A me non fa affatto specie!
E' semplicemente così!
ti chiedo:
e il finale?
cosi possiamo andare avanti è vero, ma avremo un punto di rottura.
dopo?
possiamo tassare fino al 99 o al 100% e poi?
e il debito a 2,1 trillion?
e la casta?
e le pensioni?
e i 3,4 mln di disoccupati?
e i 700.000 in cassaintegrazione?
e la metà dei giovani?
e le banche?
e la sanità?
il collasso finale è inevitabile, a meno che uno creda che un benefattore sistemi tutti i problemi menzionati.
Al primo cenno di ripresa lo stato stoppa subito approfittando del profitto.
Il finale è inevitabile, non si possono perdere 700.000 posti l'anno per sempre....
vi faccio un riassuntino semplice semplice :
ITALIA = 60.000.000 ITALIANI 6.000.000 STRANIERI circa
lavorano:
- 4.000.000 dipendenti statali (esercito, comuni, province, ecc)
- 18.000.000 privati (eravamo quasi a 22 mln prima della crisi)
(15.000.000 italiani + 3.000.000 stranieri)
considerando che perdiamo 1.000.000 di posti l'anno e che il peso fiscale il piu' alto al mondo sta letteralmente facendo chiudere tutto.....
...visto che il governo non fermerà l'imu e l'aumento iva...anzi...e qui concordo con Grillo, deve aumentare le tasse entro fine anno...
potremmo avere nel 2014 un bel -1.800.000 di posti in meno.
considerando questo dato il mio punto di rottura sta in questa proporzione:
tolti i 4.000.000 statali (non fanno testo in quanto intoccabili)
18.000.000 di privati devono mantenere 66.000.000 di popolazione.
i 18.000.000 andranno in 2 anni a 15.000.000 forse meno...
secondo voi 15.000.000 riusciranno a tenere in piedi il sistema Italia?
no. è matematico.
quindi avremo un punto di rottura, crash.
un affondo in stile Grecia. un passaggio di consegna.