Grillo al 24% di media, circa

Ciao Mila complimenti per l'articolo che hai postato sul divorzio Tesoro/bancad'Italia, penso che questo argomento, data la fondamentale importanza che riveste andrebbe sviluppato in un topic apposito, partendo dall'ingresso nello Sme del 1979, di cui il Divorzio fu una logica conseguenza.

Più o meno le tappe che ci hanno portato al disastro sono queste:

1) ingresso nello sme

2) Divorzio Banca d'Italia

3) Referendum scala Mobile

4) Trattato unico 1987

5) Trattato di Mastrich

6) Adozione dell'Euro

7) Trattato di Lisbona.

Tutti temi che andrebbero affronatti con lo spirito dello studioso, e non con quello del tifoso.

è questo il senso del 3d.
Va bene il tifoso. Ma che almeno sia supportato dai dati.
Vedi, l'equazione che passa in questo 3d è questa:
grillo = crollo dell'economia italiana (come se ora fosse florida)
grillo = crescita dell'economia italiana

poi abbiamo le tre varianti

Monti = crescita economia italia
Bersani = crescita economia italia
Berlusconi = crescita economia italia

Le ultime due le abbiamo provate.
La terza possiamo anche concedere l'onore delle armi. Non cq prodotto per ora risultati concreti (peggioramento di tutto il quadro macro economico apparte l'avanzo primario dello Stato)

ma è sempre la novità che attira l'attenzione
prima era Monti, ora è Grillo
e quindi è giusto che abbia un 3d in questo Forum
Perché?
Perché io metto i miei denari in borsa, ergo su questo Forum.
E se sono per l'equazione
grillo = crollo
allora su ogni pull back shorto
se sono invece per l'equazione
grillo = ripresa
allora su ogni minimo longo
dunque devo capire il sentiment
devo intuire gli strumenti tecnici
facendo questo inoltre posso confrontare il mio punto di vista sulla situazione generale e le conoscienze acquisite (cosa è successo nel passato che mi ha condotto al presente) e vedere se sono giuste.
Metti che io sia
grillo = crescita
ma poi in questo 3d mi si dimostra che ho torto e che è vera invece l'equazione
grillo = crollo
io sposto immediatemente i contratti da long a short
E' approffitare questo?
Apparentemente si.
In realtà e fare quello che tutti dovremo fare: non farci prendere per il sedere.
Da chi?
Innanzitutto da noi stessi che ci crediamo sempre i migliori e i più bravi.
Poi da coloro che ci insinuano le idee che noi siamo i più bravi solo per prendere parte del nostro bene-pensare.
Ma io da solo cosa posso fare?
Al massimo guardarmi allo specchio. E fare la fine della Regina di Biancaneve.
Se invece in un 3d così importante come questo arrivano contributi, fatti anche sulle opinioni di parte ma supportati da dati e grafici, io posso avere un ritorno serio.
E così quello specchio può anche dirmi "mila mila non capisci propio niente né di economia né di politica".
A quel punto se lo ascolterò avrò salvi i dané. E il mio presente.
Diversamente perderò il Regno.
 
Ciao Mila io ho votato Movimento 5 stelle per dare una scossa a questo regime in stato avanzato di decomposizione, ma se osservo le Analisi di Grillo sulla crisi economica e sulla sua natura sono Isomorfe a quelle di Monti.

LA CRISI CHE STIAMO VIVENDO IN EUROPA E' UNA CRISI DERIVANTE DA DEBITI PRIVATI E DA SQUILIBRI DELLA BILANCIA DEI PAGAMNETI FRA I PAESI CORE CHE HANNO ACCUMULATO GRANDI SURPLUS E PAESI PERIFERICI CHE HANNO ACCUMULATO INGENTI DEFCIT. D'altrone i paesi core non avrebbero potuto accumulare surplus se non ci fossero stati i paesi periferici che accumulavano debiti.
L'analisi sia di Grillo e di Monti è tutto colpa del DEBBBITOPUBBBBLICO.
Se fai la diagnosi sbagliata anche la cura sarà sbagliata non ti sembra?
 
Ultima modifica:
è questo il senso del 3d.
Va bene il tifoso. Ma che almeno sia supportato dai dati.
Vedi, l'equazione che passa in questo 3d è questa:
grillo = crollo dell'economia italiana (come se ora fosse florida)
grillo = crescita dell'economia italiana

poi abbiamo le tre varianti

Monti = crescita economia italia
Bersani = crescita economia italia
Berlusconi = crescita economia italia

Le ultime due le abbiamo provate.
La terza possiamo anche concedere l'onore delle armi. Non cq prodotto per ora risultati concreti (peggioramento di tutto il quadro macro economico apparte l'avanzo primario dello Stato)

ma è sempre la novità che attira l'attenzione
prima era Monti, ora è Grillo
e quindi è giusto che abbia un 3d in questo Forum
Perché?
Perché io metto i miei denari in borsa, ergo su questo Forum.
E se sono per l'equazione
grillo = crollo
allora su ogni pull back shorto
se sono invece per l'equazione
grillo = ripresa
allora su ogni minimo longo
dunque devo capire il sentiment
devo intuire gli strumenti tecnici
facendo questo inoltre posso confrontare il mio punto di vista sulla situazione generale e le conoscienze acquisite (cosa è successo nel passato che mi ha condotto al presente) e vedere se sono giuste.
Metti che io sia
grillo = crescita
ma poi in questo 3d mi si dimostra che ho torto e che è vera invece l'equazione
grillo = crollo
io sposto immediatemente i contratti da long a short
E' approffitare questo?
Apparentemente si.
In realtà e fare quello che tutti dovremo fare: non farci prendere per il sedere.
Da chi?
Innanzitutto da noi stessi che ci crediamo sempre i migliori e i più bravi.
Poi da coloro che ci insinuano le idee che noi siamo i più bravi solo per prendere parte del nostro bene-pensare.
Ma io da solo cosa posso fare?
Al massimo guardarmi allo specchio. E fare la fine della Regina di Biancaneve.
Se invece in un 3d così importante come questo arrivano contributi, fatti anche sulle opinioni di parte ma supportati da dati e grafici, io posso avere un ritorno serio.
E così quello specchio può anche dirmi "mila mila non capisci propio niente né di economia né di politica".
A quel punto se lo ascolterò avrò salvi i dané. E il mio presente.
Diversamente perderò il Regno.


Permettimi di dissentire sull' equazione conoscenza dell'opinione del forum = operatività sui mercati. A mio modo di vedere le decisioni se Grillo sia un bene o un male non dipenderà tanto da noi ma da cosa si decide nelle stanze dei bottoni soprattutto di Bruxelles... ho il sospetto che per un po sarà un bene ma passata la necessità diventerà un male anche pericoloso... :-o per il momento che sia un male lo dice l'establishment del potere italiano che vuole mantenenre lo status quo e vede Grillo come una minaccia, immagine che l'europa non sembra condividere.
 
Se uno scrive che L'Italia è un paese manifatturiero ed essendo privo di materie prime, ne consegue che una eventuale uscita dall'euro ci danneggerebbe e non porta uno straccio di elemento questo è un ragionamento da tifoso

Gli si potrebbe chiedere se conosce l'Equazione Marshall-Lerner sulla elasticità di prezzo delle esportazioni ed importazioni.

Ma potremmo anche andare con logica, senza scomodare i sopracitati economisti, se la moneta forte ci favorisce perchè siamo un paese privo di materie prime e se il ragionamento è esatto dovremmo avere riscontri oggettivi dalla Bilancia dei pagamenti. Con l'evvento dell'euro dovrebbe essere migliorata rispetto a quando avevamo la lira, invece è tragicamente peggiorata.

Ma potremmo anche ricercare riscontri storici, quando svalutavamo la lira, essendo noi importatori di materie prime la nostra bilancia dei pagamenti avrebbe dovuto peggiorare sensibilmente e allora andiamo a vederli questi riscontri storici; resto alle parole del Governatore Fazio dopo la svalutazione del 1992

[FONT=&quot]Fazio ha sottolineato il valore della politica monetaria, ricordando però come "allorché le politiche di bilancio, di struttura, dei redditi sono inadeguate, prezzi e costi interni contraddizione che "ha segnato l' esperienza dell' economia italiana durante l' ultimo decennio". Positivo, invece, il giudizio sul biennio Amato-Ciampi quando "sono intervenute una correzione della tendenza dei conti pubblici e una decisa moderazione nell' aumento dei redditi". Queste politiche, assieme alla caduta della domanda, hanno permesso l' insperato miracolo di una svalutazione della lira che non ha comportato i temuti effetti inflazionistici. Ciò ha consentito un fortissimo rilancio delle esportazioni e la riduzione dei nostri debiti con l' estero, con una tendenza positiva che proseguirà ancora nell' anno in corso e, se saremo "virtuosi", negli anni a venire[/FONT][FONT=&quot]. [/FONT]
 
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Ciao Mila io ho votato Movimento 5 stelle per dare una scossa a questo regime in stato avanzato di decomposizione, ma se osservo le Analisi di Grillo sulla crisi economica e sulla sua natura sono Isomorfe a quelle di Monti.

LA CRISI CHE STIAMO VIVENDO IN EUROPA E' UNA CRISI DERIVANTE DA DEBITI PRIVATI E DA SQUILIBRI DELLA BILANCIA DEI PAGAMNETI FRA I PAESI CORE CHE HANNO ACCUMULATO GRANDI SURPLUS E PAESI PERIFERICI CHE HANNO ACCUMULATO INGENTI DEFCIT. D'altrone i paesi core non avrebbero potuto accumulare surplus se non ci fossero stati i paesi periferici che accumulavano debiti.
L'analisi sia di Grillo e di Monti è tutto colpa del DEBBBITOPUBBBBLICO.
Se fai la diagnosi sbagliata anche la cura sarà sbagliata non ti sembra?

Non mi sembra che Grillo dica che è tutta colpa del debito pubblico ma che è anche colpa del debito pubblico in quanto si è ingigantito non a favore del sistema produttivo ma a favore di alcune frazioni di potere, per cui va ridotto per ridurre la sfera di influenza di questo potere...
 
Veniamo poi alle nostre paure.
Cosa succederebbe se usciamo dall'Euro?
Intanto non sarebbe la prima volta che una moneta si dissolve. Nel passato recente è stato il caso dell'Austria-Ungheria o alla separazione della Slovacchia dalla Rep Ceca. L'Austria ha retto ma non è che gli altri sono crollati. Gli anni, per l'Austria, tra il crollo e la seconda guerra mondiale sono stati troppo pochi per dare un giudicio: sostanzialmente 10 (1920-1930). Poi tutto si è rimesso in moto. Ovvero non era ancora finita la guerra. Utile recuperare cosa successe all'Austria e all'Ungheria in quel decennio. Le due principali economie della mittel-europra. E cosa successe al Reich germanico che di fatto non aveva perso la guerra sul campo ma la perdette sull'economia).
Perché si grida che non dobbiamo uscire dall'euro?
Il politico lo capisco. Alcuni sono sicuramente foraggiati dalla Merkel. Altri hanno paura xè sono responsabili dell'entrata in un sistema cappio per l'Italia: se si dovesse uscire lo si farà xè noi avremo ben compreso l'errore fatto all'epoca. E i vari Prodi Ciampi Dini sono ancora con noi. E con loro i figli politici. Avrebbero un tantino di difficoltà a camminare per strada.
Ma perché noi non vogliamo uscire dall'Euro?
Come detto prima, i casi precedenti hanno dimostrato che l'uscita è stata breve e senza traumi. Perché ora dovrebbe averli?
Ora mettiamo questa ipotesi.
Usciamo a facciamo il cambio 1:1 un euro 1 lira. Solo per praticità. E' il più facile da gestire
Se ho 100.000 euro in banca ricevo 100.000 lire. E il muto diventa da 100.000 euro a 100.000 lire.
Il problema diventa se il debito è con banche straniere che vorrebbero il rimborso in euro, ma se lo so prima posso anticipare spostandolo in una banca italiana (altro motivo del xè ci dicono che non dobbiamo uscire dall'euro).
Il problema xò che viene toccato dai politici è solo quello del debito pubblico. E allora stiamo solo sul quello.
Nel nostro esempio 2.000 mld di euro diventano 2.000 mld di lire.
Il pericolo, ci viene, detto è la svalutazione.
Dicono che sarà del 50%.
Perché dicono così? Perché o non sanno cosa dicono o mentono sapendo di mentire.
Abbiamo visto prima (dati borsa, non invezione) che la svalutazione è già ora di fatto presente e vale grosso modo un 30-35% nei prezzi correnti. Dunque già ora si sa che la svalutazione è intorno a quella cifra (donde caro lettore elettore puoi già ora da solo calcolarti il cambio euro-lira probabile).
Questo comporta nella peggiore delle ipotesi una inflazione (aggiuntiva) nell'ordine di un terzo della svalutazione splamabile in tre anni.
Chi lo dice questo? Non di certo mila.
Lo dicono le precedenti 86 grandi svalutazioni rilevate nell'ultimo secolo. Quindi smettiamola di parlare di Argentina-Bond e siamo seri per favore.
Dunque, se oggi l'inflazione è pari al 2,5% l'inflazione nei successivi 3 anni arriva intorno al 6%.
Ma questa è ipotesi.
Perché rimanendo ai fatti nella precedente grande svalutazione che l'Italia ha subito l'inflazione post svalutazione è addirittura diminuita?
Dunque xè oggi dovrebbe aumentare?
E perché dovrebbe arrivare al 50%? In base a cosa scusate?
Chi parla di inflazione sopra il 20% o è in mala-fede o non sa quello che dice.
Non avremo contraccolpi? Purtroppo no. Ne avremo.
Se vuoi comprarti una golf la pagherai il 30\35% in più.
Ma hai sempre la Fiat, la Lancia (e forse si capisce allora xè Marchionne vuole chiudere?!?! io non lo so ovviamente, ma collego lo stesso i fatti).
Se vai in vacanza a Dresda (bellissima ancorché finta xè ricostruita un prezzo per le tue scemenza lo paghi sempre) paghi il 30\35% in più l'albergo.
Ma in Grecia Portogallo Spagna, che svaluterebbero con noi spenderesti anche meno (la Grecia dovrà svalutare del 60% ed ogni anno che aspetta a farlo aumenta la percentuale. Purtroppo).
Dunque la svalutazione comporterà che i prodotti importati in valuta estera costano di più, e quindi si importano di meno...di contro i nostri costano di meno e si esportano di più.
Solo da qui che riparte la produzione e quindi la crescita.
La borsa? Abbiamo già visto che ritornerebbe ai livelli pre euro e quindi si rialinerebbe con quella tedesca, ovvero salirebbe.
Idem con gli immobili.
E questo, per un forum di economia è fondamentale.
Xè se si svaluta e tu compri azioni e immobili rischieresti di arricchirti rapidamente (rivalutazione post svalutazione).
Come il post 1992.
I cambiamenti rendono ricchi quelli che li vedono in anticipo.
 
Se uno scrive che L'Italia è un paese manifatturiero ed essendo privo di materie prime, ne consegue che una eventuale uscita dall'euro ci danneggerebbe e non porta uno straccio di elemento questo è un ragionamento da tifoso

Gli si potrebbe chiedere se conosce l'Equazione Marshall-Lern sulla elasticità di prezzo delle esportazioni ed importazioni.

Ma potremmo anche andare con logica, senza scomodare i sopracitati economisti, se la moneta forte ci favorisce perchè siamo un paese privo di materie prime e se il ragionamento è esatto dovremmo avere riscontri oggettivi dalla Bilancia dei pagamenti. Con l'evvento dell'euro dovrebbe essere migliorata rispetto a quando avevamo la lira, invece è tragicamente peggiorata.

Ma potremmo anche ricercare riscontri storici, quando svalutavamo la lira, essendo noi importatori di materie prime la nostra bilancia dei pagamenti avrebbe dovuto peggiorare sensibilmente e allora andiamo a vederli questi riscontri storici; resto alle parole del Governatore Fazio dopo la svalutazione del 1992

[FONT=&quot]Fazio ha sottolineato il valore della politica monetaria, ricordando però come "allorché le politiche di bilancio, di struttura, dei redditi sono inadeguate, prezzi e costi interni contraddizione che "ha segnato l' esperienza dell' economia italiana durante l' ultimo decennio". Positivo, invece, il giudizio sul biennio Amato-Ciampi quando "sono intervenute una correzione della tendenza dei conti pubblici e una decisa moderazione nell' aumento dei redditi". Queste politiche, assieme alla caduta della domanda, hanno permesso l' insperato miracolo di una svalutazione della lira che non ha comportato i temuti effetti inflazionistici. Ciò ha consentito un fortissimo rilancio delle esportazioni e la riduzione dei nostri debiti con l' estero, con una tendenza positiva che proseguirà ancora nell' anno in corso e, se saremo "virtuosi", negli anni a venire[/FONT][FONT=&quot]. [/FONT]

le cause effetto in economia non sono mai lineari e le teorie economiche reggono solo fino ad una certo punto... il commento di Fazio è corretto ma non delinea l'intero corpo della cause effetto che le hanno generate e forse non esiste analisi in grado di farlo completamente.... certo è che la situazione atuale è deflazionistica per i paesi periferici europei e quindi una certa svalutazione non sarebbe dannosa e su questo vi invito a rileggere per esempio le scelte economiche mussoliniane negli anni 30 dopo le currency war dei paesi che si sono sganciati dalla parità con l'oro per capirne le conseguenze... situazione che però indica chiaramente che non c'è una vera risposta ad una deflazione che rischia di diventare mondiale al prossimo giro di credit crunch.
 
...keynes e la velocità di circolazione

...gira e rigira il mitico moltiplicatore o effetto leva della politica monetaria di keynes deve la sua efficacia primariamente all'effetto accellerante della della velocità di circolazione della moneta

...dobbiamo quindi definire inefficace (ed oltremodo pericoloso) l'aumento della massa monetaria sproporzionato all'aumento della sulla velocità di circolazione

...a guardarla così sembra corretto pensare che la politica monetaria bce è un totale fallimento ...in quanto la liquidità è stata di fatto concessa quasi esclusivamente verso soggetti che la indirizzano in scarsa parte verso lo scambio di beni e servizi ...comparata alla politica monetaria della fed che ha provveduto ad un acquisto massiccio di tds usa che si sono tradotti quantomeno in aumento del debito che però è stato riversato in buona parte verso politiche assistenziali che hanno inciso positivamente sulla velocità di circolazione ...insomma i più liberisti americani sono stati molto più capaci e lungimiranti ottenendo come conseguenza reali a valle (almeno parzialmente) una politica monetaria classica ...in questo scenario quindi l'acquisto a tutela degli spread della bce dei tds periferici sembra essere l'unica mossa di politica monetaria azzeccata dalla bce
 
Ciao Gipa silenzio assoluto sugli squilibri commerciali che si sono venuti a creare nell'erea euro.
Cmq non lo dico io ma Fassina al vertice del PD parito eurista per antonomasia. Non può esistere un partito veramnete progressista in questa costruzione europea. E' costrtto ammetterlo anche il povero Fassina.
Il problema che la sovrastruttura europea che è stata sovrapposta alle Costituzioni Democratiche dei paesi europei, non consente politiche alternative a quelle deflazionistiche.
DI FATTO NOI ABBIAMO ISTITUZIONALIZZATO UN MODELLO NEOLIBERISTA E NEOMERCANTILISTA CHE NON CONSENTE POLITICHE ALTERNATIVE.
Ma per esprimere meglio il concetto uso a prestito le parole di Luciamo Barra Caracciolo Presidente di Sezione del Consiglio di Stato:

E lo stesso M5S, se non affrontasse questa pregiudiziale di ideologia economica e dei suoi effetti, si troverebbe a governare seguendo gli stessi identici esiti pratici (di crescita e redistributivi insieme), e finirebbe immediatamente accomunato nel "sono tutti uguali".
 
Questa è la frase precedente.....

"If violence doesn’t start here, it’s because of the movement."

Quindi il "se falliamo" si riferisce al movimento e se il movimento fallisce, l'alternativa è la violenza in strada.

Più chiaro di così.
Ciao Sil....
val a te sta bene sta cosa?
REGIONE LOMBARDIA : I consiglieri uscenti chiederanno 78 mila euro di contributi versati

(tu, io e tutti i normali cittadini di questo paese possono richiedere indietro i contributi versati?)


Pirellone, niente aula da tre mesi ma stipendio pieno per i consiglieri regionali

Una legge del governo Monti prevede tagli sia agli stipendi dei consiglieri sia alle dotazioni dei gruppi

MILANO - Tre mesi a stipendio pieno senza una sola riunione d'aula o una seduta di commissione. Per gli 80 consiglieri regionali uscenti l'ultimo appuntamento istituzionale risale al 19 dicembre: da allora più niente, salvo ovviamente la campagna elettorale. Lo stipendio, più di 9 mila euro al mese, continuerà invece ad arrivare regolarmente fino alla fine di marzo, fino all'avvenuta proclamazione dei nuovi eletti.
IL TFR - Proprio in questi giorni, tra l'altro, l'ufficio trattamento economico del Pirellone sta spedendo agli «uscenti» una lettera a proposito di vitalizi e trattamenti di fine mandato, nella quale si ricorda come sia facoltà dei singoli consiglieri versare volontariamente i contributi mancanti per completare la legislatura e ottenere così il diritto a «pensione» e «Tfr». Al Pirellone la corsa al riscatto dei contributi versati è però scattata da tempo. Solo tra gennaio e febbraio in 15 avevano già fatto richiesta per vedersi restituiti i soldi versati ai fini della pensione (che scatterà, se scatterà, solo al compimento del 60esimo anno d'età). Tra questi, anche Renzo Bossi. A tutti gli altri rimangono comunque due mesi di tempo per decidere se farsi restituire (interamente) gli oltre 78 mila euro di contributi versati.
TAGLI - I tempi d'oro stanno però per finire, anche in Regione Lombardia. Una legge approvata dal governo Monti prevede tagli sostanziali sia agli stipendi dei consiglieri regionali che alle dotazioni dei singoli gruppi. Le indennità degli eletti scenderanno a 6 mila euro (netti) al mese, mentre i fondi ai gruppi subiranno una riduzione del quaranta per cento alla voce personale e dell'ottanta a quella funzionamento. La legge va recepita entro 90 giorni dall'insediamento del nuovo consiglio. Se entro luglio, quindi, non dovesse arrivare il via libera dell'aula, la Lombardia andrà incontro a un severissimo taglio dei trasferimenti da Roma. Commenta Fabio Pizzul, consigliere rieletto del Pd: «È un segnale importante in fatto di riduzione dei costi della politica. Al di là delle tante dichiarazioni da campagna elettorale, si tratta di un atto di concreta attenzione su un tema così sentito dalla cittadinanza».
 

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