Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3

Analisi interessante. :up:
Secondo voi, non c'è anche un terzo caveat, e cioè il fatto che i bond in mano al settore privato e i fondi dell'official sector (EFSF) sono pari passu?
Finora tale clausola l'ho sempre letta come bondholder (sentendomi tutelato perché non potevano taglieggiarci senza taglieggiare anche l'OS).
Ma il pari passu è una lama a doppio taglio, imho rende illegale anche pagare il private sector e lasciare a secco l'OS...

Rendendomi conto, da quanto scrive Tommy (che mi piacerebbe invitare a fare una specie di diario con le date salienti da mettere nella sua firma qui sul forum in modo da avere sempre il nocciolo della situazione a portata di mano) che sono rimansto indietro assai, posso dare il mio contributo alla famosa pari passu di cui a suo tempo avevo approfondito un po': insomma, dopo aver letto sentenze, anche nel caso dell' Argentina, articoli, leggi e roba assortita, trovai e mi parve che pari passu significasse semplicemente che "fa la stessa fine di".
Quindi nessuna tutela, nel senso che comunque non sei blindato, ma fai la fine di qualcun altro.
 
Ultima modifica:
Tieni conto che l'accelerazione impressa da Samaras (per la fase elettorale) è per aver mano libera (o per passare la patata bollente a chi verrà dopo di lui) nel rigettare (o accogliere) un accordo con la Troika.

Dunque, se ho inteso bene ... i prestiti della Troika servono a pagare le scadenze del debito in mano alla troika, solo in minima parte per le spese correnti.

L'EFSF ha dato una linea di credito alla Grecia da 50 MLD per le ricapitalizzazioni bancarie. Questi sono stati computati in debito allo stato.
Ne sono avanzati 11 MLD (non spesi) che andranno utilizzata linea di credito, quando cesserà a breve, il sostegno della Troika.

A questo punto - in teoria - questi 50 MLD andranno restituiti dalle banche greche allo Stato (abbassando il debito/PIL) e da questi all'EFSF.

Tu mi chiedi se la Grecia non restituirà all'EFSF? ;).
Io, intanto, mi chiedo se le banche greche non restituiranno allo Stato ...

Quanto poi alla seniority del debito ... senza dubbio c'è il FMI (non è scritto da nessuna parte, ma è così) ... poi la BCE ... poi i prestiti bilaterali con i vari stati dell'Eurozona. L'ultima ruota del carro resta il debito sul mercato (circa 40 MLD).

L'EFSF dove stà? Vogliono scaricare i problemi sui sottoscrittori dei bond EFSF?

Aspetta, facciamo un po' di chiarezza che mi sto perdendo...

1) ricapitalizzazioni bancarie
Sono state fatte dal HFSF, società privata controllata dallo stato greco, il quale ha messo a disposizione l'intero capitale iniziale di 50 mld (presi in prestito dall'EFSF).
Le banche non devono restituire nulla, l'HFSF ha sottoscritto azioni non ha dato prestiti.
Semmai, se la quotazione delle banche riprenderà vigore, l'HFSF potrà rivendere sul mercato le azioni bancarie che detiene e sono al momento il suo principale asset (attualmente valutato in 17 mld, v. http://www.hfsf.gr/files/HFSF_Interim_January_September_2014_en.pdf)

2) "Tu mi chiedi se la Grecia non restituirà all'EFSF?"
E' questa no la proposta di Tsipras, moratoria sul debito OS continuando a onorare il debito PS... però abbiamo visto che ci sono una serie di difficoltà, come dicevi la proposta è più demagogica che realistica

3) seniority e servizio del debito
IMF: sono d'accordo, gode di una seniority di fatto, inoltre le dimensioni del prestito sono ridotte e quindi una moratoria unilaterale su questo debito mi pare improbabile

prestiti bilaterali: ca. 55 mld se non erro, però non ricordo che clausole abbiano, non ricordo nemmeno la maturity... sospendo il giudizio

ECB: situazione complessa, ha in pancia soprattutto "vecchi" bond greci (quelli con l'ISIN cambiato), quindi in teoria il governo greco potrebbe dire "pago gli intressi sui nuovi (in mano al mercato), invece sospendo i pagamenti sui vecchi in mano alla BCE"
Però i nuovi bond hanno le clausole di cross default, potrebbe essere che un mancato pagamento sui vecchi dia diritto all'acceleration sui nuovi...
sospendo il giudizio anche qui

EFSF: detiene la fetta maggiore di debito greco, non ha (che io sappia) clausole di cross default però ha la clausola del pari passu, quindi ritengo che pagando noi bondholder ma sospendendo i pagamenti all'EFSF la repubblica greca si metterebbe in una situazione di illegalità (cosa che fino ad ora ha accuratamente evitato)


sottoscrittori bond EFSF:
non rischiano nulla, sono garantiti sia dall'EFSF che dagli stati membri
 
Ultima modifica:
Rendendomi conto, da quanto scrive Tommy (che mi piacerebbe invitare a fare una specie di diario con le date salienti da mettere nella sua firma qui sul forum in modo da avere sempre il nocciolo della situazione a portata di mano) che sono rimansto indietro assai, posso dare il mio contributo alla famosa pari passu di cui a suo tempo avevo approfondito un po': insomma, dopo aver letto sentenze, anche nel caso dell' Argentina, articoli, leggi e roba assortita, trovai e mi parve che pari passu significasse semplicemente che "fa la stessa fine di".
Quindi nessuna tutela, nel senso che comunque non sei blindato, ma fai la fine di qualcun altro.

Ma certo, rappresentava comunque una forte tutela quando si temeva un nuovo default sui bond greci derivanti dallo swap, perché non avrebbero potuto cetriolarci senza cetriolare al contempo anche l'EFSF; visto che però la Grecia sopravviveva soltanto grazie ai prestiti EU, cetriolare l'EFSF era un'opzione poco praticabile.
Ora le cose sono cambiate, la Grecia ha un surplus primario, per questo Tsipras può permettersi di pensare ad una moratoria sul debito OS, perché se non dovesse pagare interessi il budget greco sarebbe in surplus.
 
Proposte ridicole e pericolose.

Adesso viene fuori una proposta assurda e direi ridicola: secondo alcuni osservatori la BCE, ossia Draghi, cerca di attivare il c.d. QE, accollando l'onere di eventuali perdite ai singoli stati interessati. Ossia se a scadenza i titoli di stato, ad esempio della Grecia, acquistati dalla BCE nel corso del QE, non sono esigibili, ossia lo stato è insolvente, l'onere relativo deve essere accollato allo stato interessato, nell'esempio allo stato greco. Ciò implica la vanificazione completa del QE. Anzi sarebbe meglio non attivare un mostro del genere in quanto introdurrebbe nel mercato una distorsione tale da far impennare gli spread degli stati deboli. Insomma la solita storia: per carpire il consenso dei teutonici s'è disposti a partorire mostruosità del genere.
Il nuovo piano Bce: sì all’acquisto di bond ma i Paesi si accollano le perdite - Il Sole 24 ORE
 
Questa e altre sui mercati OTC (nel frattempo qualcuna è già scaduta e rimborsata a 100).

In caso di "timori" senza dubbio preferire il prezzo ... quanto alle varie law tutte le nuove emissioni sono english law ... bisognerebbe andarsi a leggere i prospetti (certamente le CH erano quelle maggiormente "blindate").

:up:
 
Adesso viene fuori una proposta assurda e direi ridicola: secondo alcuni osservatori la BCE, ossia Draghi, cerca di attivare il c.d. QE, accollando l'onere di eventuali perdite ai singoli stati interessati. Ossia se a scadenza i titoli di stato, ad esempio della Grecia, acquistati dalla BCE nel corso del QE, non sono esigibili, ossia lo stato è insolvente, l'onere relativo deve essere accollato allo stato interessato, nell'esempio allo stato greco. Ciò implica la vanificazione completa del QE. Anzi sarebbe meglio non attivare un mostro del genere in quanto introdurrebbe nel mercato una distorsione tale da far impennare gli spread degli stati deboli. Insomma la solita storia: per carpire il consenso dei teutonici s'è disposti a partorire mostruosità del genere.
Il nuovo piano Bce: sì all’acquisto di bond ma i Paesi si accollano le perdite - Il Sole 24 ORE

Sono tutte bolle che prima o poi scoppiano se non c'è qualcosa di tangibile in cui trasferire e conservare la ricchezza.
L'unica cosa certa è l'aumento della volatilità (cioè poi dell'instabilità...Cioè l'investimento diventa pura lotteria...Truccata ovviamente).
 
Ultima modifica:
Aspetta, facciamo un po' di chiarezza che mi sto perdendo...

1) ricapitalizzazioni bancarie
Sono state fatte dal HFSF, società privata controllata dallo stato greco, il quale ha messo a disposizione l'intero capitale iniziale di 50 mld (presi in prestito dall'EFSF).
Le banche non devono restituire nulla, l'HFSF ha sottoscritto azioni non ha dato prestiti.
Semmai, se la quotazione delle banche riprenderà vigore, l'HFSF potrà rivendere sul mercato le azioni bancarie che detiene e sono al momento il suo principale asset (attualmente valutato in 17 mld, v. http://www.hfsf.gr/files/HFSF_Interim_January_September_2014_en.pdf)

2) "Tu mi chiedi se la Grecia non restituirà all'EFSF?"
E' questa no la proposta di Tsipras, moratoria sul debito OS continuando a onorare il debito PS... però abbiamo visto che ci sono una serie di difficoltà, come dicevi la proposta è più demagogica che realistica

3) seniority e servizio del debito
IMF: sono d'accordo, gode di una seniority di fatto, inoltre le dimensioni del prestito sono ridotte e quindi una moratoria unilaterale su questo debito mi pare improbabile

prestiti bilaterali: ca. 55 mld se non erro, però non ricordo che clausole abbiano, non ricordo nemmeno la maturity... sospendo il giudizio

ECB: situazione complessa, ha in pancia soprattutto "vecchi" bond greci (quelli con l'ISIN cambiato), quindi in teoria il governo greco potrebbe dire "pago gli intressi sui nuovi (in mano al mercato), invece sospendo i pagamenti sui vecchi in mano alla BCE"
Però i nuovi bond hanno le clausole di cross default, potrebbe essere che un mancato pagamento sui vecchi dia diritto all'acceleration sui nuovi...
sospendo il giudizio anche qui

EFSF: detiene la fetta maggiore di debito greco, non ha (che io sappia) clausole di cross default però ha la clausola del pari passu, quindi ritengo che pagando noi bondholder ma sospendendo i pagamenti all'EFSF la repubblica greca si metterebbe in una situazione di illegalità (cosa che fino ad ora ha accuratamente evitato)


sottoscrittori bond EFSF:
non rischiano nulla, sono garantiti sia dall'EFSF che dagli stati membri

1) Si. Comunque la garanzia dei 50 MLD è a carico dello stato greco, importo che è incluso a "debito". Alcuni settori di Syriza, parlano infatti di "nazionalizzazione"... io parlerei di ri-privatizzazione ... rivendendo le quote a beneficio delle casse statali.

3) I prestiti bilaterali sono una parte importante, credo abbiano un tasso leggermente più basso rispetto al FMI. Alcune nazioni hanno chiesto contro-garanzie sul debito, ottenendo però interessi più bassi (mi pare la Finlandia e qualcun'altro) rispetto ad altre nazioni. Qui la faccenda è piuttosto complessa ed è quella sulla quale vuole far leva Tsipras.

I bond in mano alla BCE si riferiscono ai vecchi GGB ... non ne ha acquistati altri. Tra le sue mani ci sono quelli nuovi, ma sono i "collaterali" utilizzati per fornire liquidità alle banche greche.
La BCE dubito possa farsi carico di un haircut (al pari del FMI).
Per l'EFSF, ritengo come BCE, improbabile un intervento.

Dunque l'unica trattativa possibile (IMHO) resta sempre quella di un riscadenziamento del debito "ufficiale", cioè in mano alla Troika.
Visto che il FMI non ne vuole sapere (e poi non è neanche la "fetta" più importante) resta solo la BCE, EFSF e prestiti bilaterali.

La posizione di Syriza sino all'altro giorno era per azioni unilaterali. Rendendosi conto dell'impossibilità di permanere entro l'area euro (in caso di rigetto del debito) Tsipras ha corretto il tono e parla ora di "trattativa".

Le posizioni di Stathakis (cioè dell'ala destra di Syriza) sono piuttosto similari a quelli di Samaras, cioè nessun haircut sul debito ma riscadenziamento a 100 anni del debito con tassi fissi (credo intorno all'1,5/2%).
Samaras parlava, quest'estate, di un riscadenziamento a 50/70 anni a tasso fisso (ma dalla troika rispondevano con variabile).
 
Ultima modifica:
"Open" Samara per TMP - rimpasto - Elezioni 2015


ULTIMO AGGIORNAMENTO 15:41 Marina Mani








In "apertura Samara" per il quale Capital.gr nel fine settimana precedenti, procedeva primo ministro oggi, tre di 24 ore prima del ballottaggio per le elezioni presidenziali.

Il primo ministro non si limita alla accettazione della richiesta di elezioni ", anche nel 2015", ma ha aperto il famoso "Urban Umbrella".
Procedere cioè richiesta di forze "europeo-riformisti" della Casa che, subito dopo le elezioni presidenziali, per aderire a un sistema di governo più ampia procederà a negoziare con i creditori e, naturalmente, completerà la revisione costituzionale.

Come portiamo, questo 'progetto' nell'elaborazione signor Samaras sia per implementare subito dopo le elezioni presidenziali o tra il voto in parlamento per le elezioni presidenziali.

Durante gli osservatori temperamento, il presidente però, essere eletti le possibilità di resa è piccolo a causa del clima negativa provocata dalle "categorie" di corruzione, che si conclude con il "caso Chaikalis".

Se le previsioni cupe materializzano, la "Urban Umbrella" sarà un punto chiave della discussione verso le (lunghe, molto brevi) le elezioni.


"Contratto" per il giorno successivo


Secondo le informazioni disponibili per eseguire il "capitolo" e Capital.gr:

- "I piani di intervento in politica della situazione non è solo per le elezioni presidenziali, ma 'vedere' e 'dopo'. Perché anche se ora evitare le elezioni anticipate, nelle prossime settimane e mesi, riserva ancora battaglie più difficili a cambiamenti strutturali, così nel campo di battaglia si confronteranno 'le forze della riforma e populismo indipendentemente muri divisori.' "

- "La tela di uno di questi progetti comprende un'apertura coraggiosa in forze europea-riforma e personalità dentro e fuori il Parlamento a partecipare attivamente a questo sforzo. 'Anche in un nuovo schema di governo deve essere stabilito sulla base di un' contratto 'per quanto sopra', dicono, che 'non nella mente di un rimpasto ordinaria per aggiungere o rimuovere i membri - almeno del suo stesso partito.

Citarlo, il famoso "ombrello urbana" che prevede di aprire in primavera - quella che ha portato a casa l'esito delle elezioni europee e ha portato alla comunicazione di punta di "memorandum FMI-end."


In DIMAR e ANEL occhi


Con riferimento al nome di Stavros Dimas, Samaras negato altre informazioni per un accordo ad un altro candidato, il consenso.

In informazioni di oggi, dichiarazione Samara era stato consultato il Ef.Venizelo e selezionato il giorno corrente, in occasione (e) il clima malsano causata dal "caso Chaikalis".

La dichiarazione ha osservato anche sotto 'deputati' corruzione 'e ha attaccato con veemenza SYRIZA.

Inoltre, rimane da vedere l'atteggiamento dei legislatori indipendenti, in particolare quelli hanno segno "centro-sinistra", e gli attuali membri del DIMAR.

In Maximus speranza, inoltre, che la Commissione ha il "caso Chaikalis" sarà trovato e deputati ANEL si unirà alle elezioni presidenziali.

Dettagli l'istruzione corrente del Primo Ministro è il seguente:
"Il popolo greco non vogliono indire elezioni anticipate. E ha ragione. Da parte nostra facciamo ciò che è richiesto dalla Costituzione e l'interesse del Paese per essere eletto presidente della Repubblica dal Parlamento. Non tenere le elezioni. Noi per porre fine all'incertezza politica. I progressi in Grecia il giorno dopo.

Non possiamo finire un periodo di incertezza e di entrare immediatamente in un altro. I problemi del Paese non possono ristagnare in una campagna elettorale permanente.

Né può continuare accuse questa orgia infondate e miserabili presunto tentativo di acquistare deputati, che sempre contraddicevano, ma dal momento che nel frattempo ha avvelenato la nostra Repubblica. Le classi, che purtroppo con protagonista lo stesso leader dell'opposizione, top manager del partner ben noto, il leader del terzo.

Vi ricordo che il signor Tsipras, dalla mozione di fiducia in parlamento, due mesi fa, ha detto l'incredibile, cioè, chiunque osi votare MP Presidente della Repubblica sarà rimborsato! Mentre ieri, in collaborazione con i membri, il coraggio di dire la stessa cosa per i cinque colleghi che hanno votato al primo turno in conformità con la loro coscienza Stavros Dimas!

Ma i deputati non soccombere a tale campagna diffamatoria.

La paura e il terrore non deve passare! E questa è la scommessa della Repubblica oggi!

Essi invitano pertanto tutti ad ascoltare la voce della loro coscienza, la loro anima, la voce dell'interesse nazionale e il senso comune.

Io li chiamo per consentire l'elezione di Stavros Dimas alla presidenza della Repubblica. Questo è supportato da mandato costituzionale.

E 'estremamente importante per lo sviluppo del paese di negoziare e poi il giorno successivo, dopo la fine del protocollo, e il nuovo accordo scudo greca.

Anche aspettarsi il sostegno di tutti i membri di andare avanti e completare così ben presto la revisione costituzionale della Grecia per avere le nuove esigenze costituzione. Non entrare in avventure e non rimandare la modifica costituzionale per molti anni.

Inoltre, dopo le elezioni presidenziali, possiamo espandere il programma del governo, con la partecipazione di altre persone che credono nella prospettiva europea del paese, che la fase successiva a trovarci più uniti.
Quindi si tratta di un obbligo nazionale, ma il detto buon senso, prima di finire la negoziazione con i finanziatori e completare la revisione costituzionale in pace e sicurezza. E poi, economicamente e politicamente, possiamo trovare la pianificazione appropriata per le elezioni nazionali, anche alla fine del 2015.

Perché in condizioni di polarizzazione elettorale, solo ingenuo potrebbe credere che si possa negoziare per la nostra economia o di cambiare la nostra Costituzione. Questo dice la voce di responsabilità nei confronti del popolo greco.

E questo è un piano realistico di vero consenso, senza blocchi istituzionali e senza anarchia. Così il giorno successivo per trovare la nostra Patria unita, la nostra democrazia ci ha un'economia stabile e affidabile e schermato in Europa ".


***
Importante, da leggere.

����:InvestireOggi - La guida agli investimenti finanziari e di Borsa
 
Ultima modifica:

Users who are viewing this thread

Back
Alto