Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3

Speriamo. Il referendum potrebbe essere il loro suicidio politico. Se Tsipras si schiera pro Ue rompe con l'ala sinistra, probabilmente vince il referendum e va a fare un governo coi centristi, trasformandosi in un Renzi greco, soluzione per noi e per l'Ue accettabile. Se si schiera contro e - come è probabile - vincono gli europeisti, politicamente deve dimettersi. La maggioranza dei politici di Syriza è ostile all'Ue, ma la maggioranza dei suoi elettori è favorevole all'euro, ragion per cui un voto specifico su questi temi potrebbe costringere i parlamentari ad adeguarsi alla base elettorale. Inoltre potrebbe spezzare Syriza (dividendo l'ala moderata dall'ala sinistra), soluzione che per noi sarebbe a mio parere ottima, perchè a quel punto si andrebbe verso un governo di unità nazionale (o addirittura un'elezione politica in cui ND avrebbe ottime chance). Forse i tedeschi hanno esasperato le trattative per arrivare proprio a questo risultato.
La cosa che mi lascia qualche perplessità è che all'eurocrazia non piace che i temi europei siano decisi con votazioni popolari: se si diffondesse questa abitudine, in altri Stati ci sarebbe il rischio di risultati anti Ue, e questa per la classe dirigente europea non è un'ipotesi accettabile

Mica possono pensare di uscire dall'euro e di rimanere nella UE senza pagare i creditori. Per cui il referendum sarà sull'uscita dalla UE e scegliere un isolamento islandese.
 
Sono convinto anch'io che il problema è politico, fosse stato solo economico lo avrebbero già risolto in un modo....o nell'altro.
Ma la maggioranza dei greci ha ancora fiducia in questi dilettanti ?
Si rendono conto a cosa vanno incontro o prevale la logica del "tanto peggio tanto meglio" ?
 
Proviamo a vedere il lato positivo : potrebbe essere un inizio "indolore" di rimodulazione governativa. E' evidente che al referendum Syriza si spaccherebbe in due : se Tsipras, quindi, aderisce all'ipotesi referendaria accetta implicitamente la fine di Syriza così come è attualmente.

non pensi che comunque Syriza sia destinata a spaccarsi in due (come minimo)? Al momento di governare il gioco cambia...è sempre successo con i partiti "utopistici", anche in Italia.....quando ci fu la scissione in tanti partitini comunisti (rifondazione, italiani ecc). Nel momento in cui dovrà decidere tra realpolitik e ideali, tra Europa o vie inesplorate
 
La cosa che mi lascia qualche perplessità è che all'eurocrazia non piace che i temi europei siano decisi con votazioni popolari: se si diffondesse questa abitudine, in altri Stati ci sarebbe il rischio di risultati anti Ue, e questa per la classe dirigente europea non è un'ipotesi accettabile

La questione risiede molto anche su "chi paga". Le votazioni popolari locali possono decidere quello che vogliono...dei loro soldi. Non possono decidere dei soldi degli altri paesi, almeno in questa Europa. Anche la Merkel deve rispondere alle sue votazioni popolari, che gli hanno chiaramente detto di non voler "regalare" soldi ai greci (o altri).
 
I greci dovrebbero rendersi conto di cosa è ora la Grecia e cosa avrebbe potuto essere con Samaras....

Accesso al QE spread inferiore a 200 probabile discussione intavolata su OSI e alleggerimenti alla popolazione e stabilità.....

La medicina fu sbagliata ma sempre di medicina si trattó.... Ora cosa è rimasto dei lunghi, lenti e dolorosi progressi?

In nome di cosa o quale ideologia e ortodossia si puó distruggere potenzialmente una nazione intera?

Purtroppo nel 2015 in Grecia il problema principale rimane l'ideologia retrograda e ottusa
 
L'ipocrisia di Draghi.

Draghi: "La permanenza della Grecia nell'euro è nelle mani del suo governo". Come dire o accettate i tagli proposti dalla c.d. "Troika" oppure siete fuori dall'euro, in ogni caso l'eurozona, secondo il nostro, è preparata per affrontare un eventuale shock conseguente all'uscita della Grecia dall'euro, e chi scommette contro l'euro rischia grosso.
In verità quindi codesto è un ultimatum in quanto o il governo greco taglia pensioni, liberalizza il mercato del lavoro, riduce i dipendenti pubblici, ecc., altrimenti è fuori dall'euro. Insomma la solita manfrina: l'euro è compatibile solo con il modello liberista punto e basta e quindi con tagli lacrime e sangue. Allucinante! Comunque sono in attesa dell'epilogo che credo sanzionerà la sonora sconfitta dei teutonici e loro lacchè alla Draghi: la Grecia non può uscire dall'euro in quanto i rischi geopolitici sono troppo alti.
A questo punto non so quale sarà la soluzione, di una cosa comunque sono certo: la Grecia rimarrà nell'euro.
Probabilmente l'empasse andrà avanti ancora per qualche tempo, con la possibilità che la Grecia non possa restituire, soprattutto, i bond in scadenza della BCE, quello imminente del FMI credo che sarà onorato.
Quindi, se lo stallo continua, è possibile un default della Grecia nei confronti della "propria" banca centrale, che dal punto di vista della scienza economica è semplicemente un'assurdità.
Si proprio così l'euro si basa su una condizione assurda: l'assenza di una vera e propria banca centrale.
 
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I greci dovrebbero rendersi conto di cosa è ora la Grecia e cosa avrebbe potuto essere con Samaras....

Accesso al QE spread inferiore a 200 probabile discussione intavolata su OSI e alleggerimenti alla popolazione e stabilità.....

La medicina fu sbagliata ma sempre di medicina si trattó.... Ora cosa è rimasto dei lunghi, lenti e dolorosi progressi?

In nome di cosa o quale ideologia e ortodossia si puó distruggere potenzialmente una nazione intera?

Purtroppo nel 2015 in Grecia il problema principale rimane l'ideologia retrograda e ottusa

Sei sicuro di tutto quello che dici ?
Perchè la realtà fattuale è diversissima (nonostante si continui a ripetere, anche in questo forum, il solito mantra " Samaras stava riformando il sistema, poi è arrivato il sovietico Tsipras che ha bloccato tutto, in particolare il percorso riformatore iniziato dal liberalizzatore Samaras") da quello che viene detto.

Io sto ai fatti :

Crisi: Grecia; Parlamento approva bilancio Stato 2015 - Grecia - ANSAMed.it

questa è una dichiarazione del vice presidente (ovviamente del governo Samaras) del consiglio nel dicembre 2014 durante i lavori parlamentari al parlamento ateniese in sede di approvazione del bilancio 2015:

. Il vice premier ha spiegato che il nuovo accordo con la troika e il bilancio del 2015 non prevedono ulteriori tagli a stipendi e pensioni e nemmeno altre misure di austerità e ha aggiunto che, per quanto riguarda il programma di risanamento attuale, ci sarà "un breve prolungamento di carattere tecnico" in modo che la Grecia possa ottenere le ultime tranche di aiuti previste dal programma. (ANSAmed).




Quindi :

a) nessun ulteriore taglio agli stipendi pubblici e nessuna ulteriore riforma pensionistica era prevista da Samaras ;

b) stop ad ulteriori misure di austerità;

c) la troika era sostanzialmente d'accordo.

Questi sono i fatti. (magari alcuni utenti del forum si sorprenderanno)

Ora invece, per parlare solo di questo, la riforma pensionistica per l'UE-FMI etc etc è diventata (nonostante un non-peggioramento nei conti) urgentissima , tanto da mettere in discussione tutto se non viene fatta immediatamente.

Come mai ?

E' evidentissimo che la pressione ha squisitamente connotati "politici" (è bene però che si sappia) : cioè mettere il governo Tsipras (legittimamente) in difficoltà in modo da farlo cadere e dare una lezioncella a chi vuole alzare la testa.

Ovviamente :
a) il governo Syriza nulla ha fatto finora ;
b) Varoufakis è tutto fuorchè un ministro "presentabile".

Detto questo, però sarebbe bene ricordarsi dei fatti.

Le chiacchere stanno a zero : le centinaia di migliaia di greci che sono entrati nella povertà più assoluta, vedendo invece che i privilegiati sono stati ancora più privilegiati sanno chi ringraziare : Samaras.

Il sovieticissimo Tsipras magari nulla farà, ma far passare Samaras per quello che non è stato e inneggiarlo a possibile "nuovo riformatore" è legittimo, ma , allo stato, non ha alcun riscontro fattuale.

In Grecia to POTAMI al 55% potrebbe veramente cambiare le cose; purtroppo to Potami mi ricorda il Patto Segni.
 
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Sei sicuro di tutto quello che dici ?
Perchè la realtà fattuale è diversissima (nonostante si continui a ripetere, anche in questo forum, il solito mantra " Samaras stava riformando il sistema, poi è arrivato il sovietico Tsipras che ha bloccato tutto, in particolare il percorso riformatore iniziato dal liberalizzatore Samaras") da quello che viene detto.

Io sto ai fatti :

Crisi: Grecia; Parlamento approva bilancio Stato 2015 - Grecia - ANSAMed.it

questa è una dichiarazione del vice presidente (ovviamente del governo Samaras) del consiglio nel dicembre 2014 durante i lavori parlamentari al parlamento ateniese in sede di approvazione del bilancio 2015:

. Il vice premier ha spiegato che il nuovo accordo con la troika e il bilancio del 2015 non prevedono ulteriori tagli a stipendi e pensioni e nemmeno altre misure di austerità e ha aggiunto che, per quanto riguarda il programma di risanamento attuale, ci sarà "un breve prolungamento di carattere tecnico" in modo che la Grecia possa ottenere le ultime tranche di aiuti previste dal programma. (ANSAmed).




Quindi :

a) nessun ulteriore taglio agli stipendi pubblici e nessuna ulteriore riforma pensionistica era prevista da Samaras ;

b) stop ad ulteriori misure di austerità;

c) la troika era sostanzialmente d'accordo.

Questi sono i fatti. (magari alcuni utenti del forum si sorprenderanno)

Ora invece, per parlare solo di questo, la riforma pensionistica per l'UE-FMI etc etc è diventata (nonostante un non-peggioramento nei conti) urgentissima , tanto da mettere in discussione tutto se non viene fatta immediatamente.

Come mai ?

E' evidentissimo che la pressione ha squisitamente connotati "politici" (è bene però che si sappia) : cioè mettere il governo Tsipras (legittimamente) in difficoltà in modo da farlo cadere e dare una lezioncella a chi vuole alzare la testa.

Ovviamente :
a) il governo Syriza nulla ha fatto finora ;
b) Varoufakis è tutto fuorchè un ministro "presentabile".

Detto questo, però sarebbe bene ricordarsi dei fatti.

Le chiacchere stanno a zero : le centinaia di migliaia di greci che sono entrati nella povertà più assoluta, vedendo invece che i privilegiati sono stati ancora più privilegiati sanno chi ringraziare : Samaras.

Il sovieticissimo Tsipras magari nulla farà, ma far passare Samaras per quello che non è stato e inneggiarlo a possibile "nuovo riformatore" è legittimo, ma , allo stato, non ha alcun riscontro fattuale.

In Grecia to POTAMI al 55% potrebbe veramente cambiare le cose; purtroppo to Potami mi ricorda il Patto Segni.

Ciao Amorgos, forse ricordo male, ma il bilancio 2015 mi pare fosse stato approvato senza il consenso della troika la quale stava puntando anche con Samaras al taglio delle pensioni. Hanno infatti prolungato l'uscita dal piano d'aiuti che sarebbe dovuto finire nel 2014, proprio per consentire ai greci di eleggere il presidente della repubblica e poi tornare all'attacco proprio sul tema pensionistico. Sia tu che tommy correggetemi se sbaglio. :-)



7
 
la Troika, continuando con questo atteggiamento nazista, sta disintegrando l'unione europea accendendo divisioni che non si vedevano da decenni.
 

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