scusa Tommy,
in effetti anche ieri ci si chiedeva cosa si intendesse
a riguardo della frase "evitare il default incontrollato e fuori dall' euro"
che sempre più comincia a circolare negli ambienti ufficiali.
La traduzione immediata che uno se ne dà è: deficit controllato senza uscita della grecia dall' euro.
Ci si chiedeva anche cosa significasse concretamente ciò.
Oggi Venizelos comincia ad ammettere che potrebbe trattarsi di un haircut al 50%.
La questione per noi non è di lana caprina: perchè un conto è pensare che non vi sarà default almeno in questi primi anni, ed allora è meglio tenersi sulle scadenze più ravvicinate possibili;
ma... che nel contempo sono anche quelle più costose e risentirebbero di più dell' haircut! per cui sarebbe al contrario meglio porsi sulle lunghe scadenze (che prezzano sui 30-35) così da contrapporre alle perdite subite dai pmc almeno un gain sulle % dell' haircut!
Sono solo ipotesi ovviamente, ma a noi è concesso solo cercare di proteggerci sulla base di tali ipotesi in quanto a noi nessuno ci dice cosa veramente hanno in mente di fare; altrimenti sarebbe almeno più semplice per noi comprendere in che modo limitare almeno i danni.
Grazie!
Come avevo detto nei giorni scorsi un "default controllato" non ho idea di cosa sia ...
Posso solo immaginare che le menti dei nostri "politici" intendano un percorso all'interno dell'Euro. Un ritorno alla Dracma sarebbe un disastro.
Non credo a "default" a partire da una determinata data, ad esempio dal secondo semestre 2014.
Se ci sarà sarà sulle prime grosse scadenze del 2012.
Detto questo, l'unico percorso da fare rimane quello degli accordi del 21 luglio: faticosi per tutti, ma estremamente ragionevoli.