tommy271
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Crisi: Weidmann, aumentare risorse per salvataggi non risolve crisi
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Londra, 28 mar - L'Eurozona non risolvera' la crisi semplicemente mettendo piu' soldi nei fondi di salvataggio europei.
Lo ha detto Jens Weidmann, presidente della Bundesbank e consigliere della Bce, in un intervento al Royal Institute of International Affairs di Londra.
"Non dobbiamo limitarci a contenere la crisi - ha sottolineato - ma risolverla". Approntare una serie di 'muri' contro il fuoco del contagio e', secondo Weidmann, "sicuramente un approccio ragionevole, ma come per la Torre di Babele, il 'muro di soldi' non riuscira' mai a raggiungere il cielo. Se continuiamo a costruirlo sempre piu' in alto, ci scontreremo con limiti ancora piu' concreti, assieme finanziari e politici".
"Tutti i soldi del mondo messi sul tavolo - ha continuato - non riusciranno a risolvere la crisi", ma soltanto a "guadagnare del tempo", un tempo che deve essere usato per combattere "le radici della crisi" e cioe' "gli squilibri macro-economici" cosi' come "il debito pubblico e privato salito alle stelle in alcuni Paesi membri" dell'Eurozona.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Londra, 28 mar - L'Eurozona non risolvera' la crisi semplicemente mettendo piu' soldi nei fondi di salvataggio europei.
Lo ha detto Jens Weidmann, presidente della Bundesbank e consigliere della Bce, in un intervento al Royal Institute of International Affairs di Londra.
"Non dobbiamo limitarci a contenere la crisi - ha sottolineato - ma risolverla". Approntare una serie di 'muri' contro il fuoco del contagio e', secondo Weidmann, "sicuramente un approccio ragionevole, ma come per la Torre di Babele, il 'muro di soldi' non riuscira' mai a raggiungere il cielo. Se continuiamo a costruirlo sempre piu' in alto, ci scontreremo con limiti ancora piu' concreti, assieme finanziari e politici".
"Tutti i soldi del mondo messi sul tavolo - ha continuato - non riusciranno a risolvere la crisi", ma soltanto a "guadagnare del tempo", un tempo che deve essere usato per combattere "le radici della crisi" e cioe' "gli squilibri macro-economici" cosi' come "il debito pubblico e privato salito alle stelle in alcuni Paesi membri" dell'Eurozona.