzoni contrasta con quanto auspicato dal presidente francese Nicolas Sarkozy che al termine del vertice Ue della scorsa settimana aveva detto che con questa liquidità illimitata ora le banche italiane e spagnole possono sostenere i titoli dei loro debiti sovrani.
"La decisione di concedere liquidità in quantità illimitata non punta solo a soddisfare la domanda di credito, oggi scarsa visto il ciclo economico", è il ragionamento di una fonte bancaria.
"Penso che sia vero che dietro possa esserci l'obiettivo di mettere le banche in condizioni di sostenere i titoli del debito pubblico in Europa. Ma dopo l'esercizio dell'Eba, come possono farlo?", si chiede.
Eba ha pubblicato la scorsa settimana il contestato esercizio con cui quantifica per le banche italiane un deficit di patrimionio di oltre 15 miliardi di euro anche per aver dovuto svalutare al valore di mercato i titoli di Stato in portafoglio, che deve essere colmato entro giugno.
"Se non c'è la garanzia che questo meccanismo venga annullato e non riproposto quale banca può permettersi di comprare ancora Btp?", si chiede la fonte.
Il Tesoro italiano ha in scadenza tra febbario e aprile circa 90 miliardi di titoli a media e lunga scadenza e altri circa 60 di Bot da inizio anno ad aprile..
Le banche italiane chiamata dall'Eba a rafforzare il capitale stanno predisponendo piani per ripratrimonializzare attraverso aumenti annunciati, come quello da 7,5 miliardi di Unicredit, per alzare il numeratore del Core Tier1 che deve arrivare al 9% entro giugno. Ma anche cessioni di attività e deleveraging, ovvero tagli agli impieghi, per abbassare il denominatore delle RWA.
Il rischio paventato da osservatori e dalla stessa Banca d'Italia è anche che questo processo acuisca una restrizione del credito già in atto in una fase recessiva dell'economia.
La manovra del governo ha previsto misure di sostegno alla liquidità delle banche, introducendo garanzie statali sui Bond emessi dalle banche fino a sette anni a un costo inferiore all'1%.
UniCredit non ha ancora deciso se vorrà usare quella garanzia prevista dalla manovra per raccogliere fondi sul mercato.
"Stiamo valutando il meccanismo delle garanzie sui bond, i dettagli non sono chiari e anche sui costi ci sono dettagli che bisogna capire", ha detto l'AD di UniCredit.
In ogni caso Ghizzoni esclude che la banca abbia bisogno di essere pressata per aumentare il credito: "Non abbiamo necessità di essere spinti, lo prevediamo già nel nostro piano di estendere il credito a imprese e famiglie".
"Le obbligazioni di alcune banche sono molto più solide di quelle dello Stato", ha detto Antonio Patuelli, vice presidente dell'associazione delle banche ricordando che non c'è un obbligo per gli istituti di prendere queste garanzie sui bond.
"Ricordatevi cosa è successo con i Tremonti bond", ha aggiunto, riferendosi al fatto che quello strumento fu poi utilizzato da una parte limitata del sistema.
Ultima modifica:
Gaudente
Forumer storico
beh qui in Thai il barbiere finito il taglio da' sempre delle pacche sul collo la cui funzione non mi e' mai stata chiara....ci mancherebbe altro che oltre al taglio dei capelli ci prendessero pure a schiaffi...
- Stato