Sembrano attenuarsi i (precipitosi) timori che la FED possa iniziare a togliere gli "stimoli" sul mercato. I dati riveduti di ieri sul PIL del primo trimestre, sono un primo ripensamento sulla strategia di Bernanke.
Sia chiaro, prima o poi la liquidità andrà rimossa, ma il momento non è ancora così vicino. Le intenzioni ci sono tutte, direi anche giustamente ... altrimenti ci scoppierà una nuova "bomba" tra le mani ... ma tra il dire e il fare, ci sono in mezzo i dati dell'economia reale.
Ieri il Club Med ha preso una boccata d'ossigeno, un piccolo rimbalzo tecnico dopo il costante allargamento dello spread degli ultimi giorni.
A livello di stampa economico-finanziaria, è ritornato in primo piano la faccenda dei "derivati" sottoscritti dall'Italia per la "correzione" dei bilanci prima di entrare nella moneta unica. La faccenda è speculare a quella della Grecia, anche Atene "truccò" le carte, sappiamo come è andata a finire. Ma l'attacco, più che all'Italia, sembra diretto a Mario Draghi impegnato in questi giorni a rintuzzare gli attacchi all'Euro.
Per quanto riguarda la Grecia, cresce la discussione interna a Sinistra Democratica sulle recenti scelte di Fotis Kouvelis. C'è aria di maretta all'interno del gruppo dirigente. Da parte di Nuova Democrazia e del PASOK, non abbiamo assistito a recriminazioni contro Sinistra Democratica. Probabilmente le intenzioni sono quelle di recuperare il rapporto, magari più avanti.
Seppur più coeso, il nuovo esecutivo conta su un ridottissimo scarto di maggioranza. Giocoforza si dovranno trovare altri parlamentari che supporteranno le scelte dell'Esecutivo, proprio per avere un margine di sicurezza rispetto a possibili ulteriori defezioni.
Ieri, intanto lo spread si è ristretto in maniera significativa e, probabilmente, la stessa cosa potrà proseguire oggi. I guadagni sui titoli sono stati intorno ai due punti.
Il decennale greco ha allargato pesantemente insieme al Club Med ma, se consideriamo gli accadimenti, questo è avvenuto per cause interne ed esterne.
Ora la causa "interna" è stata lentamente rimossa con la formazione del nuovo esecutivo mentre quella "esterna" sarà affidata alle scelte della FED e al prossimo Eurogruppo.
Alla fine si potrebbe trattare di un "temporale estivo", scatenato per dare nuova linfa alle piante assetate.
Grecia 933 pb. (974)
Portogallo 498 pb. (507)
Spagna 313 pb. (328)
Italia 296 pb. (307)
Irlanda 246 pb. (248)
Belgio 100 pb. (105)
Francia 62 pb. (65)
Austria 46 pb. (50)
Bund Vs Bond -77 (-78)