Grillo al 24% di media, circa

Si vede che non sanno proprio cosa dire.

Il PD è proprio alla frutta.

Chissà quanti cassetti hanno rovistato per trovare qualcosa di LEGALE nemmeno fatto da lui, ma dall'autista e dalla cognata.

Mio cognato potrebbe essere benissimo un assassino...ma io che c'entro???

Mentre per trovare uno scandalo qualsiasi dei soliti noti basta leggere i quotidiani, in un giorno qualsiasi o andare in qualche aula di tribunale
Scusa ma.. secondo te i SOLDI dietro questo investimento.. di chi sarebbero? Di uno che fa l'autista?:mmmm:
 
nonon le case quelli sono beni immobili parlavo di asset mobiliari liquidi ma non circolanti cioè che non vengono immessi nel sistema.

il primo pensiero mi è venuto ai prezzi delle case, poi ai titoli obbligaz e i mercati az (non il nostro), oro...praticamente la liquidita' monetaria ha gonfiato un po' tutto, meno le merci....ma non capisco cosa intendi..con non circolanti :mmmm:
 
Non capisco perchè...se lo fanno gli altri sono da mettere in galera, esportazione di capitali all'estero, soldi sottratti al fisco italiano e via discorrendo...se lo fa lui...è Santo ? E lo giustificate pure.....ahahahahahah. Vi potrebbe infilare nella ***** e la chiamereste "nutella" ahahahahah

"Tredici società aperte in Costa Rica, per compiere operazioni immobiliari, investimenti, costruzioni, incluso il progetto per un resort di lusso".




Quattro di queste società risultano immatricolate con la formula della "sociedad anonima", uno schermo giuridico che consente di proteggere l’identità degli azionisti. Non è dato sapere, quindi, chi abbia finanziato queste iniziative.

Dalle carte che l’Espresso ha potuto consultare emerge però che tra gli amministratori compare, insieme a Vezzoli, Nadereh Tadjik, ovvero la cognata di Grillo, la sorella di sua moglie Parvin, di origini iraniane", si legge nell'anticipazione diffusa dal settimanale.




Che poi continua: "Nella Armonia Parvin sa, guarda caso stesso nome della signora Grillo, la presidente Nadereh Tadijk e il segretario Vezzoli sono affiancati da un terzo amministratore, un italiano residente in Costa Rica che si chiama Enrico Cungi.

Infine, L'Espresso parla di un progetto delle società targate Vezzoli-Tadijk basato sulla costruzione di "Ecofeudo, nome di un resort extra lusso da 30 ettari da costruire sulle colline della baia Papagayo. A giudicare dalle foto pubblicate Ecofeudo non sarà un villaggio popolare. La zona è considerata una delle più promettenti per chi vuole investire nel turismo. Nel resort le ville saranno di alto livello: potranno avere una superficie fino a 750 metri quadri coperti su un’area propria di 5000 metri quadri".
 
cmq non mi sorprende che l'europa unita non si può fare... ancora oggi nel 2013 si vuole mettere in discussione il patto sociale che tiene l'italia unita dal 1861, e cioè nord produttore che distribuisce risorse al sud //// sud consumatore che garantisce un mercato di sbocco ai produttori del nord.

:-o
 
il primo pensiero mi è venuto ai prezzi delle case, poi ai titoli obbligaz e i mercati az (non il nostro), oro...praticamente la liquidita' monetaria ha gonfiato un po' tutto, meno le merci....ma non capisco cosa intendi..con non circolanti :mmmm:

depositi bancari che restano fermi come i TAG negli USA...
 
Nella Armonia Parvin sa

chi si chiama Parvin ?

Parvin è addirittura il nome della moglie di Grillo

tutto di nascosto voleva fare il furbo !!!:wall::wall::-o
 
Ops...cominciano a saltar fuori gli inciuci ? Mah.....

L’ex candidata alle elezioni regionali lombarde Giovanna Serpico, ha lanciato un atto d’accusa contro il meet-up di Como del Movimento Cinque Stelle. La donna, militante ai tempi degli “amici di Beppe Grillo” è risultata la più eletta alle Primarie ma ha dovuto cedere il posto in virtù di una legge regionale che predica l’alternanza di sessi tra uomo e donna.

LA STORIA - Ma la storia raccontata dalla donna è molto particolare, in quanto sembra che almeno nel meet-up di Como il MoVimento Cinque Stelle non sia altro che un’espressione della vecchia vita partitocratica, tra faide interne, mozioni e reciproche accuse. Tutto è partito dall’ingresso nella lista dei candidati dell’ex Pdl Antonio Endrizzi, arrivato nel MoVimento da sette mesi e sostenuto da Vito Crimi, attuale portavoce pro-tempore al Senato del MoVimento e non eletto a causa delle sue 137 preferenze. Ma questa rappresenta solo la facciata di una realtà che, almeno a Como, appare alquanto simile ai partiti che si propongono di combattere.

Ma cosa è successo in Lombardia con la storia delle candidature?
Beh, queste sono cose vecchie e già scritte. In sostanza è successo che per una questione di alternanza prevista dalla legge regionale che permette la presenza di un numero cospicuo di donne si tende ad alternare tra i candidati uomo donna o donna uomo. In quel momento mi ero fatta un attimo da parte quindi non mi sono curata direttamente dei candidati. Ed è stato lì che mi sono trovata questo neo-iscritto candidato. Endrizzi Antonio.

Da dove veniva?
Ho scoperto il suo passato politico grazie ai giornali. Gli altri lo sapevano già da prima. Sette mesi prima delle elezioni era candidato con il movimento del notaio Francesco Peronese, ovvero “Patto per Como”. Prima ancora questo era nel Pdl ma ha avuto dei problemi con il sindaco ed è stato espulso, ma non mi chieda di più perché non ricordo i particolari.

D’accordo, ma quindi cos’è successo?
Il quinto candidato, l’amico di Pasquale Caterisano rimasto escluso (Marco Massimiliano Patrini, nda), è stato fatto fuori perché tra i candidati c’era Endrizzi. A me sinceramente ha dato fastidio vedere una persona che fino a sette mesi fa era a destra trovarsi candidata per il MoVimento Cinque Stelle. Anche perché sinceramente chi sposa i principi del MoVimento tendenzialmente è più verso il sociale e sposa più l’idea che debba essere di centro-sinistra.
 

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