Il risultato del referendum ci dice soprattutto che i greci sono proprio alla canna del gas.
Hanno chiesto ai greci poveri e disoccupati se vogliono fare altri sacrifici.
Quei greci, che evidentemente sono ormai la maggioranza, ovviamente hanno detto di no.
Da questo momento, la Grecia e' perduta.
Chi e' già alla canna del gas, trascinerà con se anche quelli che ancora riuscivano a sopravvivere.
L'opera nefasta di Tzipras si compirà fino al baratro finale.
Guardando la vicenda con realismo e tenendo conto dello scontato cinismo di chi tiene i cordoni della borsa, cio' che sta accadendo e' che :
i) - la Grecia si e' troppo indebitata e non riesce piu' a ripagare i creditori nei tempi e nei modi prestabiliti;
ii) - i cittadini greci oggi hanno detto che non vogliono più tirare la cinghia e chideranno di pagare "a babbo morto";
iii) molti cittadini italiani e spagnoli, anche loro super-indebitati (ma molto piu' numerosi), stanno dando ragione ai greci che non vogliono piu' pagare;
iv) tutti gli altri stati europei, indipendentemente dal loro grado di esposizione creditoria, sono incazzati e preoccupati; incazzati col piccolo stato indebitato, che sta creando un precedente pericoloso, e preoccupati che l'esempio possa essere seguito anche da italiani e spagnoli, che, in assoluto, sono indebitati venti volte piu' dei greci;
v) gli stati ricchi, incazzati e preoccupati, risponderanno duramente alla sfida dei greci e, per dissuadere italiani e spagnoli, chiuderanno i cordoni della borsa, lasciando che la Grecia finisca nel baratro.
vi) la Grecia ortodossa, ridotta in miseria e buttata fuori dall' euro(pa), si getterà nelle braccia della Russia ortodossa, che non vede l'ora di piazzare una bella base navale al Pireo.
vii) lo zar Putin garantirà eterno potere a Tzipras, consentendogli di usare gli stessi strumenti coercitivi che lui usa in Russia.
Amen.