Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

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Grecia, non in discussione uscita Atene da euro - Juncker

martedì 15 maggio 2012 07:39






BRUXELLES, 15 maggio (Reuters) - Al termine di un Eurogruppo di oltre cinque ore, il presidente Jean-Claude Juncker ha definito "propaganda" le indiscrezioni su una possibile uscita dall'euro della Grecia e ha anche accennato alla possibilità di allungare i tempi per il rispetto degli impegni da parte della Grecia.
Le voci sull'uscita di Atene dall'Eurozona "sono assurdità; è propaganda," ha detto Juncker durante la conferenza stampa al termine della riunione mensile dell'Eurogruppo a Bruxelles.


"Vogliamo mantenere la Grecia nell'Eurozona. Della sua uscita non si è assolutamente parlato. Nessuno ha posto la questione sul tavolo," ha aggiunto Juncker.
Il presidente dell'Eurogruppo ha anche accennato ad una possibile proroga straordinaria dei tempi per Atene per rispettare gli impegni presi con i creditori internazionali. "In caso di un cambiamento drammatico della situazione non si può escludere a priori una proroga dei tempi, anche se di questo non si è parlato perché non ci sono le condizioni," ha spiegato Juncker.

Il commissario Ue agli affari economici Olli Rehn ha invece tenuto un approccio più moderato, auspicando la permanenza di Atene nell'euro, ma anche sottolineando che "la solidarietà è a due sensi".

Il presidente del consiglio e ministro dell'Economia italiano Mario Monti ha lasciato l'Ecofin in anticipo, poco prima che l'agenzia Moody's annunciasse il taglio del rating di 26 banche italiane.


Dopo l'Ecofin, Monti vedrà oggi a Bruxelles il presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso per discutere del rilancio della crescita. Juncker gli ha fatto sponda dicendo che "è arrivato il momento di discutere seriamente di crescita," ma la Commissione continua a non sbilanciarsi. Una portavoce di Barroso ieri si è limitata a dire che l'incontro ha in agenda la promozione di "investimenti mirati" per rilanciare l'economia europea. Nessun accenno all'applicazione della 'golden rule' voluta da Monti, e cioè lo scorporo degli investimenti produttivi dal computo del deficit.


Al riguardo ieri è anzi giunta una notizia negativa dal Parlamento europeo dove Monti sperava di trovare un alleato nella sua strategia pro-crescita. La commissione affari economici dell'assemblea europea ha infatti bocciato, seppur con una manciata di voti di scarto, un emendamento che prevedeva l'introduzione dello scorporo di due quinti degli investimenti produttivi dal calcolo del deficit. I promotori, Roberto Gualtieri (Pd) e Mario Mauro (PdL), promettono di ripresentare lo stesso emendamento in plenaria.
 
Ma Junker non si era dimesso 2 settimane fa da Presidente dell'Eurogruppo lamentando la pesante ingerenza della Germania? :help:
 
Giornata pessima, quella di ieri, con pesanti perdite sui bond greci. La stessa Borsa di Atene è continuata ad affondare verso i minimi storici.
Nessun segnale di soluzione è giunto ieri anche se ora potrebbe aprirsi una possibilità di esecutivo delle "personalità" supportato da ND-PASOK-Greci Indipendenti.
Un'indicazione di possibile soluzione verrà data da un monitoraggio dell'indice ASE.
L'Eurogruppo si è concluso con una dichiarazione di Juncker a sostegno della Grecia e con una generica affermazione sul problema "Isin Esteri" di competenza greca.
Oggi altro giro per Papoulias nel tentativo di formare un governo, tante le attese ma la soluzione rimane sempre in salita.
Il clima è estremamente avvelenato tra tutte le forze in campo che sembrano preoccupate di non rimanere con il cerino in mano, rimane una forte propensione ad evitare le elezioni da parte di ND e Pasok.
Oggi le discussioni proseguiranno all'Ecofin mentre Moody's ha iniziato una nuova raffica di downgrade, partendo dalle banche italiane.

Grecia 2699 pb. (2302)
Portogallo 962 pb. (952)
Irlanda 554 pb. (542)
Spagna 478 pb. (451)
Italia 441 pb. (417)
Belgio 189 pb. (180)
Francia 138 pb. (130)
Austria 105 pb. (103)

Bund Vs Bond - 33 (-33)
 
Oggi la decisione sul titolo

In questo modo seguire la raccomandazione del Primo Ministro Lucas Papademos, come richiesto dal consiglio di amministrazione guidato da leader politici di ND, SYRIZA e PASOK.




Oggi, letteralmente all'ultimo minuto, il governo greco decide se rimborsare o meno il vincolo di 435 milioni non aderito al PSI e alla fine della giornata.
In questo modo seguire la raccomandazione del Primo Ministro Lucas Papademos, come richiesto dal consiglio di amministrazione guidato da leader politici di ND, SYRIZA e PASOK.


Ieri sera, il presidente dell'Eurogruppo, Juncker ha detto che il governo greco prenderà la decisione finale Martedì mattina. Se l'obbligazione ricorso non è stato rimborsato, serviranno ad alimentare contenzioso lungo ciclo tra i titolari delle obbligazioni e lo Stato greco.


PASOK è riferito a favore della non-rimborso del prestito obbligazionario, mentre ND e SYRIZA ritengono che le decisioni dovrebbero essere prese dal governo ha gestito la PSI.

Il verbale della riunione dei leader politici della domenica, rivelato ieri in tarda serata che il presidente della Nuova Democrazia Antonis Samaras ha sottolineato che il signor Papademos 'è particolarmente qualificata in queste cose ".


Nella stessa lunghezza d'onda e il signor Tsipras ha detto che ci dovrebbe essere una raccomandazione del signor Papademos da montare nel merito.
Papandreou Evangelos Venizelos ha detto che "la politica ed economica" inclinazione non è a rimborsare il bond.



Ha aggiunto che in tal caso il Paese ha bisogno di assicurare rilevanti "immunità" da un certo numero di paesi come il Lussemburgo e la BCE e la EFSF.


(Imerisia)
 
Oggi la decisione sul titolo

In questo modo seguire la raccomandazione del Primo Ministro Lucas Papademos, come richiesto dal consiglio di amministrazione guidato da leader politici di ND, SYRIZA e PASOK.




Oggi, letteralmente all'ultimo minuto, il governo greco decide se rimborsare o meno il vincolo di 435 milioni non aderito al PSI e alla fine della giornata.
In questo modo seguire la raccomandazione del Primo Ministro Lucas Papademos, come richiesto dal consiglio di amministrazione guidato da leader politici di ND, SYRIZA e PASOK.


Ieri sera, il presidente dell'Eurogruppo, Juncker ha detto che il governo greco prenderà la decisione finale Martedì mattina. Se l'obbligazione ricorso non è stato rimborsato, serviranno ad alimentare contenzioso lungo ciclo tra i titolari delle obbligazioni e lo Stato greco.


PASOK è riferito a favore della non-rimborso del prestito obbligazionario, mentre ND e SYRIZA ritengono che le decisioni dovrebbero essere prese dal governo ha gestito la PSI.

Il verbale della riunione dei leader politici della domenica, rivelato ieri in tarda serata che il presidente della Nuova Democrazia Antonis Samaras ha sottolineato che il signor Papademos 'è particolarmente qualificata in queste cose ".


Nella stessa lunghezza d'onda e il signor Tsipras ha detto che ci dovrebbe essere una raccomandazione del signor Papademos da montare nel merito.
Papandreou Evangelos Venizelos ha detto che "la politica ed economica" inclinazione non è a rimborsare il bond.



Ha aggiunto che in tal caso il Paese ha bisogno di assicurare rilevanti "immunità" da un certo numero di paesi come il Lussemburgo e la BCE e la EFSF.


(Imerisia)

Se non lo pagano fanno un pò la figura dei cioccolatai :rolleyes:
 
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